Il Punto
SOCIAL - Fabio Cannavaro: "Mi piacerebbe allenare il Napoli, è sempre stata la squadra del mio cuore, non c'è mai stato un contatto con De Laurentiis"
02.05.2020 11:57 di Redazione

NAPOLI - L'ex campione del mondo Fabio Cannavaro ha rilasciato alcune dichiarazioni durante una diretta Instagram: "Sono di Napoli, vivo a Napoli, la mia famiglia è di Napoli. A chi non piacerebbe allenare il Napoli? Spero di fare il mio percorso e di farmi trovare pronto, questo è quello che mi interessa per adesso. Il Napoli è sempre stata la squadra del mio cuore. Purtroppo ho fatto poche partite per problemi societari, mi dovettero vendere e dopo non c'è stata più la possibilità di ritornare. Hanno detto che De Laurentiis non mi voleva, che io non volevo andare, ca**ate, perché non c'è mai stato un contatto vero e proprio. Testata di Zidane a Materazzi? Ricordo solo il rumore, ero lì vicino. Mi girai e vidi Marco a terra, ma avevo sentito questo rumore e lui mi disse: 'Mi ha dato una testata'. Al di là del dolore, Marco ha fatto quello che doveva fare: si è buttato a terra. La partita non è cambiata, era quella lì. Era destinata ai rigori. La finale tutta intera non l'ho mai rivista, solo degli spezzoni, mi fa molto più effetto. Ogni volta che vedo il rigore di Grosso penso: 'Speriamo che non sbaglì. Ero lì concentrato. Ad un certo punto venne Pirlo e mi disse: 'Se Fabio segna abbiamo vinto'. Non ho le caratteristiche da giocatore di pallone d'oro e non ho la presunzione di pensarlo neanche adesso. Ma vedendo le prestazioni del Mondiale e con la Juve, come rendimento e prestazioni… Ci sta. Gigi, che era lì e meritava anche se lui ebbe qualche problemino in stagione con la Juve, fece un Mondiale stratosferico, ma arrivò con qualche punto indietro".

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SOCIAL - Fabio Cannavaro: "Mi piacerebbe allenare il Napoli, è sempre stata la squadra del mio cuore, non c'è mai stato un contatto con De Laurentiis"

di Napoli Magazine

02/05/2024 - 11:57

NAPOLI - L'ex campione del mondo Fabio Cannavaro ha rilasciato alcune dichiarazioni durante una diretta Instagram: "Sono di Napoli, vivo a Napoli, la mia famiglia è di Napoli. A chi non piacerebbe allenare il Napoli? Spero di fare il mio percorso e di farmi trovare pronto, questo è quello che mi interessa per adesso. Il Napoli è sempre stata la squadra del mio cuore. Purtroppo ho fatto poche partite per problemi societari, mi dovettero vendere e dopo non c'è stata più la possibilità di ritornare. Hanno detto che De Laurentiis non mi voleva, che io non volevo andare, ca**ate, perché non c'è mai stato un contatto vero e proprio. Testata di Zidane a Materazzi? Ricordo solo il rumore, ero lì vicino. Mi girai e vidi Marco a terra, ma avevo sentito questo rumore e lui mi disse: 'Mi ha dato una testata'. Al di là del dolore, Marco ha fatto quello che doveva fare: si è buttato a terra. La partita non è cambiata, era quella lì. Era destinata ai rigori. La finale tutta intera non l'ho mai rivista, solo degli spezzoni, mi fa molto più effetto. Ogni volta che vedo il rigore di Grosso penso: 'Speriamo che non sbaglì. Ero lì concentrato. Ad un certo punto venne Pirlo e mi disse: 'Se Fabio segna abbiamo vinto'. Non ho le caratteristiche da giocatore di pallone d'oro e non ho la presunzione di pensarlo neanche adesso. Ma vedendo le prestazioni del Mondiale e con la Juve, come rendimento e prestazioni… Ci sta. Gigi, che era lì e meritava anche se lui ebbe qualche problemino in stagione con la Juve, fece un Mondiale stratosferico, ma arrivò con qualche punto indietro".