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L'APPUNTO - Nunzia Marciano scrive su "NM": "Napoli, mangiamo tranquilli"
06.03.2023 12:40 di Redazione

NAPOLI - C’è un detto che calza a pennello oggi è che fa da incipit a questo scritto: a bocce ferme. A luci calate, a stadio svuotato (di tifosi avversari), palla tolta dal campo e tutto già abbondantemente a casa. È il momento del dopo, dopo la frenesia, dopo l’esultanza, dopo la delusione (?!?). Il momento in cui si mette da parte il cuore e si dà aurienza alla ragione, quella che analizza Napoli-Lazio 0-1, fa un bel respiro e po si siede a tavola a mangiare il ragù e semmai pure a digerirlo. Nella calma totale e nella serenità più assoluta. A bocce ferme, appunto. E questo è tutto ciò che ci sarebbe da dire sulla vicenda per la quale è (ancora) la classifica a parlare e chiudere bocche. MA. Eh, sì, c’è un MA, che è quello che i più arguti tra i colleghi e più amanti azzurri tra i tifosi hanno ben saputo esprimere. MA una sconfitta, che nulla toglie a nulla, serve stavolta a togliere l’eccesso di clamore ed entusiasmo che gira attorno al e travolge dirompente il Napoli, e Napoli di conseguenza. Sebbene l’aritmetica abbia già espresso la sua opinione, essa che opinione non è, e la storia sia in parte, già stata riscritta, il numero tre sulle maglie è ancora ben lontano dall’essere cucito. Evviva Dio, verrebbe da aggiungere. Perché il pensiero questo è: il Napoli ha perso in casa contro il Lazio che non aveva nulla da perdere e lo scudetto non l’ha mica ancora vinto. Questo è il succo. Poi si può mettere da parte la scaramanzia e prenotare il posto in prima fila e va bene. Ma la realtà, è un’altra cosa. Perciò, sarà anche fatta ma Sarri al Maradona ha vinto. Nessuna tragedia, per carità, anzi, ma i piedini a terra vanno rimessi perché siamo pur sempre a Napoli e se di scaramanzia si vive, di illusioni non ancora compiute si può pure morire. E non va bene. Perciò, bisogna seguire, gioire, capire, nel caso restarci anche male. Ma più di tutto bisogna mangiare tranquilli e dormire sonni rilassati, che il mese è ancora (solo) quello di Marzo.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'APPUNTO - Nunzia Marciano scrive su "NM": "Napoli, mangiamo tranquilli"

di Napoli Magazine

06/03/2024 - 12:40

NAPOLI - C’è un detto che calza a pennello oggi è che fa da incipit a questo scritto: a bocce ferme. A luci calate, a stadio svuotato (di tifosi avversari), palla tolta dal campo e tutto già abbondantemente a casa. È il momento del dopo, dopo la frenesia, dopo l’esultanza, dopo la delusione (?!?). Il momento in cui si mette da parte il cuore e si dà aurienza alla ragione, quella che analizza Napoli-Lazio 0-1, fa un bel respiro e po si siede a tavola a mangiare il ragù e semmai pure a digerirlo. Nella calma totale e nella serenità più assoluta. A bocce ferme, appunto. E questo è tutto ciò che ci sarebbe da dire sulla vicenda per la quale è (ancora) la classifica a parlare e chiudere bocche. MA. Eh, sì, c’è un MA, che è quello che i più arguti tra i colleghi e più amanti azzurri tra i tifosi hanno ben saputo esprimere. MA una sconfitta, che nulla toglie a nulla, serve stavolta a togliere l’eccesso di clamore ed entusiasmo che gira attorno al e travolge dirompente il Napoli, e Napoli di conseguenza. Sebbene l’aritmetica abbia già espresso la sua opinione, essa che opinione non è, e la storia sia in parte, già stata riscritta, il numero tre sulle maglie è ancora ben lontano dall’essere cucito. Evviva Dio, verrebbe da aggiungere. Perché il pensiero questo è: il Napoli ha perso in casa contro il Lazio che non aveva nulla da perdere e lo scudetto non l’ha mica ancora vinto. Questo è il succo. Poi si può mettere da parte la scaramanzia e prenotare il posto in prima fila e va bene. Ma la realtà, è un’altra cosa. Perciò, sarà anche fatta ma Sarri al Maradona ha vinto. Nessuna tragedia, per carità, anzi, ma i piedini a terra vanno rimessi perché siamo pur sempre a Napoli e se di scaramanzia si vive, di illusioni non ancora compiute si può pure morire. E non va bene. Perciò, bisogna seguire, gioire, capire, nel caso restarci anche male. Ma più di tutto bisogna mangiare tranquilli e dormire sonni rilassati, che il mese è ancora (solo) quello di Marzo.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
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