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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Gasp è bravo, Lobotka e Di Lorenzo sono importanti, Kim è maturato, Benitez? Grande persona seria"
04.11.2022 11:28 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con l'Atalanta. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Atalanta-Napoli, quali sono i rischi?

 

"Ci vorrà la consapevolezza di essere una squadra forte, anche se noi da Anfield siamo usciti con maggiori convinzioni. Servirà qualità e forza fisica. Gasperini e' un allenatore veterano terribile".

 

- Chi vorrebbe agli Ottavi di Champions?

 

"E' un giochino sbagliato. Noi non vogliamo giocare partite piu' facili, noi vogliamo giocare partite difficili ed avere la forza per affrontarle".

 

- Quali sono gli svantaggi per la sosta dei Mondiali?

 

"Non vedo vantaggi o svantaggi. Probabilmente la valutazione si fa a non giocare partite di livello. Ai Mondiali resteranno belli carichi. Andrebbero fatte delle valutazioni individuali. Da un punto di vista nostra non temiamo quel periodo li'. Abbiamo una squadra sana con calciatori che sanno gestirsi. Molti giocatori sono allenatori di se stessi".

 

- Uscire indenni da Bergamo cosa puo' significare?

 

"Il rispetto bisogna prenderselo quando si affrontano partite di questo livello, perche' difficilmente te lo concedono. Avevo un po' di timore della gara di Anfield. E' una delle squadre a cui si guarda di continuo per capire dove sta andando il calcio. Siamo stati bravi a pretendere questo rispetto, anche se negli ultimi minuti abbiamo concesso qualcosa ma era per la tranquillità del risultato guadagnato. Quello di Bergamo e' un altro test che assomiglia molto a questo di Liverpool, sarebbe la conferma di aver fatto passi in avanti riuscire ad uscire da quel campo inenni, conoscendo struttura e ambiente. Sono tranquillo. Ho visto la squadra allenarsi bene. Non ho visto nessun calciatore travestito da nostro calciatore, per questo sto tranquillo".

 

- Che tipo di partita dovete fare per mettere in difficolta' l'Atalanta?

 

"Le soluzioni sono molteplici. Bisognera' affrontare la partita in maniera corretta. Ci sara' da fare tutto, interpretando bene i cambiamenti all'interno della partita. Abbiamo visto che la squadra sa giocare a viso aperto e sa comportarsi nelle situazioni che si verranno a creare".

 

- La difesa sta andando bene anche senza Rrahmani, con Kim, Juan Jesus e Ostigard...

 

"La difesa e' una componente fondamentale per creare una squadra forte. Ti da' quel sostegno per metterci sopra la qualita' e fare un calcio offensivo. Quando vengono lasciati da soli hanno fatto vedere che se la sanno cavare. E' chiaro che anche agli attaccanti si chiede di tornare indietro. Quando giochi a campo aperto la soluzione la devi trovare da solo. Abbiamo calciatori forti in difesa. Kim da' continuamente prova di forza. Sposta palla con naturalezza. Kim e' cresciuto tantissimo, è maturato".

 

- L'Atalanta e' cambiata tanto...

 

"Il calcio e' sempre in evoluzione. Serve lavorare con serenita'. Trovo che l'Atalanta sia una squadra pronta a fare all'auto scontro, hanno centimetri, corsa e qualità. Dobbiamo essere di quel livello li' se vogliamo migliorare".

 

- Chi puo' assomigliare di piu' a Lobotka?

 

"Demme e' quello che si avvicina di piu', forse lo penalizza la forza fisica. Per capacita' di far girare palla è tra quelli che piu' gli si avvicina. Ndombele e' un calciatore a cui mancava il ritmo della partita, ma ha fatto vedere cose importanti. Ndombele puo' giocare anche come play davanti alla difesa. Gaetano ha sempre giocato davanti, ma secondo me potrebbe diventare un grandissimo play. Mi garberebbe vederlo piu' basso, a far girare palla, ha qualita'. Ha struttura e tratto di corsa. I 30-40 metri li copre facilmente".

