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EVENTO - Città della Scienza partecipa al Festivaletteratura di Mantova con il laboratorio "Costellazioni Cercasi"
05.09.2024 13:39 di Redazione

Città della Scienza, il polo della divulgazione scientifica di Napoli, partecipa alla 28esima edizione del Festivaletteratura di Mantova, la kermesse letteraria più longeva d’Italia, quest’anno in programma dal 4 all’8 settembre. Con oltre 300 eventi distribuiti in cinque giorni, la manifestazione, tocca temi di grande attualità, affrontando questioni come i conflitti, le democrazie, le nuove generazioni e la diversità linguistica.

Città della Scienza prende parte all’evento con un laboratorio di astronomia intitolato "Costellazioni Cercasi": un'importante occasione per avvicinare il pubblico al mondo dei pianeti e delle stelle attraverso un approccio ludico e interattivo. Fin dall’antichità gli esseri umani hanno studiato gli astri: l’esplorazione delle costellazioni mira a capire la loro evoluzione per conoscere quelle esistenti, scoprendo le storie e i miti ad esse legati e immaginarne di nuove, ridefinendo i confini dello spazio. Tutto ciò grazie alla presenza dell’astrofisico Giovanni Pirone, progettista e coordinatore delle attività del Planetario di Città della Scienza. Il lab è ospitato nell'area “Girotondo”, che raccoglie in un unico spazio le proposte laboratoriali di sei sezioni educative innovative proposte da 6 musei italiani presenti in questa edizione.

Tutte le esperienze ludico-creative di Girotondo saranno orientate a rispondere alla domanda “l’arte e la scienza possono lavorare insieme?”

“Siamo felici di essere presenti quest’anno al Festivaletteratura di Mantova, - ha dichiarato il presidente di Città della Scienza, Riccardo Villari - anche perché il nostro fondatore, il professor Vittorio Silvestrini, scomparso qualche giorno fa, è stato uno dei primi assertori del connubio tra arte e scienza. Con la nostra partecipazione al Festival ci poniamo l'obiettivo di stimolare la curiosità scientifica e promuovere un dialogo tra scienza e cultura, rendendo l'astronomia accessibile e affascinante per tutti”.

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EVENTO - Città della Scienza partecipa al Festivaletteratura di Mantova con il laboratorio "Costellazioni Cercasi"

di Napoli Magazine

05/09/2024 - 13:39

Città della Scienza, il polo della divulgazione scientifica di Napoli, partecipa alla 28esima edizione del Festivaletteratura di Mantova, la kermesse letteraria più longeva d’Italia, quest’anno in programma dal 4 all’8 settembre. Con oltre 300 eventi distribuiti in cinque giorni, la manifestazione, tocca temi di grande attualità, affrontando questioni come i conflitti, le democrazie, le nuove generazioni e la diversità linguistica.

Città della Scienza prende parte all’evento con un laboratorio di astronomia intitolato "Costellazioni Cercasi": un'importante occasione per avvicinare il pubblico al mondo dei pianeti e delle stelle attraverso un approccio ludico e interattivo. Fin dall’antichità gli esseri umani hanno studiato gli astri: l’esplorazione delle costellazioni mira a capire la loro evoluzione per conoscere quelle esistenti, scoprendo le storie e i miti ad esse legati e immaginarne di nuove, ridefinendo i confini dello spazio. Tutto ciò grazie alla presenza dell’astrofisico Giovanni Pirone, progettista e coordinatore delle attività del Planetario di Città della Scienza. Il lab è ospitato nell'area “Girotondo”, che raccoglie in un unico spazio le proposte laboratoriali di sei sezioni educative innovative proposte da 6 musei italiani presenti in questa edizione.

Tutte le esperienze ludico-creative di Girotondo saranno orientate a rispondere alla domanda “l’arte e la scienza possono lavorare insieme?”

“Siamo felici di essere presenti quest’anno al Festivaletteratura di Mantova, - ha dichiarato il presidente di Città della Scienza, Riccardo Villari - anche perché il nostro fondatore, il professor Vittorio Silvestrini, scomparso qualche giorno fa, è stato uno dei primi assertori del connubio tra arte e scienza. Con la nostra partecipazione al Festival ci poniamo l'obiettivo di stimolare la curiosità scientifica e promuovere un dialogo tra scienza e cultura, rendendo l'astronomia accessibile e affascinante per tutti”.