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FIGC - Braconaro: "Grazie al protocollo, il campionato è ricominciato dopo il lockdown, ora ragioniamo sulla sua attualizzazione"
10.10.2020 13:23 di Redazione

NAPOLI - Il Dott. Francesco Braconaro, membro della commissione medico scientifica federale e rappresentante medici sportivi della Lega Pro, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Il protocollo non è un atto privato. Al protocollo hanno lavorato diverse componenti, ed ognuna si è assunta la propria responsabilità. Non è un protocollo privato. Questa è un'evidenza, perché è stato validato dalla CTS governativa. Questo protocollo ha potuto far iniziare il campionato scorso dopo il lockdown, e gli ha permesso di arrivare a termine. Non ci sono conflitti tra politica e sport. Le ASL e la sanità pubblica, che dipendono dalle Regioni, hanno competenze specifiche. Le ASL hanno un compito di sorveglianza e vicinanza. Impedire la trasferta, quindi la mobilità di una società, è nei poteri di una ASL. Il calcio non si vuole porre al di sopra di tutto, ma ha bisogno di deroghe particolari per poter andare avanti. Se vogliamo bene al calcio, dobbiamo chiarire alcune cose".

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FIGC - Braconaro: "Grazie al protocollo, il campionato è ricominciato dopo il lockdown, ora ragioniamo sulla sua attualizzazione"

di Napoli Magazine

10/10/2024 - 13:23

NAPOLI - Il Dott. Francesco Braconaro, membro della commissione medico scientifica federale e rappresentante medici sportivi della Lega Pro, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Il protocollo non è un atto privato. Al protocollo hanno lavorato diverse componenti, ed ognuna si è assunta la propria responsabilità. Non è un protocollo privato. Questa è un'evidenza, perché è stato validato dalla CTS governativa. Questo protocollo ha potuto far iniziare il campionato scorso dopo il lockdown, e gli ha permesso di arrivare a termine. Non ci sono conflitti tra politica e sport. Le ASL e la sanità pubblica, che dipendono dalle Regioni, hanno competenze specifiche. Le ASL hanno un compito di sorveglianza e vicinanza. Impedire la trasferta, quindi la mobilità di una società, è nei poteri di una ASL. Il calcio non si vuole porre al di sopra di tutto, ma ha bisogno di deroghe particolari per poter andare avanti. Se vogliamo bene al calcio, dobbiamo chiarire alcune cose".