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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Da Ospina a Mertens, Malcuit e Ghoulam, hanno tutti una grande motivazione, Insigne? Tra tre mesi andrà via, questo è il problema"
18.03.2022 15:37 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con l'Udinese. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Cos'è cambiato in queste settimane?

 

"Abbiamo diversi ragazzi che vogliono dare il massimo ed inventarsi qualcosa. E' una caratteristica che ho sempre visto. C'è il talento, c'è la giocata, per ripetere le giocate serve un carattere. Ed e' questa la cosa piu' importante che ho visto".

 

- C'è meno entusiasmo dei tifosi nonostante si stia giocando per lo scudetto?

 

"A dir la verità noi avvertiamo grande entusiasmo attorno a noi, con un continuo "vai", "frena" del pullman. Nel prossimo mercato non cercheremo altri tifosi, li abbiamo e ci bastano. Dobbiamo restituirgli delle aoddisfazioni. Abbiamo 9 storie, 9 avventure da raccontare e scrivere. Dobbiamo essere riconoscenti per questo, vivendo da protagonisti queste storie".

 

- Che insidie nasconde l'Udinese e la coppia Deulofeu-Beto?

 

"Le insidie ci sono. Marino e Pozzo sanno costruire le squadre. Marino crea ordine quando e' dentro le situazioni, anche in campo è così. I giocatori sono scelti per obiettivi da centrare. Dobbiamo essere bravi a gestire la partita ed avere chiaro cosa ci giochiamo in queste 9 storie da 90 minuti. Dobbiamo essere protagonisti con testa nei piedi e piedi nella testa".

 

- Quali sono le percentuali scudetto?

 

"Se guardiamo la classifica, le squadre che sono davanti hanno piu' percentuali. L'Inter deve giocare una gara in piu'. Se poi valutiamo il valore delle 4 squadre dico il 25% ciascuno per la forza di squadra, poi se si guarda la classifica qualche punto in piu' va a chi ci sta avanti".

 

- Squadra che vince non si cambia?

 

"Non lo so, non ci faccio molto caso. Dipende da come vanno i calciatori durante la settimana. Con 5-6 giorni di lavoro bisogna valutarle le cose. Ho deciso che faro' giocare 11 titolari. Stavolta non ho neanche un dubbio".

 

- Mancano un po' i gol degli esterni offensivi, come si puo' ovviare?

 

"L'Udinese ha un blocco squadra molto compatto, dobbiamo stare attenti ad andarci dietro. Forse non sono stato tanto bravo, andando incontro a tutti, dicendogli di andare oltre al blocco della linea difensiva".

 

- Punterà sul sistema di gioco visto a Verona? Che pensa di Zielinski?

 

"Dubbi pochi. L'atteggiamento di stare in campo e' importante. Il disegno tattico ha una composizione. C'e' l'Udinese in campo, quindi dobbiamo tenerne conto. I 5 calciatoriche vengono a tentare di prendere palla bisogna tenerli in considerazione. E' un 4-3-3 con un po' di 4-2-3-1, cambia poco".

 

- Terrà conto dei diffidati in vista del match con l'Atalanta dopo la sosta?

 

"Si parte male se si pensa che la gara di Bergamo sia delicata. Noi dobbiamo pensare prima a vincere con l'Udinese. Abbiamo il 100% di passione da vivere in queste ultime 9 storie da raccontare. Non si pensa alla prossima gara. Sono rischi che si corrono e vanno affrontati. Bisogna allenarsi per andare in campo a vincere. Mi sento responsabile dell'alternanza di risultati. Tutto quello che fa parte dello Stadio Maradona, della nostra citta', e' oro colato. Questo oro non gioca mai a sfavore. Dobbiamo trovare dentro noi stessi le soluzioni delle cose che non hanno funzionato. Lo Stadio Maradona puo' influenzare gli altri, non noi. Dobbiamo essere bravi a metterci qualcosa in piu' noi".

 

- Cosa si aspetta dal Napoli?

 

"Qualcosa in piu', l'ho detto poco fa. Grandi risultati e grande disciplina nei tempi lunghi. E' la somma degli sforzi fatti giorno dopo giorno. Nessuno ti concede niente. Si chiama resilienza. Dobbiamo essere di quel livello, in alcuni momenti siamo stati bravi, ci siamo fatti due lauree. Ounas non sarà della partita, ma abbiamo tanti giocatori disponibili, giochiamo con fiducia".

