Il Punto
KISS KISS - Politano: "Resto a Napoli", Gaetano: "Voglio rimanere e fare gol al Maradona" e Zerbin: "Ho sempre sognato di giocare qui"
02.08.2022 21:48 di Redazione

CASTEL DI SANGRO - Sul palco di Radio Kiss Kiss Napoli, in Piazza del Plebiscito a Castel di Sangro, sono intervenuti i calciatori Matteo Politano, Alessio Zerbin e Gianluca Gaetano. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

Matteo Politano, att. del Napoli: "A Formentera faceva più caldo. Resto a Napoli? Certo. Io ho dato la mia disponibilita' a rimanere alla societa' e al mister, poi nel calcio non si sa mai cosa puo' succedere nel calciomercato. Vediamo cosa accade nel prossimo mese. Io sono felice di indossare questa maglia, cerchero' di dare il massimo. La Nazionale? Adesso pensiamo al Napoli, la Nazionale poi si vedrà. Un tridente con Raspadori? Sarebbe un bel tridente, ma ci sono anche altri calciatori. Sono andati via calciatori importanti, ma ne sono arrivati altri bravi. Promettiamo il massimo impegno fino a fine campionato. Cercheremo di far felici tutti i tifosi. Zerbin a destra? Siamo gia' troppi a destra. Il Napoli sarà a grandissimi livelli anche nel prossimo campionato. Dobbiamo mantenere la Champions conquistata quest'anno. Gaetano non sa guidare alla Playstation. Musica? Ascolto Vasco Rossi. Lo Scudetto e' il sogno di tutti, poi se lo vinci al Napoli vale almeno 10 scudetti. Venendo da una piazza come Roma so cosa significare fare sacrifici per venire a vedere le partite. La Champions sara' difficile, perche' siamo in terza fascia. Kvaratskhelia? E' forte, ha bisogno di tempo per ambientarsi, ma fa vedere belle giocate, puo' fare sicuramente bene".

 

Alessio Zerbin, centr. del Napoli: "Valcareggi in ritiro? Confermo. Quarto di difesa a destra o sinistra come Zambrotta? L'ho provato. Cerchero' di imparare anche a difendere, nel calcio e' importante essere duttile. Ho sempre sognato di giocare nel Napoli. L'ultimo anno e' stato importante. Mi piacerebbe giocare nel Napoli, ci sono scelte da fare insieme al mister e alla società. Musica? Ascolto i top 50 su Spotify. La Champions? Solo la musichetta prima di ogni gara fa venire la pelle d'oca. Mi auguro che un giorno potro' giocarla con la maglia del Napoli".

 

Gianluca Gaetano, centr. del Napoli: "Sono napoletano ed e' bellissimo giocare con questa maglia. Spalletti ha un ottimo rapporto con i giovani. Ruolo preferito? Nessuno. Mi piace fare la mezz'ala ma sono molto disponibile a ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. Ci tengo a restare a Napoli, sono napoletano, il mio sogno e' fare gol al Maradona. Darei la vita per giocare la prima da titolare in Champions al Maradona. Io nel 4-2-3-1 o nel 4-3-3? Nel 4-3-3 mi piace fare molto la mezz'ala. Il gioco Fifa? Preferisco giochi sparatutto. Musica? Ascolto poca musica, a volte il reggaeton. Mia figlia si chiama Carmela Pia. Carnesecchi e' forte, merita di stare anche in Nazionale. Il debutto in Champions con Ancelotti? Ero teso, mi chiese quanti minuti volessi giocare e dissi: "20 minuti vanno bene". Fu un'emozione indescrivibile con 70mila spettatori".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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02/08/2024 - 21:48

CASTEL DI SANGRO - Sul palco di Radio Kiss Kiss Napoli, in Piazza del Plebiscito a Castel di Sangro, sono intervenuti i calciatori Matteo Politano, Alessio Zerbin e Gianluca Gaetano. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

Matteo Politano, att. del Napoli: "A Formentera faceva più caldo. Resto a Napoli? Certo. Io ho dato la mia disponibilita' a rimanere alla societa' e al mister, poi nel calcio non si sa mai cosa puo' succedere nel calciomercato. Vediamo cosa accade nel prossimo mese. Io sono felice di indossare questa maglia, cerchero' di dare il massimo. La Nazionale? Adesso pensiamo al Napoli, la Nazionale poi si vedrà. Un tridente con Raspadori? Sarebbe un bel tridente, ma ci sono anche altri calciatori. Sono andati via calciatori importanti, ma ne sono arrivati altri bravi. Promettiamo il massimo impegno fino a fine campionato. Cercheremo di far felici tutti i tifosi. Zerbin a destra? Siamo gia' troppi a destra. Il Napoli sarà a grandissimi livelli anche nel prossimo campionato. Dobbiamo mantenere la Champions conquistata quest'anno. Gaetano non sa guidare alla Playstation. Musica? Ascolto Vasco Rossi. Lo Scudetto e' il sogno di tutti, poi se lo vinci al Napoli vale almeno 10 scudetti. Venendo da una piazza come Roma so cosa significare fare sacrifici per venire a vedere le partite. La Champions sara' difficile, perche' siamo in terza fascia. Kvaratskhelia? E' forte, ha bisogno di tempo per ambientarsi, ma fa vedere belle giocate, puo' fare sicuramente bene".

 

Alessio Zerbin, centr. del Napoli: "Valcareggi in ritiro? Confermo. Quarto di difesa a destra o sinistra come Zambrotta? L'ho provato. Cerchero' di imparare anche a difendere, nel calcio e' importante essere duttile. Ho sempre sognato di giocare nel Napoli. L'ultimo anno e' stato importante. Mi piacerebbe giocare nel Napoli, ci sono scelte da fare insieme al mister e alla società. Musica? Ascolto i top 50 su Spotify. La Champions? Solo la musichetta prima di ogni gara fa venire la pelle d'oca. Mi auguro che un giorno potro' giocarla con la maglia del Napoli".

 

Gianluca Gaetano, centr. del Napoli: "Sono napoletano ed e' bellissimo giocare con questa maglia. Spalletti ha un ottimo rapporto con i giovani. Ruolo preferito? Nessuno. Mi piace fare la mezz'ala ma sono molto disponibile a ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. Ci tengo a restare a Napoli, sono napoletano, il mio sogno e' fare gol al Maradona. Darei la vita per giocare la prima da titolare in Champions al Maradona. Io nel 4-2-3-1 o nel 4-3-3? Nel 4-3-3 mi piace fare molto la mezz'ala. Il gioco Fifa? Preferisco giochi sparatutto. Musica? Ascolto poca musica, a volte il reggaeton. Mia figlia si chiama Carmela Pia. Carnesecchi e' forte, merita di stare anche in Nazionale. Il debutto in Champions con Ancelotti? Ero teso, mi chiese quanti minuti volessi giocare e dissi: "20 minuti vanno bene". Fu un'emozione indescrivibile con 70mila spettatori".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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