A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca:
Un suo giudizio su Napoli-Lazio.
“Per il Napoli è un’occasione persa, soprattutto in ottica Champions League, perché si poteva allungare nei confronti di Lazio, Milan e Juventus. Allo stesso tempo, bisogna essere equilibrati nei giudizi senza passare da facili trionfalismi a un inutile disfattismo. È un campionato equilibrato, dove ci sono due compagini, Atalanta e Inter, che stanno dimostrando di avere un qualcosa in più rispetto alle altre avversarie del Napoli, e non è un caso che queste due formazioni possano fare affidamento sui due progetti tecnici più longevi rispetto alla concorrenza. Napoli-Lazio è stata una partita decisa da un episodio, per giunta in contropiede e dopo pochi minuti dalla sostituzione di Politano con Neres, segnale che il Napoli, nonostante tutto, voleva cercare di vincere un incontro che sembrava destinato a concludersi con un pari. Purtroppo, dal punto di vista del gioco non si sono visti quei miglioramenti offensivi che avevano caratterizzato le sfide con Roma e Torino”.
Cosa ne pensa della Lazio?
"Bisogna fare un plauso a Marco Baroni per quanto in termini di gioco e di risultati sta ottenendo in questo di inizio avventura capitolina. Si tratta di un tecnico preparato che si è meritato la panchina della Lazio e da questo punto di vista la società biancoceleste è stata abile ad affidarsi a un allenatore che tra Lecce e Verona aveva fatto cose egregie. Contro il Napoli, Baroni sin dal primo minuto ha schierato Zaccagni, Isaksen, Dia e Castellanos, quattro elementi offensivi di altissimo valore, senza però mai mettere in discussione l’equilibrio della squadra, a dimostrazione dell’incredibile organizzazione di gioco che è riuscito a infondere ai suoi ragazzi. L’assenza di Rovella, uno dei migliori centrocampisti del campionato, è stata colmata alla grande dalla coppia Guendouzi e Dele-Bashiru, che spesso hanno messo in difficoltà la fonte di gioco principale del Napoli, ovvero Lobotka. Bisogna evidenziare come Baroni non si sia accontentato del pari e infatti nel finale di incontro avrebbe potuto fare delle scelte più conservative e invece ha sostituito i due attaccanti con altri due elementi offensivi come Pedro e Noslin, e proprio quest’ultimo si è inventato l’assist che ha portato al gol vittoria di Isaksen”.
Un suo parere sulla prestazione di Lukaku.
“Certamente non è stata una prestazione da ricordare, ma bisogna essere anche onesti intellettualmente visto che diviene difficile ricordare un cross degno di nota che potesse essere realmente giocabile dallo stesso Lukaku, nonostante il Napoli abbia insistito per gran parte dell’incontro sul gioco sulle fasce. Viene da domandarsi quale possa rappresentare il miglior contesto tattico per esaltare le caratteristiche di un centravanti che comunque in Italia ha dimostrato anche potenzialmente in questo di campionato di poter essere ancora decisivo”.
Un suo parere su Juventus-Bologna?
“La reazione, l’imbattibilità in campionato e la prima rete di Koopmeiners sono i tre aspetti da cui bisogna ripartire dopo l’ennesimo pari di una Juventus che non riesce a trovare quella svolta in un campionato che si sta dimostrando estremamente competitivo in ottica piazzamento Champions League e da questo punto di vista i tanti pareggi potrebbero iniziare a pesare. Con il Bologna la Juventus ha sofferto soprattutto nei primi 60 minuti, dove bisogna riconoscere i meriti di Italiano e della sua squadra capace di esprimere un gioco ad alti livelli per un’ora, poi c’è stata la reazione d’orgoglio dei bianconeri che hanno avuto il merito di rimanere mentalmente nella partita e di approfittare del normale calo fisiologico degli avversari”.
Che sfida si aspetta tra Juventus e Manchester City?
“Il Manchester City, insieme a Real Madrid e Liverpool, rimane la squadra favorita di questa Champions ed arriverà a Torino con la voglia di fare punti, visto che entrambe le compagini sono appaiate a quota 8 e la prossima sfida per i Citizens sarà contro il Psg, altra big in difficoltà in questa competizione. Nonostante ciò, il City non sta vivendo un momento di forma entusiasmante ed in Champions sono arrivate solo due vittorie con Slovan Bratislava e Sparta Praga. Chiaramente ci vorrà un’altra Juventus rispetto a quella di sabato, un risultato positivo contro il City potrebbe rappresentare un’iniezione di fiducia e di autostima fondamentale per il prosieguo della stagione”.
di Napoli Magazine
10/12/2024 - 11:28
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca:
Un suo giudizio su Napoli-Lazio.
