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LAZIO - Sentenza della Corte Federale sul caso tamponi: due mesi di inibizione a Lotito
19.10.2021 14:27 di Redazione Fonte: Sport Mediaset

Due mesi di inibizione a Claudio Lotito, 5 mesi ai medici della Lazio, Rodia e Pulcini, e 50 mila euro di multa alla società: è questa la sentenza della Corte d'Appello federale della Figc, nel processo per il caso delle presunte violazioni del protocolli Covid. Lo apprende l'Ansa. Nuova valutazione della Corte federale d'appello della Figc, dunque, nei confronti del presidente della Lazio Claudio Lotito e dei medici della società biancoceleste Ivo Pulcini e Fabio Rodia in merito al procedimento sulla mancata segnalazione dei casi Covid alle Asl e il mancato isolamento dei soggetti e l'impiego di un calciatore trovato positivo in uno dei controlli. Il presidente della Lazio era stato squalificato in primo grado a sette mesi di inibizione decisi dal Tribunale federale. La situazione si era poi ribaltata in secondo grado con i 12 mesi decisi dalla Corte d'Appello Federale, sanzione che avrebbe fatto scattare l'automatica decadenza dal consiglio federale in cui è stato eletto in quota Lega A. Da lì il ricorso della Lazio al Collegio di garanzia del Coni che aveva chiesto una nuova valutazione alla Corte Federale.

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LAZIO - Sentenza della Corte Federale sul caso tamponi: due mesi di inibizione a Lotito

di Napoli Magazine

19/10/2024 - 14:27

Due mesi di inibizione a Claudio Lotito, 5 mesi ai medici della Lazio, Rodia e Pulcini, e 50 mila euro di multa alla società: è questa la sentenza della Corte d'Appello federale della Figc, nel processo per il caso delle presunte violazioni del protocolli Covid. Lo apprende l'Ansa. Nuova valutazione della Corte federale d'appello della Figc, dunque, nei confronti del presidente della Lazio Claudio Lotito e dei medici della società biancoceleste Ivo Pulcini e Fabio Rodia in merito al procedimento sulla mancata segnalazione dei casi Covid alle Asl e il mancato isolamento dei soggetti e l'impiego di un calciatore trovato positivo in uno dei controlli. Il presidente della Lazio era stato squalificato in primo grado a sette mesi di inibizione decisi dal Tribunale federale. La situazione si era poi ribaltata in secondo grado con i 12 mesi decisi dalla Corte d'Appello Federale, sanzione che avrebbe fatto scattare l'automatica decadenza dal consiglio federale in cui è stato eletto in quota Lega A. Da lì il ricorso della Lazio al Collegio di garanzia del Coni che aveva chiesto una nuova valutazione alla Corte Federale.

Fonte: Sport Mediaset