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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Commisso? Noi veniamo, vediamo e ci ritroviamo dopo la partita, non mi sono sentito tradito per le scelte fatte, Mertens e Ghoulam arruolabili, VAR? Giusto che ci sia, sui tifosi..."
02.10.2021 15:05 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro la Fiorentina. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Che momento è per il Napoli?

 

"Abbiamo valutato gli errori, c'è poco tempo per scavare dentro gli errori, la squadra ha una sua identità, andiamo a raccogliere le indicazioni".

 

- Fiorentina-Napoli, la gara più difficile finora?

 

"No. Affrontiamo ogni gara con impegno. Contro lo Spartak, nel finale avremmo potuto cambiare il risultato. Valutiamo la forza della squadra, i comportamenti dentro gli episodi. La Fiorentina è una grande squadra, era più una sorpresa negli anni precedenti quando non riusciva ad imporsi nella classifica nobile. La Fiorentina è allenata bene. E' un club con una storia importante".

 

- Ha vinto il Premio di allenatore del mese per spettacolo ed efficacia...

 

"Dobbiamo portarlo nello spogliatoio questo premio, io non ho fatto niente. Non posso tenerlo in ufficio. E' un premio che condivido con i calciatori e il club. C'è sempre la seconda squadra che lavora dietro le quinte".

 

- Si allena l'istinto del killer?

 

"Bisogna allenarlo. Da una reazione a saper girare in porta un pallone, bisogna farsi trovare pronti. Bisogna fare i complimenti ad Osimhen, perche' dopo la reazione iniziale non l'ha ripetuta più. Poi è chiaro che farsi trovare al posto giusto per una deviazione è importante, ma lì è più l'istinto del calciatore. Spesso si dice che deve farsi trovare nel punto giusto, lui rincorre la palla, bisogna anche capire dove passa la palla".

 

- Quanto Spalletti c'è in questo Napoli?

 

"Ho avuto la fortuna di aver allenato in qualche piazza importante. A volte quando inizi non sai in che direzione va la gestione. Io ho una squadra che anche negli anni precedenti ha fatto bene. Il Napoli sa gia' cosa significa lottare per il vertice. La Fiorentina e' diversa rispetto agli anni scorsi, gli ho visto fare un primo tempo da big, da grande squadra, contro l'Inter".

 

- Come sta Ghoulam?

 

"Viene con noi, sta bene. E' a disposizione".

 

- Crede che sia regolare un torneo in cui mancheranno 4/5 giocatori nella fase cruciale per la Coppa d'Africa?

 

"Sono d'accordo. Su questo c'è già una partita aperta di De Laurentiis, sono al suo fianco. Ha ragione quando dice che a volte le Nazionali devastano i club. La stagione la dobbiamo gestire in un modo o nell'altro. Le insidie sono tante. Vogliamo avere un Napoli sempre attrezzato, altrimenti sarebbe un peccato".

 

- Meret o Ospina, ballottaggio per tutta la stagione? Mertens arruolabile?

 

"Meret e Ospina sono due calciatori forti. Si rischia di penalizzare quello che non viene scelto. Per quanto riguarda i portieri ci possono essere momenti in cui la condizione può calare. E' il campo che mi dà le indicazioni. Mertens è a posto, a volte si fanno delle valutazioni, avrei voluto farlo giocare un po' contro lo Spartak. Poi e' venuta fuori una partita differente. Sono andato a usare qualche calciatore che non avrei voluto usare, Dries sta bene".

 

- Mertens e Ghoulam quando potranno essere titolari?

 

"Può succedere in qualsiasi partita. Nel fare il mio ruolo devo essere giusto. Non siamo dipendenti di nessuno. Siamo dipendenti di Osimhen, Insigne, Fabian Ruiz. Siamo dipendenti da tutti i calciatori che giocano nel Napoli. Quelli che stanno fuori saranno importanti come quelli che hanno giocato di piu'. I risultati sono stati determinati dal rendimento di chi è subentrato diverse volte".

 

- Com'è il morale?

