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Basket, Tam Tam, Petrucci: "Dopo le parole di Draghi, riflessione nella Fip"
16.11.2021 14:19 di Redazione

"Le parole del Premier Mario Draghi mi hanno fatto certamente piacere, e devo dare atto anche al presidente del Coni Giovanni Malagò di aver molto insistito al riguardo". Il presidente della federbasket Gianni Petrucci torna a parlare della vicenda della Tam Tam, la squadra Under 17 di Castel Volturno composta da giocatori nati in Italia ma considerati stranieri che ora potrà iscrivere a referto senza limiti cestisti di questo tipo, ancora privi di cittadinanza italiana.  "Dopo la nota del Presidenza del Consiglio - dice ancora Petrucci - rivedrò certe posizioni portate avanti dalla Fip, e faremo una profonda riflessione". Ma intanto non si può fare qualcosa per velocizzare la concessione della cittadinanza ad atleti di questo tipo? "Non dipende da noi, ci sono leggi dello Stato - risponde -, forse fatte anche per privilegiare i giocatori italiani. Ma lo sport è anche inclusione, e certo sarebbe importante, non solo per il basket, privilegiare questi ragazzi nati in Italia e velocizzare le cose". "Quindi dipende da cosa farà il Governo - aggiunge -.Ma se un Presidente del Consiglio dice certe cose, non lo fa certo a caso. Oltretutto Draghi ha un peso specifico nel mondo". Ed è anche un appassionato di basket, visto che da ragazzo giocava nella squadra dell'Istituto Massimo di Roma.

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Basket, Tam Tam, Petrucci: "Dopo le parole di Draghi, riflessione nella Fip"

di Napoli Magazine

16/11/2024 - 14:19

"Le parole del Premier Mario Draghi mi hanno fatto certamente piacere, e devo dare atto anche al presidente del Coni Giovanni Malagò di aver molto insistito al riguardo". Il presidente della federbasket Gianni Petrucci torna a parlare della vicenda della Tam Tam, la squadra Under 17 di Castel Volturno composta da giocatori nati in Italia ma considerati stranieri che ora potrà iscrivere a referto senza limiti cestisti di questo tipo, ancora privi di cittadinanza italiana.  "Dopo la nota del Presidenza del Consiglio - dice ancora Petrucci - rivedrò certe posizioni portate avanti dalla Fip, e faremo una profonda riflessione". Ma intanto non si può fare qualcosa per velocizzare la concessione della cittadinanza ad atleti di questo tipo? "Non dipende da noi, ci sono leggi dello Stato - risponde -, forse fatte anche per privilegiare i giocatori italiani. Ma lo sport è anche inclusione, e certo sarebbe importante, non solo per il basket, privilegiare questi ragazzi nati in Italia e velocizzare le cose". "Quindi dipende da cosa farà il Governo - aggiunge -.Ma se un Presidente del Consiglio dice certe cose, non lo fa certo a caso. Oltretutto Draghi ha un peso specifico nel mondo". Ed è anche un appassionato di basket, visto che da ragazzo giocava nella squadra dell'Istituto Massimo di Roma.