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IL COMMENTO - Burruchaga: "Maradona è una leggenda irripetibile, imparagonabile con Messi, sarei dovuto andare al Napoli dopo il Mondiale"
25.11.2022 08:45 di Redazione

NAPOLI - Jorge Burruchaga, ex calciatore argentino, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha ricordato Diego Armando Maradona, con cui ha giocato negli anni '80:

 

Secondo anniversario morte Maradona.

 

"Se ne è andato un mito, una leggenda irripetibile, il calcio ha perso il tesoro più prezioso. Però, e lo dico senza retorica, con convinzione, in realtà non lo abbiamo perso. Io sento che Diego è qui con noi, da qualche parte. Abbiamo fatto l’ultima chiacchierata un paio di mesi prima che morisse. Ci eravamo ritrovati quando era tornato in Argentina per allenare il Gimnasia di La Plata. Non posso dire che tra noi ci fosse la confidenza di una vera amicizia, forse siamo stati più amici in campo che fuori. Ma ci legavano il grande rispetto e tanta strada percorsa insieme".

 

Retroscena sul mancato arrivo al Napoli

 

"Sì, dopo il Mondiale. Ho parlato a lungo con la società, ma non abbiamo trovato l’accordo. Paragone Messi-Maradona? Sono imparagonabili. Epoche troppo diverse. Diego era più carismatico fuori dal campo, ma oggi Leo lo è in campo più di prima. Comunque, la cosa che conta è una sola: che negli ultimi 40 anni il dio del calcio sulla terra è stato un argentino. Messi meriterebbe il Mondiale per coronare la sua splendida carriera".

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IL COMMENTO - Burruchaga: "Maradona è una leggenda irripetibile, imparagonabile con Messi, sarei dovuto andare al Napoli dopo il Mondiale"

di Napoli Magazine

25/11/2024 - 08:45

NAPOLI - Jorge Burruchaga, ex calciatore argentino, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha ricordato Diego Armando Maradona, con cui ha giocato negli anni '80:

 

Secondo anniversario morte Maradona.

 

"Se ne è andato un mito, una leggenda irripetibile, il calcio ha perso il tesoro più prezioso. Però, e lo dico senza retorica, con convinzione, in realtà non lo abbiamo perso. Io sento che Diego è qui con noi, da qualche parte. Abbiamo fatto l’ultima chiacchierata un paio di mesi prima che morisse. Ci eravamo ritrovati quando era tornato in Argentina per allenare il Gimnasia di La Plata. Non posso dire che tra noi ci fosse la confidenza di una vera amicizia, forse siamo stati più amici in campo che fuori. Ma ci legavano il grande rispetto e tanta strada percorsa insieme".

 

Retroscena sul mancato arrivo al Napoli

 

"Sì, dopo il Mondiale. Ho parlato a lungo con la società, ma non abbiamo trovato l’accordo. Paragone Messi-Maradona? Sono imparagonabili. Epoche troppo diverse. Diego era più carismatico fuori dal campo, ma oggi Leo lo è in campo più di prima. Comunque, la cosa che conta è una sola: che negli ultimi 40 anni il dio del calcio sulla terra è stato un argentino. Messi meriterebbe il Mondiale per coronare la sua splendida carriera".