NAPOLI - LUIGI DE MAGISTRIS, ex sindaco di Napoli, magistrato, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Fiorentina-Napoli? E’ stata una vittoria fondamentale, è un campo ostico e poi ci sono dei rischi durante le feste. Il Napoli è stato compatto, poi mancavano dei calciatori, ma gli innesti sono stati all’altezza. E’ una vittoria che sarà decisiva per questo campionato. Il mio libro “Poteri occulti”? Parlo di argomenti di cui quasi nessuno parla, affrontiamo ogni giorno grandi emergenze, ma non dobbiamo dimenticare il sistema criminale. In questo libro, in modo semplice e senza congetture, cerco di parlare di un insieme di fatti per testimoniare quello che uno ha visto nella vita, avendo fatto il magistrato e il sindaco ho visto questo sistema. La parola sindaco è importante, è quello che prende la guida di una comunità. E’ stato un onore amministrare questa città, quando uno ama si vede nei momenti difficili. E’ più difficile prendersi un impegno di una cosa che ha bisogno di cura e di amore. La parola sindaco significa Napoli e napoletani, perché dobbiamo preservare la città. Il futuro di Bagnoli e dello stadio? Lo stadio è sempre stato del popolo e della città, non ho mai immaginato lo stadio in mano a un privato. Serve un rapporto simbiotico tra le parti, per il futuro vedo la possibilità di definire ulteriori lavori del Maradona, è un obiettivo che il comune e la società devono avere. Napoli può ambire a uno stadio nuovo, non a Bagnoli che non credo si possa realizzare, diversamente si può fare un centro sportivo. Per uno stadio nuovo ci vogliono capitali importanti. Penso che la città di Napoli meriti un centro sportivo calcio Napoli. Se uno inizia a progettarlo da adesso, ci sono le condizioni in città per avere l’ambizione di avere qualcosa in più. Il Maradona è un punto fermo. L’impiantistica sportiva potrebbe essere qualcosa di importante, anche perché ci sono anche tanti altri sport, non solo il calcio”.