Pietro Lo Moanco, dirigente, è intervenuto nel corso di 'Radio Goal' su Radio Kiss Kiss Napoli: "Olivera ben venga perché è un giocatore di corsa e tecnica. E’ più offensivo che difensivo, ma è un giocatore notevole. Nandez al Napoli? Il Napoli ha qualche giovane interessante in giro che può portarsi a casa, dell’uruguayano può fare tranquillamente a meno. Il Cagliari non lo cede per meno di 15-18 mln di euro. Gaetano dopo due anni di B non ha più scuse, ora deve tornare a casa e giocare. Lo stesso Ambrosino è un giocatore da curare e da portare avanti, i giovani di un certo spessore ci sono. Poi per vincere c’è bisogno dei giocatori abituati a vincere, l’esempio è quello che ha dato Ibra al Milan. Questa politica non è stata mai perseguita dal Napoli, il club continuerà nel trend dei giovani da far crescere. Una figura come Maldini in società? Il Napoli è strutturato così come è. Visto l’attivismo del presidente la figura di un direttore generale è una figura superflua. E’ un caricare di figure una società che non ne ha bisogno, diverso è invece inserire una figura simbolo del Napoli che possa fare da team manager. Un ex giocatore di grande spessore, questa sarebbe un’altra cosa da valutare”.
di Napoli Magazine
24/05/2024 - 23:11
Pietro Lo Moanco, dirigente, è intervenuto nel corso di 'Radio Goal' su Radio Kiss Kiss Napoli: "Olivera ben venga perché è un giocatore di corsa e tecnica. E’ più offensivo che difensivo, ma è un giocatore notevole. Nandez al Napoli? Il Napoli ha qualche giovane interessante in giro che può portarsi a casa, dell’uruguayano può fare tranquillamente a meno. Il Cagliari non lo cede per meno di 15-18 mln di euro. Gaetano dopo due anni di B non ha più scuse, ora deve tornare a casa e giocare. Lo stesso Ambrosino è un giocatore da curare e da portare avanti, i giovani di un certo spessore ci sono. Poi per vincere c’è bisogno dei giocatori abituati a vincere, l’esempio è quello che ha dato Ibra al Milan. Questa politica non è stata mai perseguita dal Napoli, il club continuerà nel trend dei giovani da far crescere. Una figura come Maldini in società? Il Napoli è strutturato così come è. Visto l’attivismo del presidente la figura di un direttore generale è una figura superflua. E’ un caricare di figure una società che non ne ha bisogno, diverso è invece inserire una figura simbolo del Napoli che possa fare da team manager. Un ex giocatore di grande spessore, questa sarebbe un’altra cosa da valutare”.