LISBONA (PORTOGALLO) - José Mourinho, allenatore del Benfica, è intervenuto ai microfoni di Prime Video al termine della gara di Champions League vinta per 2-0 contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "A McTominay ho detto che questi bambini che ho messo negli ultimi minuti sono i prossimi McTominay. L'ultimo che ho fatto entrare (José Neto) sono sicuro che farà la storia. Che partita è stata? Abbiamo meritato, facendo una partita straordinaria. Qualcuno dirà che il Napoli non è quello che conosciamo, ma non sono d'accordo. Abbiamo avuto sempre la gara sotto controllo e vincere contro una squadra come il Napoli in questo modo, essere ancora vivi nella competizione, rende la serata fantastica. La qualificazione per i playoff è ancora possibile? I conti sono semplici: abbiamo 6 punti. Il Benfica ha perso in casa col Qarabag, altrimenti potevamo essere a 9. Il calendario dopo è stato ultra difficile, però adesso fermiamo la Champions, non ci pensiamo per due mesi. Oggi era importante vincere, altrimenti era finita".
di Redazione
10/12/2025 - 23:30
LISBONA (PORTOGALLO) - José Mourinho, allenatore del Benfica, è intervenuto ai microfoni di Prime Video al termine della gara di Champions League vinta per 2-0 contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "A McTominay ho detto che questi bambini che ho messo negli ultimi minuti sono i prossimi McTominay. L'ultimo che ho fatto entrare (José Neto) sono sicuro che farà la storia. Che partita è stata? Abbiamo meritato, facendo una partita straordinaria. Qualcuno dirà che il Napoli non è quello che conosciamo, ma non sono d'accordo. Abbiamo avuto sempre la gara sotto controllo e vincere contro una squadra come il Napoli in questo modo, essere ancora vivi nella competizione, rende la serata fantastica. La qualificazione per i playoff è ancora possibile? I conti sono semplici: abbiamo 6 punti. Il Benfica ha perso in casa col Qarabag, altrimenti potevamo essere a 9. Il calendario dopo è stato ultra difficile, però adesso fermiamo la Champions, non ci pensiamo per due mesi. Oggi era importante vincere, altrimenti era finita".