Calcio
LAZIO - Sarri: "Siamo stati sempre in partita, gol Anderson? C'è poco da dibattere, con Dimarco a terra è l'Inter che ha continuato a giocare"
16.10.2021 20:54 di Redazione

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN: “Siamo andati sotto con un rigore, ma eravamo in partita. Già nel primo tempo stavamo facendo bene, infatti è bastato un singolo episodio per far girare la partita. Gol Anderson? Ci sta poco da dibattere. Quando Dimarco va a terra il pallone lo ha l’Inter e ha continuato a giocare. L’abbiamo fatto anche noi. Il regolamento è chiaro e queste cose si vedono solo in Italia. Nervi tesi? Ramos mi ha detto che era andato a salutare Correa perché sono amici. Non voleva certo aggredirlo. C’è stato un malinteso. Anderson? Ha subito numerosi aggressioni e mi sarei aspettato anche un’espulsione”. Il tecnico prosegue sulle scelte di formazione: “Basic l’ho scelto per avere una maggiore solidità e fisicità. Poi per me Luis Alberto è un giocatore molto importante e si è visto l’ultima mezz’ora. Lui, anche per il suo modo di giocare, ha dei momenti di calo. Può sicuramente viaggiare su intensità diverse, visti i test che fa in allenamento. Difesa? Nel primo tempo abbiamo sofferto la loro ampiezza e i loro campi di campo. Poi nella ripresa il cambio del risultato ci ha sicuramente agevolato. Felipe Anderson? Lui deve evitare quei bassi che ha, che probabilmente sono mentali. Ha momenti di vuoto durante la partita. Però è uno dei giocatori che, per qualità tecniche e fisiche. ha davvero pochi eguali. Pedro? Anche lui ha fatto bene. Lui è un ragazzo che conosco bene. Ha un talento straordinario e grande esperienza. Cambiamenti? Io mi diverto sul campo e allenando. Giocando ogni tre giorni sta cambiando tutto ed è un lavoro diverso. A me piace meno”.

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
LAZIO - Sarri: "Siamo stati sempre in partita, gol Anderson? C'è poco da dibattere, con Dimarco a terra è l'Inter che ha continuato a giocare"

di Napoli Magazine

16/10/2024 - 20:54

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN: “Siamo andati sotto con un rigore, ma eravamo in partita. Già nel primo tempo stavamo facendo bene, infatti è bastato un singolo episodio per far girare la partita. Gol Anderson? Ci sta poco da dibattere. Quando Dimarco va a terra il pallone lo ha l’Inter e ha continuato a giocare. L’abbiamo fatto anche noi. Il regolamento è chiaro e queste cose si vedono solo in Italia. Nervi tesi? Ramos mi ha detto che era andato a salutare Correa perché sono amici. Non voleva certo aggredirlo. C’è stato un malinteso. Anderson? Ha subito numerosi aggressioni e mi sarei aspettato anche un’espulsione”. Il tecnico prosegue sulle scelte di formazione: “Basic l’ho scelto per avere una maggiore solidità e fisicità. Poi per me Luis Alberto è un giocatore molto importante e si è visto l’ultima mezz’ora. Lui, anche per il suo modo di giocare, ha dei momenti di calo. Può sicuramente viaggiare su intensità diverse, visti i test che fa in allenamento. Difesa? Nel primo tempo abbiamo sofferto la loro ampiezza e i loro campi di campo. Poi nella ripresa il cambio del risultato ci ha sicuramente agevolato. Felipe Anderson? Lui deve evitare quei bassi che ha, che probabilmente sono mentali. Ha momenti di vuoto durante la partita. Però è uno dei giocatori che, per qualità tecniche e fisiche. ha davvero pochi eguali. Pedro? Anche lui ha fatto bene. Lui è un ragazzo che conosco bene. Ha un talento straordinario e grande esperienza. Cambiamenti? Io mi diverto sul campo e allenando. Giocando ogni tre giorni sta cambiando tutto ed è un lavoro diverso. A me piace meno”.