Calcio
LAZIO - Lotito: "Il mondo del calcio dopo il Covid non ha ricevuto nessun aiuto"
04.09.2024 22:21 di Redazione

Intervenuto a Filo Rosso, su Rai 3, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha affrontato il tema del divieto di pubblicità delle agenzie di betting, previsto dal decreto dignità, nonché dello stop al decreto crescita. In generale, dello stato di salute del pallone e del rapporto con la politica: "Il calcio benefici non ne ha avuti, solo danni. Il comparto del cinema ha avuto un 1 miliardo e 150 milioni a fondo perduto, lo sport a 360° - a seguito del Covid - non ha avuto alcun beneficio a fondo perduto. Ciò che ha avuto, e solamente per sei mesi, è la sospensione del pagamento dei contributi dell’IVA e dell’IRPEF. Quest’ultimi sono stati spalmati in cinque anni, da pagare mensilmente. Il calcio versa allo Stato un miliardo e 200 milioni. Diritti TV? La vendita è legata anche alla qualità delle rose e ai giocatori che riusciamo ad ingaggiare. Io pongo un interrogativo: il calcio oggi svolge un’azione sociale, toglie dalle periferie i ragazzi. Oggi invece ci sono perlopiù fondi stranieri, che non hanno interesse sociale. Bisogna valorizzare al meglio le persone che vogliono amplificare i valori dello sport, questo dev’essere fondamentale”.

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LAZIO - Lotito: "Il mondo del calcio dopo il Covid non ha ricevuto nessun aiuto"

di Napoli Magazine

04/09/2024 - 22:21

Intervenuto a Filo Rosso, su Rai 3, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha affrontato il tema del divieto di pubblicità delle agenzie di betting, previsto dal decreto dignità, nonché dello stop al decreto crescita. In generale, dello stato di salute del pallone e del rapporto con la politica: "Il calcio benefici non ne ha avuti, solo danni. Il comparto del cinema ha avuto un 1 miliardo e 150 milioni a fondo perduto, lo sport a 360° - a seguito del Covid - non ha avuto alcun beneficio a fondo perduto. Ciò che ha avuto, e solamente per sei mesi, è la sospensione del pagamento dei contributi dell’IVA e dell’IRPEF. Quest’ultimi sono stati spalmati in cinque anni, da pagare mensilmente. Il calcio versa allo Stato un miliardo e 200 milioni. Diritti TV? La vendita è legata anche alla qualità delle rose e ai giocatori che riusciamo ad ingaggiare. Io pongo un interrogativo: il calcio oggi svolge un’azione sociale, toglie dalle periferie i ragazzi. Oggi invece ci sono perlopiù fondi stranieri, che non hanno interesse sociale. Bisogna valorizzare al meglio le persone che vogliono amplificare i valori dello sport, questo dev’essere fondamentale”.