CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha risposto in Press Conference alla domanda di Antonio Petrazzuolo, dir. di "Napoli Magazine", alla vigilia di Napoli-Lazio.
- Il Napoli puo' aprire un ciclo? La squadra ha creato un distacco potendo contare sulla qualita' della propria rosa, che con le 5 sostituzioni ha creato il distacco in essere. Fondamentale il lavoro di Giuntoli e del presidente, unitamente a quello della squadra e dell'allenatore...
"Aprire un ciclo. Certo, ci sono basi buone, un gruppo forte, sano e roba fresca che può esploderti da un momento all'altro. Complimenti alla società, Giuntoli bravissimo a sceglierli, individuarli, poi funziona così che tramite i suoi collaboratori tira fuori una serie di nomi poi c'è da vedere se la società te li compra o meno, tenendo conto le possibilità che giustamente un presidente attento ha come riferimenti. Può succedere di aprire un ciclo, ci sono ragazzi fuori che hanno giocato poco ed hanno qualità enorme e che ogni volta che ne scelgo 11 mi piange il cuore, Elmas va fatto giocare, lui non è mai venuto ma se venisse a chiedermi cosa deve fare per giocare io sarei in prigione, non saprei cosa rispondere. C'è Raspadori, il presidente ce l'ha messo a disposizione, sembrava difficile, è arrivato, è il futuro dell'Italia e non l'ho fatto giocare, c'è Gaetano, stravedo, Zerbin che ha disponibilità, Zedadka non l'avete mai visto ma mi avrebbe fatto piacere passare in Coppa per farvelo vedere, perciò mi diede fastidio, un paio di partite avrebbero influenzato il ritmo di recupero della squadra, ma potevo scegliere soltanto 15 in ritiro e lasciare a casa altri, far sentire titolari chi non giocava".
di Napoli Magazine
02/03/2023 - 18:44
CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha risposto in Press Conference alla domanda di Antonio Petrazzuolo, dir. di "Napoli Magazine", alla vigilia di Napoli-Lazio.
- Il Napoli puo' aprire un ciclo? La squadra ha creato un distacco potendo contare sulla qualita' della propria rosa, che con le 5 sostituzioni ha creato il distacco in essere. Fondamentale il lavoro di Giuntoli e del presidente, unitamente a quello della squadra e dell'allenatore...
"Aprire un ciclo. Certo, ci sono basi buone, un gruppo forte, sano e roba fresca che può esploderti da un momento all'altro. Complimenti alla società, Giuntoli bravissimo a sceglierli, individuarli, poi funziona così che tramite i suoi collaboratori tira fuori una serie di nomi poi c'è da vedere se la società te li compra o meno, tenendo conto le possibilità che giustamente un presidente attento ha come riferimenti. Può succedere di aprire un ciclo, ci sono ragazzi fuori che hanno giocato poco ed hanno qualità enorme e che ogni volta che ne scelgo 11 mi piange il cuore, Elmas va fatto giocare, lui non è mai venuto ma se venisse a chiedermi cosa deve fare per giocare io sarei in prigione, non saprei cosa rispondere. C'è Raspadori, il presidente ce l'ha messo a disposizione, sembrava difficile, è arrivato, è il futuro dell'Italia e non l'ho fatto giocare, c'è Gaetano, stravedo, Zerbin che ha disponibilità, Zedadka non l'avete mai visto ma mi avrebbe fatto piacere passare in Coppa per farvelo vedere, perciò mi diede fastidio, un paio di partite avrebbero influenzato il ritmo di recupero della squadra, ma potevo scegliere soltanto 15 in ritiro e lasciare a casa altri, far sentire titolari chi non giocava".