 

- Quanto e' importante avere fiducia in arbitri e VAR?

 

"Dal punto di vista mio diventa facile. Ho fiducia, ho visto l'impegno profuso. Non so dire se la usano bene o male. Giannoccaro tre giorni fa e' venuto a farci una lezione per farci vedere cosa accade nei dialoghi con la sala VAR. Hanno preso decisioni importanti. Reagiscono a quelle scelte fatte male. Siamo tranquilli a fare il nostro lavoro, senza pensare ad altro".

 

- Come sta Insigne in vista delle convocazioni della Nazionale?

 

"L'ho visto molto bene quando e' entrato domenica. Il lunedi' abbiamo fatto una partitella tra noi. I miei problemi con Insigne sono rivolti alla stessa cosa, che tra 3 mesi non l'avro' piu' a disposizione".

 

- Per vincere lo Scudetto servira' tanta ambizione...

 

"Lo sappiamo il valore del tempo. Non so se bastera' questo entusiasmo per dire se riusciremo a vincere. 

 

- Ghoulam, Mertens, Ospina, Malcuit potranno giocarsi da qui alla fine della stagione le opportunita' di far parte del Napoli di Spalletti? Koulibaly e Fabian hanno ancora un altro anno di contratto...

 

"Si impegnano sempre tutti. E si motivano tutti senza problemi. Su Ghoulam e' un po' colpa mia che non ha giocato. E' chiaro che giocare con il freno a mano inserito queste sfide. Dobbiamo proporre un calcio dei nostri tempi, con continue sventagliate. Ci sono continuea situazioni individuali. Sono tutti concentrati. Serve attenzione altrimenti si rischia di lasciare un po' vuota la scatola della partita".

 

- La differenza reti potrebbe risultare fondamentale... Mertens potrebbe giocare di piu'?

 

"Sono i particolari che possono fare la differenza. E' lo stesso discorso fatto per Ghoulam. Se non l'ho fatto giocare e' un po' per colpa mia. Lui e' bravo a farsi trovare pronto sempre, anche nel corridoio. Con lo sguardo fa capire che e' a disposizione, ci fa piacere e lo terremo presente".

 

- Lozano seconda punta potrebbe essere una soluzione?

 

"Si, è una possibilita'. Quando il terzino lo permette, cio' avviene".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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18/03/2024 - 15:37

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con l'Udinese. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Cos'è cambiato in queste settimane?

 

"Abbiamo diversi ragazzi che vogliono dare il massimo ed inventarsi qualcosa. E' una caratteristica che ho sempre visto. C'è il talento, c'è la giocata, per ripetere le giocate serve un carattere. Ed e' questa la cosa piu' importante che ho visto".

 

- C'è meno entusiasmo dei tifosi nonostante si stia giocando per lo scudetto?

 

"A dir la verità noi avvertiamo grande entusiasmo attorno a noi, con un continuo "vai", "frena" del pullman. Nel prossimo mercato non cercheremo altri tifosi, li abbiamo e ci bastano. Dobbiamo restituirgli delle aoddisfazioni. Abbiamo 9 storie, 9 avventure da raccontare e scrivere. Dobbiamo essere riconoscenti per questo, vivendo da protagonisti queste storie".

 

- Che insidie nasconde l'Udinese e la coppia Deulofeu-Beto?

 

"Le insidie ci sono. Marino e Pozzo sanno costruire le squadre. Marino crea ordine quando e' dentro le situazioni, anche in campo è così. I giocatori sono scelti per obiettivi da centrare. Dobbiamo essere bravi a gestire la partita ed avere chiaro cosa ci giochiamo in queste 9 storie da 90 minuti. Dobbiamo essere protagonisti con testa nei piedi e piedi nella testa".

 

- Quali sono le percentuali scudetto?

 

"Se guardiamo la classifica, le squadre che sono davanti hanno piu' percentuali. L'Inter deve giocare una gara in piu'. Se poi valutiamo il valore delle 4 squadre dico il 25% ciascuno per la forza di squadra, poi se si guarda la classifica qualche punto in piu' va a chi ci sta avanti".

 

- Squadra che vince non si cambia?

 

"Non lo so, non ci faccio molto caso. Dipende da come vanno i calciatori durante la settimana. Con 5-6 giorni di lavoro bisogna valutarle le cose. Ho deciso che faro' giocare 11 titolari. Stavolta non ho neanche un dubbio".