“Per il Napoli è un’occasione persa, soprattutto in ottica Champions League, perché si poteva allungare nei confronti di Lazio, Milan e Juventus. Allo stesso tempo, bisogna essere equilibrati nei giudizi senza passare da facili trionfalismi a un inutile disfattismo. È un campionato equilibrato, dove ci sono due compagini, Atalanta e Inter, che stanno dimostrando di avere un qualcosa in più rispetto alle altre avversarie del Napoli, e non è un caso che queste due formazioni possano fare affidamento sui due progetti tecnici più longevi rispetto alla concorrenza. Napoli-Lazio è stata una partita decisa da un episodio, per giunta in contropiede e dopo pochi minuti dalla sostituzione di Politano con Neres, segnale che il Napoli, nonostante tutto, voleva cercare di vincere un incontro che sembrava destinato a concludersi con un pari. Purtroppo, dal punto di vista del gioco non si sono visti quei miglioramenti offensivi che avevano caratterizzato le sfide con Roma e Torino”.
Cosa ne pensa della Lazio?
"Bisogna fare un plauso a Marco Baroni per quanto in termini di gioco e di risultati sta ottenendo in questo di inizio avventura capitolina. Si tratta di un tecnico preparato che si è meritato la panchina della Lazio e da questo punto di vista la società biancoceleste è stata abile ad affidarsi a un allenatore che tra Lecce e Verona aveva fatto cose egregie. Contro il Napoli, Baroni sin dal primo minuto ha schierato Zaccagni, Isaksen, Dia e Castellanos, quattro elementi offensivi di altissimo valore, senza però mai mettere in discussione l’equilibrio della squadra, a dimostrazione dell’incredibile organizzazione di gioco che è riuscito a infondere ai suoi ragazzi. L’assenza di Rovella, uno dei migliori centrocampisti del campionato, è stata colmata alla grande dalla coppia Guendouzi e Dele-Bashiru, che spesso hanno messo in difficoltà la fonte di gioco principale del Napoli, ovvero Lobotka. Bisogna evidenziare come Baroni non si sia accontentato del pari e infatti nel finale di incontro avrebbe potuto fare delle scelte più conservative e invece ha sostituito i due attaccanti con altri due elementi offensivi come Pedro e Noslin, e proprio quest’ultimo si è inventato l’assist che ha portato al gol vittoria di Isaksen”.
Un suo parere sulla prestazione di Lukaku.
“Certamente non è stata una prestazione da ricordare, ma bisogna essere anche onesti intellettualmente visto che diviene difficile ricordare un cross degno di nota che potesse essere realmente giocabile dallo stesso Lukaku, nonostante il Napoli abbia insistito per gran parte dell’incontro sul gioco sulle fasce. Viene da domandarsi quale possa rappresentare il miglior contesto tattico per esaltare le caratteristiche di un centravanti che comunque in Italia ha dimostrato anche potenzialmente in questo di campionato di poter essere ancora decisivo”.
Un suo parere su Juventus-Bologna?
“La reazione, l’imbattibilità in campionato e la prima rete di Koopmeiners sono i tre aspetti da cui bisogna ripartire dopo l’ennesimo pari di una Juventus che non riesce a trovare quella svolta in un campionato che si sta dimostrando estremamente competitivo in ottica piazzamento Champions League e da questo punto di vista i tanti pareggi potrebbero iniziare a pesare. Con il Bologna la Juventus ha sofferto soprattutto nei primi 60 minuti, dove bisogna riconoscere i meriti di Italiano e della sua squadra capace di esprimere un gioco ad alti livelli per un’ora, poi c’è stata la reazione d’orgoglio dei bianconeri che hanno avuto il merito di rimanere mentalmente nella partita e di approfittare del normale calo fisiologico degli avversari”.
Che sfida si aspetta tra Juventus e Manchester City?
“Il Manchester City, insieme a Real Madrid e Liverpool, rimane la squadra favorita di questa Champions ed arriverà a Torino con la voglia di fare punti, visto che entrambe le compagini sono appaiate a quota 8 e la prossima sfida per i Citizens sarà contro il Psg, altra big in difficoltà in questa competizione. Nonostante ciò, il City non sta vivendo un momento di forma entusiasmante ed in Champions sono arrivate solo due vittorie con Slovan Bratislava e Sparta Praga. Chiaramente ci vorrà un’altra Juventus rispetto a quella di sabato, un risultato positivo contro il City potrebbe rappresentare un’iniezione di fiducia e di autostima fondamentale per il prosieguo della stagione”.