Calcio
LAZIO - Gila: "Sarri è un allenatore speciale, molto tradizionale e con idee chiare"
17.08.2025 02:00 di Redazione

Mario Gila, difensore della Lazio, è intervenuto a Radio Marca, ecco le sue parole: "Abbiamo qualità e talento, oltre a un giocatore come Pedro che rappresenta una forza in campo e un esempio per lo spogliatoio. Non avere le competizioni europee quest'anno ci permetterà di preparare meglio le partite di campionato. Il nostro obiettivo è a metà strada tra la Conference League e l'Europa League. Se arrivassimo in Champions League, sarebbe pazzesco. Sarri è un allenatore speciale, molto tradizionale e con idee chiare. Se continuiamo a seguirlo e capiamo le sue esigenze, arriveranno cose molto belle. La chiamata dalla Spagna? Quando sono stato convocato è stata una delle giornate più belle che abbia mai vissuto nel calcio. Real Madrid? È come entrare in un altro pianeta. Ma devo tanto anche a Raul, il tecnico che avevo nel Real Madrid Castilla. Ti fa diventare un calciatore, ti fa maturare e ti toglie le stupidaggini che puoi fare da giovane. Il fatto che il mio nome venga accostato ancora mi fa piacere, è importante essere tenuto in considerazione".

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LAZIO - Gila: "Sarri è un allenatore speciale, molto tradizionale e con idee chiare"

di Napoli Magazine

17/08/2025 - 02:00

Mario Gila, difensore della Lazio, è intervenuto a Radio Marca, ecco le sue parole: "Abbiamo qualità e talento, oltre a un giocatore come Pedro che rappresenta una forza in campo e un esempio per lo spogliatoio. Non avere le competizioni europee quest'anno ci permetterà di preparare meglio le partite di campionato. Il nostro obiettivo è a metà strada tra la Conference League e l'Europa League. Se arrivassimo in Champions League, sarebbe pazzesco. Sarri è un allenatore speciale, molto tradizionale e con idee chiare. Se continuiamo a seguirlo e capiamo le sue esigenze, arriveranno cose molto belle. La chiamata dalla Spagna? Quando sono stato convocato è stata una delle giornate più belle che abbia mai vissuto nel calcio. Real Madrid? È come entrare in un altro pianeta. Ma devo tanto anche a Raul, il tecnico che avevo nel Real Madrid Castilla. Ti fa diventare un calciatore, ti fa maturare e ti toglie le stupidaggini che puoi fare da giovane. Il fatto che il mio nome venga accostato ancora mi fa piacere, è importante essere tenuto in considerazione".