 

- Mancano un po' i gol degli esterni offensivi, come si puo' ovviare?

 

"L'Udinese ha un blocco squadra molto compatto, dobbiamo stare attenti ad andarci dietro. Forse non sono stato tanto bravo, andando incontro a tutti, dicendogli di andare oltre al blocco della linea difensiva".

 

- Punterà sul sistema di gioco visto a Verona? Che pensa di Zielinski?

 

"Dubbi pochi. L'atteggiamento di stare in campo e' importante. Il disegno tattico ha una composizione. C'e' l'Udinese in campo, quindi dobbiamo tenerne conto. I 5 calciatoriche vengono a tentare di prendere palla bisogna tenerli in considerazione. E' un 4-3-3 con un po' di 4-2-3-1, cambia poco".

 

- Terrà conto dei diffidati in vista del match con l'Atalanta dopo la sosta?

 

"Si parte male se si pensa che la gara di Bergamo sia delicata. Noi dobbiamo pensare prima a vincere con l'Udinese. Abbiamo il 100% di passione da vivere in queste ultime 9 storie da raccontare. Non si pensa alla prossima gara. Sono rischi che si corrono e vanno affrontati. Bisogna allenarsi per andare in campo a vincere. Mi sento responsabile dell'alternanza di risultati. Tutto quello che fa parte dello Stadio Maradona, della nostra citta', e' oro colato. Questo oro non gioca mai a sfavore. Dobbiamo trovare dentro noi stessi le soluzioni delle cose che non hanno funzionato. Lo Stadio Maradona puo' influenzare gli altri, non noi. Dobbiamo essere bravi a metterci qualcosa in piu' noi".

 

- Cosa si aspetta dal Napoli?

 

"Qualcosa in piu', l'ho detto poco fa. Grandi risultati e grande disciplina nei tempi lunghi. E' la somma degli sforzi fatti giorno dopo giorno. Nessuno ti concede niente. Si chiama resilienza. Dobbiamo essere di quel livello, in alcuni momenti siamo stati bravi, ci siamo fatti due lauree. Ounas non sarà della partita, ma abbiamo tanti giocatori disponibili, giochiamo con fiducia".

 

- Quanto e' importante avere fiducia in arbitri e VAR?

 

"Dal punto di vista mio diventa facile. Ho fiducia, ho visto l'impegno profuso. Non so dire se la usano bene o male. Giannoccaro tre giorni fa e' venuto a farci una lezione per farci vedere cosa accade nei dialoghi con la sala VAR. Hanno preso decisioni importanti. Reagiscono a quelle scelte fatte male. Siamo tranquilli a fare il nostro lavoro, senza pensare ad altro".

 

- Come sta Insigne in vista delle convocazioni della Nazionale?

 

"L'ho visto molto bene quando e' entrato domenica. Il lunedi' abbiamo fatto una partitella tra noi. I miei problemi con Insigne sono rivolti alla stessa cosa, che tra 3 mesi non l'avro' piu' a disposizione".

 

- Per vincere lo Scudetto servira' tanta ambizione...

 

"Lo sappiamo il valore del tempo. Non so se bastera' questo entusiasmo per dire se riusciremo a vincere. 

 

- Ghoulam, Mertens, Ospina, Malcuit potranno giocarsi da qui alla fine della stagione le opportunita' di far parte del Napoli di Spalletti? Koulibaly e Fabian hanno ancora un altro anno di contratto...

 

"Si impegnano sempre tutti. E si motivano tutti senza problemi. Su Ghoulam e' un po' colpa mia che non ha giocato. E' chiaro che giocare con il freno a mano inserito queste sfide. Dobbiamo proporre un calcio dei nostri tempi, con continue sventagliate. Ci sono continuea situazioni individuali. Sono tutti concentrati. Serve attenzione altrimenti si rischia di lasciare un po' vuota la scatola della partita".

 

- La differenza reti potrebbe risultare fondamentale... Mertens potrebbe giocare di piu'?

 

"Sono i particolari che possono fare la differenza. E' lo stesso discorso fatto per Ghoulam. Se non l'ho fatto giocare e' un po' per colpa mia. Lui e' bravo a farsi trovare pronto sempre, anche nel corridoio. Con lo sguardo fa capire che e' a disposizione, ci fa piacere e lo terremo presente".

 

- Lozano seconda punta potrebbe essere una soluzione?

 

"Si, è una possibilita'. Quando il terzino lo permette, cio' avviene".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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