 

- Il Napoli e' sempre pronto ad alzare l'asticella...

 

"Nonostante la sconfitta, la squadra era rimasta male. I ragazzi avevano l'amaro in bocca. Significa che sentono di poter arrivare lontano".

 

- Di Lorenzo e Lobotka si allenano giocando tanto...

 

"E' chiaro che giocando tanto puoi perdere qulcosa. Mentre in alcune gare hai la certezza che cambiando qualcosa la risposta sara' uguale, ma meglio non azzardarla prima. Noi abbiamo una rosa completa. Una rosa scelta, una rosa forte. Mi dispiace perche' Demme al posto di Lobotka, o Zanoli al posto di Di Lorenzo, potrebbero giocare di piu'. Sono giocatori  sempre al top".

 

- Benitez, che ha incontrato a Liverpool, ha avuto grandi parole d'elogio...

 

"Benitez e' una bella persona solare, schietta. Ha conoscenza da vendere. Qui a Castel Volturno quando si parla di lui tutti hanno un ricordo splendido di lui e questo significa che ha grandi valori, e' una persona seria".

 

- Qual e' il calciatore che e' cresciuto di piu' con il suo lavoro?

 

"E' una valutazione che non faccio. Prima di tutto bisogna farli giocare per poter raccogliere il massimo dai giocatori per far funzionare il collettivo. E' la mentalita' che da' la forza al gruppo".

 

- Come si allena la testa dei giocatori dopo una sconfitta?

 

"No. Dobbiamo analizzare in maniera corretta e seria cio' che e' avvenuto. Ho imparato ad isolarmi dalle vittorie e non dalle sconfitte".

 

- Osimhen e Kvaratskhelia esaltano il pubblico, lo stadio sara' pieno tra Empoli e Udinese...

 

"Serviva dal primo giorno quest'entusiasmo. Al di la' del munaciello, che tifa Napoli, ci serviva vedere tanti tifosi. Questo il vantaggio di essere allenatore o calciatore del Napoli. Qui si puo' andare oltre il talento, come accadeva con Maradona. Un affetto cosi' smisurato ti determina anche nelle scelte delle partite".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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04/11/2024 - 11:28

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con l'Atalanta. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Atalanta-Napoli, quali sono i rischi?

 

"Ci vorrà la consapevolezza di essere una squadra forte, anche se noi da Anfield siamo usciti con maggiori convinzioni. Servirà qualità e forza fisica. Gasperini e' un allenatore veterano terribile".

 

- Chi vorrebbe agli Ottavi di Champions?

 

"E' un giochino sbagliato. Noi non vogliamo giocare partite piu' facili, noi vogliamo giocare partite difficili ed avere la forza per affrontarle".

 

- Quali sono gli svantaggi per la sosta dei Mondiali?

 

"Non vedo vantaggi o svantaggi. Probabilmente la valutazione si fa a non giocare partite di livello. Ai Mondiali resteranno belli carichi. Andrebbero fatte delle valutazioni individuali. Da un punto di vista nostra non temiamo quel periodo li'. Abbiamo una squadra sana con calciatori che sanno gestirsi. Molti giocatori sono allenatori di se stessi".

 

- Uscire indenni da Bergamo cosa puo' significare?

 

"Il rispetto bisogna prenderselo quando si affrontano partite di questo livello, perche' difficilmente te lo concedono. Avevo un po' di timore della gara di Anfield. E' una delle squadre a cui si guarda di continuo per capire dove sta andando il calcio. Siamo stati bravi a pretendere questo rispetto, anche se negli ultimi minuti abbiamo concesso qualcosa ma era per la tranquillità del risultato guadagnato. Quello di Bergamo e' un altro test che assomiglia molto a questo di Liverpool, sarebbe la conferma di aver fatto passi in avanti riuscire ad uscire da quel campo inenni, conoscendo struttura e ambiente. Sono tranquillo. Ho visto la squadra allenarsi bene. Non ho visto nessun calciatore travestito da nostro calciatore, per questo sto tranquillo".

 

- Che tipo di partita dovete fare per mettere in difficolta' l'Atalanta?

