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OSIMHEN - Il chirurgo Tartaro: "E' guarito ma deve riacquisire il ritmo partita, porterà la mascherina sino alla fine di marzo"
16.01.2022 10:33 di Redazione

NAPOLI - Non ha mai visto un volto così devastato, il professor Gianpaolo Tartaro. Il chirurgo che a novembre ha operato Victor Osimhen in seguito al tremendo scontro con Skriniar in Inter-Napoli, in vista del rientro del centravanti nigeriano, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai taccuini de La Gazzetta dello Sport: "In quei giorni di ricovero, prima e dopo l’intervento, mai una lacrima o un momento di sconforto, di avvilimento. Sempre pronto ad ascoltare e seguire tutte le indicazioni date. Se oggi è guarito lo deve soprattutto alla sua serietà, alla capacità di restare concentrato".

 

In campo col Bologna? "Calma. Da un punto di vista tecnico è guarito. [...] Ma parliamo di un atleta che deve riacquisire movimenti e ritmi da partita che gli mancano da quasi due mesi. Per certi versi Victor con la faccia ci lavora. Sotto l’aspetto psicologico, avendolo conosciuto, non credo possa avere paura dello scontro fisico".

 

La mascherina? "Le sue fratture sono tutte guarite da un punto di vista medico, ma è chiaro che è un po’ più debole rispetto a un atleta che non ha mai avuto fratture. Per questo sarà indispensabile che porti la mascherina sino alla fine di marzo. Anzi fra un paio di settimane, dopo averla testata sul campo, e sulle indicazioni del giocatore, ne realizzeremo una nuova ancora più leggera".

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OSIMHEN - Il chirurgo Tartaro: "E' guarito ma deve riacquisire il ritmo partita, porterà la mascherina sino alla fine di marzo"

di Napoli Magazine

16/01/2024 - 10:33

NAPOLI - Non ha mai visto un volto così devastato, il professor Gianpaolo Tartaro. Il chirurgo che a novembre ha operato Victor Osimhen in seguito al tremendo scontro con Skriniar in Inter-Napoli, in vista del rientro del centravanti nigeriano, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai taccuini de La Gazzetta dello Sport: "In quei giorni di ricovero, prima e dopo l’intervento, mai una lacrima o un momento di sconforto, di avvilimento. Sempre pronto ad ascoltare e seguire tutte le indicazioni date. Se oggi è guarito lo deve soprattutto alla sua serietà, alla capacità di restare concentrato".

 

In campo col Bologna? "Calma. Da un punto di vista tecnico è guarito. [...] Ma parliamo di un atleta che deve riacquisire movimenti e ritmi da partita che gli mancano da quasi due mesi. Per certi versi Victor con la faccia ci lavora. Sotto l’aspetto psicologico, avendolo conosciuto, non credo possa avere paura dello scontro fisico".

 

La mascherina? "Le sue fratture sono tutte guarite da un punto di vista medico, ma è chiaro che è un po’ più debole rispetto a un atleta che non ha mai avuto fratture. Per questo sarà indispensabile che porti la mascherina sino alla fine di marzo. Anzi fra un paio di settimane, dopo averla testata sul campo, e sulle indicazioni del giocatore, ne realizzeremo una nuova ancora più leggera".