Mister Z
MR Z - Napoli, qualcosa che non va
03.11.2020 19:14 di Redazione

NAPOLI - La sconfitta con il Sassuolo è arrivata improvvisa, inaspettata e dolorosa come una frustata. E’ vero che l’infelice prestazione con l’AZ Alkmaar aveva in qualche modo già fatto capire che dei problemi comunque c’erano e che non era tutto oro quel che luceva, ma francamente assistere ad una partita il cui il Napoli si è fatto mettere sotto sul piano del gioco dall’avversaria non se lo sarebbe aspettato nessuno. Qualcuno parlerà delle occasioni fallite da Osimhen e da Mertens ma credo che come giustificazione quella dei gol sbagliati possa essere solo parziale. La verità è invece che la partita l’ha persa… a tavolino Gattuso per l’impostazione tattica che ha dato alla sua squadra. Per come si è schierato il Sassuolo, con quattro centrocampisti che diventavano costantemente sei quando Boga e Muldur retrocedevano per dare un mano, non era possibile pensare di contrastare la squadra di De Zerbi con due soli uomini – Ruiz e Bakayoko – incaricati di presidiare la zona più importante del terreno di gioco. La sconfitta con il Sassuolo, in questo senso, mette l’accento su un aspetto molto delicato e importante sul quale necessariamente dovrà essere fatta chiarezza al più presto. La domanda è: il modulo 4-2-3-1 deve essere utilizzato sempre e comunque o invece va centellinato, messo in campo in certi casi e abbandonato in altri? Penso che il Napoli dovrebbe essere pronto a schierarsi con modalità e tattiche diverse asseconda dell’avversario che ha di fronte. La rosa è ampia abbastanza per poter diversificare. Gattuso può sbizzarrirsi e giocare con vari moduli: il 4-2-3-1, ma anche il 4-3-3, il 3-4-3, il 4-3-2-1 e perfino il 4-4-2 e in caso di necessità il 4-2-4. La squadra va abituata anche in allenamento a giocare nelle maniere più diverse e poi il modulo va scelto con cura in base a chi ci si trova di fronte. Diversamente credo che si potrà andare incontro ad altri rovesci come quello di domenica scorsa. Il calcio è cambiato. Tutti gli allenatori lavorano moltissimo sulla preparazione della gara, servendosi di collaboratori ad hoc, i cosiddetti ‘tattici’ che studiano con largo anticipo le caratteristiche di gioco e di schieramento delle varie squadre che si troveranno di fronte. Dal Sassuolo è arrivata una chiara indicazione in questo senso. Il Napoli non potrà più farsi cogliere impreparato.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

03/11/2024 - 19:14

NAPOLI - La sconfitta con il Sassuolo è arrivata improvvisa, inaspettata e dolorosa come una frustata. E’ vero che l’infelice prestazione con l’AZ Alkmaar aveva in qualche modo già fatto capire che dei problemi comunque c’erano e che non era tutto oro quel che luceva, ma francamente assistere ad una partita il cui il Napoli si è fatto mettere sotto sul piano del gioco dall’avversaria non se lo sarebbe aspettato nessuno. Qualcuno parlerà delle occasioni fallite da Osimhen e da Mertens ma credo che come giustificazione quella dei gol sbagliati possa essere solo parziale. La verità è invece che la partita l’ha persa… a tavolino Gattuso per l’impostazione tattica che ha dato alla sua squadra. Per come si è schierato il Sassuolo, con quattro centrocampisti che diventavano costantemente sei quando Boga e Muldur retrocedevano per dare un mano, non era possibile pensare di contrastare la squadra di De Zerbi con due soli uomini – Ruiz e Bakayoko – incaricati di presidiare la zona più importante del terreno di gioco. La sconfitta con il Sassuolo, in questo senso, mette l’accento su un aspetto molto delicato e importante sul quale necessariamente dovrà essere fatta chiarezza al più presto. La domanda è: il modulo 4-2-3-1 deve essere utilizzato sempre e comunque o invece va centellinato, messo in campo in certi casi e abbandonato in altri? Penso che il Napoli dovrebbe essere pronto a schierarsi con modalità e tattiche diverse asseconda dell’avversario che ha di fronte. La rosa è ampia abbastanza per poter diversificare. Gattuso può sbizzarrirsi e giocare con vari moduli: il 4-2-3-1, ma anche il 4-3-3, il 3-4-3, il 4-3-2-1 e perfino il 4-4-2 e in caso di necessità il 4-2-4. La squadra va abituata anche in allenamento a giocare nelle maniere più diverse e poi il modulo va scelto con cura in base a chi ci si trova di fronte. Diversamente credo che si potrà andare incontro ad altri rovesci come quello di domenica scorsa. Il calcio è cambiato. Tutti gli allenatori lavorano moltissimo sulla preparazione della gara, servendosi di collaboratori ad hoc, i cosiddetti ‘tattici’ che studiano con largo anticipo le caratteristiche di gioco e di schieramento delle varie squadre che si troveranno di fronte. Dal Sassuolo è arrivata una chiara indicazione in questo senso. Il Napoli non potrà più farsi cogliere impreparato.

 

 

Mario Zaccaria

 

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