 

"Le soluzioni sono molteplici. Bisognera' affrontare la partita in maniera corretta. Ci sara' da fare tutto, interpretando bene i cambiamenti all'interno della partita. Abbiamo visto che la squadra sa giocare a viso aperto e sa comportarsi nelle situazioni che si verranno a creare".

 

- La difesa sta andando bene anche senza Rrahmani, con Kim, Juan Jesus e Ostigard...

 

"La difesa e' una componente fondamentale per creare una squadra forte. Ti da' quel sostegno per metterci sopra la qualita' e fare un calcio offensivo. Quando vengono lasciati da soli hanno fatto vedere che se la sanno cavare. E' chiaro che anche agli attaccanti si chiede di tornare indietro. Quando giochi a campo aperto la soluzione la devi trovare da solo. Abbiamo calciatori forti in difesa. Kim da' continuamente prova di forza. Sposta palla con naturalezza. Kim e' cresciuto tantissimo, è maturato".

 

- L'Atalanta e' cambiata tanto...

 

"Il calcio e' sempre in evoluzione. Serve lavorare con serenita'. Trovo che l'Atalanta sia una squadra pronta a fare all'auto scontro, hanno centimetri, corsa e qualità. Dobbiamo essere di quel livello li' se vogliamo migliorare".

 

- Chi puo' assomigliare di piu' a Lobotka?

 

"Demme e' quello che si avvicina di piu', forse lo penalizza la forza fisica. Per capacita' di far girare palla è tra quelli che piu' gli si avvicina. Ndombele e' un calciatore a cui mancava il ritmo della partita, ma ha fatto vedere cose importanti. Ndombele puo' giocare anche come play davanti alla difesa. Gaetano ha sempre giocato davanti, ma secondo me potrebbe diventare un grandissimo play. Mi garberebbe vederlo piu' basso, a far girare palla, ha qualita'. Ha struttura e tratto di corsa. I 30-40 metri li copre facilmente".

 

- Il Napoli e' sempre pronto ad alzare l'asticella...

 

"Nonostante la sconfitta, la squadra era rimasta male. I ragazzi avevano l'amaro in bocca. Significa che sentono di poter arrivare lontano".

 

- Di Lorenzo e Lobotka si allenano giocando tanto...

 

"E' chiaro che giocando tanto puoi perdere qulcosa. Mentre in alcune gare hai la certezza che cambiando qualcosa la risposta sara' uguale, ma meglio non azzardarla prima. Noi abbiamo una rosa completa. Una rosa scelta, una rosa forte. Mi dispiace perche' Demme al posto di Lobotka, o Zanoli al posto di Di Lorenzo, potrebbero giocare di piu'. Sono giocatori  sempre al top".

 

- Benitez, che ha incontrato a Liverpool, ha avuto grandi parole d'elogio...

 

"Benitez e' una bella persona solare, schietta. Ha conoscenza da vendere. Qui a Castel Volturno quando si parla di lui tutti hanno un ricordo splendido di lui e questo significa che ha grandi valori, e' una persona seria".

 

- Qual e' il calciatore che e' cresciuto di piu' con il suo lavoro?

 

"E' una valutazione che non faccio. Prima di tutto bisogna farli giocare per poter raccogliere il massimo dai giocatori per far funzionare il collettivo. E' la mentalita' che da' la forza al gruppo".

 

- Come si allena la testa dei giocatori dopo una sconfitta?

 

"No. Dobbiamo analizzare in maniera corretta e seria cio' che e' avvenuto. Ho imparato ad isolarmi dalle vittorie e non dalle sconfitte".

 

- Osimhen e Kvaratskhelia esaltano il pubblico, lo stadio sara' pieno tra Empoli e Udinese...

 

"Serviva dal primo giorno quest'entusiasmo. Al di la' del munaciello, che tifa Napoli, ci serviva vedere tanti tifosi. Questo il vantaggio di essere allenatore o calciatore del Napoli. Qui si puo' andare oltre il talento, come accadeva con Maradona. Un affetto cosi' smisurato ti determina anche nelle scelte delle partite".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com