VERONA - Ivan Juric, allenatore del Verona, ha parlato a Sky dopo la vittoria sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Siamo partiti con un incidente, e' stata una partita stupenda, la migliore dell'anno. Abbiamo fatto punti con sacrificio e volonta' di non perdere. Da 3-4 settimane stiamo iniziando a non perdere. Abbiamo giocato con grande qualita', veramente una bella vittoria. Abbiamo fatto qualche errore di valutazione sul mercato, prendendo giocatori a rischio. C'e' stato un periodo di emergenza totale. Possiamo crescere e migliorare. Cos'ho detto a Dimarco? Non mi ricordo, a lui dico sempre di fare un km in meno. Gli e' successa una cosa brutta ad inizio partita, poi ha segnato e si e' ripreso. La posizione di Barak? Centralmente puo' fare bene. Zaccagni il piu' forte che ho allenato? Il piu' forte no, ma e' cresciuto in un modo allucinante, lo ricordo in ritiro un anno e mezzo fa, e' sempre stato intelligente, il merito di tanti punti e' suo. Ha ancora margini di miglioramento. Non mi sento un prete. Magnani, Kalinic, Favilli sono bravi, anche se arrivavano da momenti difficili. Lasagna con Kalinic? Vediamo prima se ci sara' qualcosa, poi decidiamo. Lazovic? E' migliorato".
di Napoli Magazine
24/01/2024 - 17:15
VERONA - Ivan Juric, allenatore del Verona, ha parlato a Sky dopo la vittoria sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Siamo partiti con un incidente, e' stata una partita stupenda, la migliore dell'anno. Abbiamo fatto punti con sacrificio e volonta' di non perdere. Da 3-4 settimane stiamo iniziando a non perdere. Abbiamo giocato con grande qualita', veramente una bella vittoria. Abbiamo fatto qualche errore di valutazione sul mercato, prendendo giocatori a rischio. C'e' stato un periodo di emergenza totale. Possiamo crescere e migliorare. Cos'ho detto a Dimarco? Non mi ricordo, a lui dico sempre di fare un km in meno. Gli e' successa una cosa brutta ad inizio partita, poi ha segnato e si e' ripreso. La posizione di Barak? Centralmente puo' fare bene. Zaccagni il piu' forte che ho allenato? Il piu' forte no, ma e' cresciuto in un modo allucinante, lo ricordo in ritiro un anno e mezzo fa, e' sempre stato intelligente, il merito di tanti punti e' suo. Ha ancora margini di miglioramento. Non mi sento un prete. Magnani, Kalinic, Favilli sono bravi, anche se arrivavano da momenti difficili. Lasagna con Kalinic? Vediamo prima se ci sara' qualcosa, poi decidiamo. Lazovic? E' migliorato".