Anche James Harden è arrivato nella bolla di orlando. Il fuoriclasse dei Rockets, con cinque giorni di ritardo, si è aggregato alla squadra nel resort di Disney World dove dal 31 luglio riprenderà il campionato Nba. L'assenza del barba finora aveva fatto pensare a un suo possibile contagio da coronavirus, come già capitatoall'altra stella dei Rockets, Russell Westbrook, che infatti per ora è casa. Invece nella notte italiana anche Harden, il super bomber di Houston, con una media di oltre 30 punti a partita, è arrivato a orlando. Starà due giorni in quarantena assoluta, farà due tamponi e poi potrà aggregarsi al resto della squadra er gli allenamenti collettivi. Niente da fare invece, almeno per ora per Westbrook: si aspetta l'esito di un nuovo tampone nei prossimi giorni, poi potrà raggiungere anche lui la squadra.
di Napoli Magazine
15/07/2024 - 10:45
Anche James Harden è arrivato nella bolla di orlando. Il fuoriclasse dei Rockets, con cinque giorni di ritardo, si è aggregato alla squadra nel resort di Disney World dove dal 31 luglio riprenderà il campionato Nba. L'assenza del barba finora aveva fatto pensare a un suo possibile contagio da coronavirus, come già capitatoall'altra stella dei Rockets, Russell Westbrook, che infatti per ora è casa. Invece nella notte italiana anche Harden, il super bomber di Houston, con una media di oltre 30 punti a partita, è arrivato a orlando. Starà due giorni in quarantena assoluta, farà due tamponi e poi potrà aggregarsi al resto della squadra er gli allenamenti collettivi. Niente da fare invece, almeno per ora per Westbrook: si aspetta l'esito di un nuovo tampone nei prossimi giorni, poi potrà raggiungere anche lui la squadra.