 

"Gli avversari erano alla nostra portata. C'è un pò di dispiacere per non aver esibito il meglio di noi stessi. Va bene così".

 

- Il VAR occorre?

 

"Per me il VAR deve esserci. Viene invocato nelle situazioni dove non c'è. E' un'evoluzione della classe arbitrale, è corretto che ci sia. Regolamento alla mano, è anche abbastanza chiaro. Poi ci sono episodi sottili, ma il VAR e' una cosa bella".

 

- Come si può sfruttare meglio Osimhen quando gli spazi sono pochi?

 

"Ci sono sempre delle vie d'uscita, delle soluzioni. Ci vuole personalità. Non dobbiamo cercare alibi. Se ci vengono addosso, dobbiamo giocare palla più veloce. La pressione bisogna reggerla bene". 

 

 

"Non c'è il tempo di fare determinati calcoli. Quello che dice Koulibaly si analizza sempre, ma è una cosa che non va fatta quella di pensare alla partita successiva. La Fiorentina sarebbe rimasta forte, anche in caso di vittoria giovedì. Molti cercano la rottura dell'incantesimo. Si tratta di essere una squadra forte, non e' da trovare la strada come Cappuccetto Rosso. Al Franchi ci sarà un'affluenza importante, trattasi di essere forti o non forti".

 

- Sui tifosi?

 

"Tifosi fiorentini e napoletani possono insultarsi quanto gli pare, ma devono sapere che sono alimentati dalla fede per la propria squadra. Cercate di indirizzare la passione verso un nemico è uno spreco grave. La passione si combina solo nell'amore. Non bisogna disperdere energie. Non bisogna essere distruttivi".

 

- Si è sentito tradito da qualche calciatore nelle scelte contro lo Spartak? Sarà più facilitato nelle scelte future? Commisso ha detto: "Venite, vedete e perdete", cosa risponde?

 

"Ritrovarsi un'ora a giocare in 10 non è facile. Non mi sono sentito tradito. Ho fatto scelte normalissime, che rifarei. Commisso? Noi veniamo, vediamo e ci ritroviamo dopo la partita".

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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di Napoli Magazine

02/10/2024 - 15:05

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro la Fiorentina. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Che momento è per il Napoli?

 

"Abbiamo valutato gli errori, c'è poco tempo per scavare dentro gli errori, la squadra ha una sua identità, andiamo a raccogliere le indicazioni".

 

- Fiorentina-Napoli, la gara più difficile finora?

 

"No. Affrontiamo ogni gara con impegno. Contro lo Spartak, nel finale avremmo potuto cambiare il risultato. Valutiamo la forza della squadra, i comportamenti dentro gli episodi. La Fiorentina è una grande squadra, era più una sorpresa negli anni precedenti quando non riusciva ad imporsi nella classifica nobile. La Fiorentina è allenata bene. E' un club con una storia importante".

 

- Ha vinto il Premio di allenatore del mese per spettacolo ed efficacia...

 

"Dobbiamo portarlo nello spogliatoio questo premio, io non ho fatto niente. Non posso tenerlo in ufficio. E' un premio che condivido con i calciatori e il club. C'è sempre la seconda squadra che lavora dietro le quinte".

 

- Si allena l'istinto del killer?

 

"Bisogna allenarlo. Da una reazione a saper girare in porta un pallone, bisogna farsi trovare pronti. Bisogna fare i complimenti ad Osimhen, perche' dopo la reazione iniziale non l'ha ripetuta più. Poi è chiaro che farsi trovare al posto giusto per una deviazione è importante, ma lì è più l'istinto del calciatore. Spesso si dice che deve farsi trovare nel punto giusto, lui rincorre la palla, bisogna anche capire dove passa la palla".

 

- Quanto Spalletti c'è in questo Napoli?

 

"Ho avuto la fortuna di aver allenato in qualche piazza importante. A volte quando inizi non sai in che direzione va la gestione. Io ho una squadra che anche negli anni precedenti ha fatto bene. Il Napoli sa gia' cosa significa lottare per il vertice. La Fiorentina e' diversa rispetto agli anni scorsi, gli ho visto fare un primo tempo da big, da grande squadra, contro l'Inter".

