Ospite alla trasmissione Calcio Time, in onda sui canali social ufficiali di EuropaCalcio.it, Fabio Liverani ha esordito parlando della Lazio, squadra in cui durante la lunga carriera da mediano ha militato a lungo.
Così l’allenatore: “Napoli-Lazio? Partita molto combattuta e giocata alla pari, brava la Lazio a non aver cambiato il modo di giocare e il gol di Isaksen è nato da una bella giocata. Inoltre i biancocelesti sono stati bravi a ingabbiare Lobotka, giocatore fortissimo e imprescindibile per il Napoli. Baroni ha fatto e sta facendo un lavoro eccezionale nella totalità della rosa, ha coinvolto tutti e tutti hanno risposto presente: il valore della rosa è aumentato nella sua totalità. Anche chi è rimasto, penso a Marusic, Lazzari e Romagnoli, si è sentito di ripartire“.
Di seguito: “Mi sta piacendo molto Rovella, che sta diventando sempre più determinante difendendo e dando equilibrio. Lui titolare nell’Italia? Al momento gli azzurri sono messi bene soprattutto a centrocampo, ci sono giocatori come Barella, Tonali, Fagioli e Ricci. Diciamo che Rovella è pronto a stare in quel gruppo di centrocampo. Cataldi? È un ragazzo che ha fatto fatica ad affermarsi nella Lazio, di cui è da sempre tifoso. Firenze scelta eccezionale, è una piazza che ti dà amore ed entusiasmo“.
Poi un aneddoto sul proprio periodo nella Capitale: “È vero, nel 2003/2004 fui molto vicino alla Juve nell’ambito di uno scambio, verso la fine del mercato di agosto, ma poi saltò tutto e rimasi alla Lazio. Ancor prima, quando ero al Perugia, mancava solo l’accordo economico tra la Juventus e la società del patron Gaucci. Poi si inserì la Lazio che, con l’infortunio di Diego Simeone, affrettò il mio acquisto e così indossai la maglia biancoceleste”.
di Napoli Magazine
10/12/2024 - 00:23
Ospite alla trasmissione Calcio Time, in onda sui canali social ufficiali di EuropaCalcio.it, Fabio Liverani ha esordito parlando della Lazio, squadra in cui durante la lunga carriera da mediano ha militato a lungo.
Così l’allenatore: “Napoli-Lazio? Partita molto combattuta e giocata alla pari, brava la Lazio a non aver cambiato il modo di giocare e il gol di Isaksen è nato da una bella giocata. Inoltre i biancocelesti sono stati bravi a ingabbiare Lobotka, giocatore fortissimo e imprescindibile per il Napoli. Baroni ha fatto e sta facendo un lavoro eccezionale nella totalità della rosa, ha coinvolto tutti e tutti hanno risposto presente: il valore della rosa è aumentato nella sua totalità. Anche chi è rimasto, penso a Marusic, Lazzari e Romagnoli, si è sentito di ripartire“.
Di seguito: “Mi sta piacendo molto Rovella, che sta diventando sempre più determinante difendendo e dando equilibrio. Lui titolare nell’Italia? Al momento gli azzurri sono messi bene soprattutto a centrocampo, ci sono giocatori come Barella, Tonali, Fagioli e Ricci. Diciamo che Rovella è pronto a stare in quel gruppo di centrocampo. Cataldi? È un ragazzo che ha fatto fatica ad affermarsi nella Lazio, di cui è da sempre tifoso. Firenze scelta eccezionale, è una piazza che ti dà amore ed entusiasmo“.
Poi un aneddoto sul proprio periodo nella Capitale: “È vero, nel 2003/2004 fui molto vicino alla Juve nell’ambito di uno scambio, verso la fine del mercato di agosto, ma poi saltò tutto e rimasi alla Lazio. Ancor prima, quando ero al Perugia, mancava solo l’accordo economico tra la Juventus e la società del patron Gaucci. Poi si inserì la Lazio che, con l’infortunio di Diego Simeone, affrettò il mio acquisto e così indossai la maglia biancoceleste”.