 

- Come sta Ghoulam?

 

"Viene con noi, sta bene. E' a disposizione".

 

- Crede che sia regolare un torneo in cui mancheranno 4/5 giocatori nella fase cruciale per la Coppa d'Africa?

 

"Sono d'accordo. Su questo c'è già una partita aperta di De Laurentiis, sono al suo fianco. Ha ragione quando dice che a volte le Nazionali devastano i club. La stagione la dobbiamo gestire in un modo o nell'altro. Le insidie sono tante. Vogliamo avere un Napoli sempre attrezzato, altrimenti sarebbe un peccato".

 

- Meret o Ospina, ballottaggio per tutta la stagione? Mertens arruolabile?

 

"Meret e Ospina sono due calciatori forti. Si rischia di penalizzare quello che non viene scelto. Per quanto riguarda i portieri ci possono essere momenti in cui la condizione può calare. E' il campo che mi dà le indicazioni. Mertens è a posto, a volte si fanno delle valutazioni, avrei voluto farlo giocare un po' contro lo Spartak. Poi e' venuta fuori una partita differente. Sono andato a usare qualche calciatore che non avrei voluto usare, Dries sta bene".

 

- Mertens e Ghoulam quando potranno essere titolari?

 

"Può succedere in qualsiasi partita. Nel fare il mio ruolo devo essere giusto. Non siamo dipendenti di nessuno. Siamo dipendenti di Osimhen, Insigne, Fabian Ruiz. Siamo dipendenti da tutti i calciatori che giocano nel Napoli. Quelli che stanno fuori saranno importanti come quelli che hanno giocato di piu'. I risultati sono stati determinati dal rendimento di chi è subentrato diverse volte".

 

- Com'è il morale?

 

"Gli avversari erano alla nostra portata. C'è un pò di dispiacere per non aver esibito il meglio di noi stessi. Va bene così".

 

- Il VAR occorre?

 

"Per me il VAR deve esserci. Viene invocato nelle situazioni dove non c'è. E' un'evoluzione della classe arbitrale, è corretto che ci sia. Regolamento alla mano, è anche abbastanza chiaro. Poi ci sono episodi sottili, ma il VAR e' una cosa bella".

 

- Come si può sfruttare meglio Osimhen quando gli spazi sono pochi?

 

"Ci sono sempre delle vie d'uscita, delle soluzioni. Ci vuole personalità. Non dobbiamo cercare alibi. Se ci vengono addosso, dobbiamo giocare palla più veloce. La pressione bisogna reggerla bene". 

 

 

"Non c'è il tempo di fare determinati calcoli. Quello che dice Koulibaly si analizza sempre, ma è una cosa che non va fatta quella di pensare alla partita successiva. La Fiorentina sarebbe rimasta forte, anche in caso di vittoria giovedì. Molti cercano la rottura dell'incantesimo. Si tratta di essere una squadra forte, non e' da trovare la strada come Cappuccetto Rosso. Al Franchi ci sarà un'affluenza importante, trattasi di essere forti o non forti".

 

- Sui tifosi?

 

"Tifosi fiorentini e napoletani possono insultarsi quanto gli pare, ma devono sapere che sono alimentati dalla fede per la propria squadra. Cercate di indirizzare la passione verso un nemico è uno spreco grave. La passione si combina solo nell'amore. Non bisogna disperdere energie. Non bisogna essere distruttivi".

 

- Si è sentito tradito da qualche calciatore nelle scelte contro lo Spartak? Sarà più facilitato nelle scelte future? Commisso ha detto: "Venite, vedete e perdete", cosa risponde?

 

"Ritrovarsi un'ora a giocare in 10 non è facile. Non mi sono sentito tradito. Ho fatto scelte normalissime, che rifarei. Commisso? Noi veniamo, vediamo e ci ritroviamo dopo la partita".

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com