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IL COMMENTO - Caiazza: "Le rivelazioni di Sarri e la voglia dei tifosi di dimenticarlo"
08.09.2018 12:58 di Redazione Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma

No, così non va bene. Giusto dire le cose come sono andate ma poi bisogna avere l’intelligenza di ammettere i propri errori. Maurizio Sarri ha voluto chiarire la sua posizione al quotidiano il Mattino dopo che il suo matrimonio con il Napoli è finito. «Ho saputo dell’arrivo di Ancelotti mentre mangiavo con Pompilio, il collaboratore di Giuntoli », ha ammesso il toscano che sta facendo grandi cose alla guida del Chelsea in Premier. «Stavo riflettendo ma la clausola voluta da De Laurentiis non è stata rispettata », ha detto anche il tecnico di Figline Valdarno. Può anche essere. Ma si deve avere l’onestà intellettuale di ammettere che il patron ha fatto di tutto per convincerlo a restare. È andato nella sua casa in Toscana nel giorno del compleanno per fargli auguri e per proporgli il rinnovo. Niente da fare. Poi il 10 maggio lo avrebbe voluto presente alla conferenza stampa di presentazione del nuovo ritiro ma spostò l’allenamento alle 16,30 per non esserci. Don Aurelio ci teneva affinché restasse. Andò a pranzo nel suo appartamento prima di Napoli-Crotone ma l’allenatore, invece di dire la sua, si prese altro tempo perché doveva preparare la sfida con i calabresi. La domenica, dopo il successo che valse i tre punti per arrivare a quota 91, gli fu chiesto di nuovo quale fosse la sua scelta ma volle andare dalla moglie e dal figlio. «Il tempo è scaduto », disse De Laurentiis in conferenza stampa. Il giorno dopo ci fu l’incontro con Ancelotti e il martedì l’ufficializzazione dell’ingaggio. I tifosi si sono divisi sulle parole di Sarri ma hanno voglia di dimenticarlo definitivamente. Ormai allena il Chelsea, ha avuto la possibilità da vecio di lavorare in Premier in uno dei più importanti club britannici. La speranza è che finalmenta possa vincere qualcosa di importante giocando bene visto che con il Napoli non c’è riuscito. Tutti tifavano affinché restasse ma ha riflettuto troppo. Ora il Napoli è di Ancelotti. Che dopo le prime due vittorie ha perso con la Samp e si è ritrovato a fare subito i conti con il fantasma Sarri. Ognuno deve andare per la sua strada cercando di fare sempre il meglio. De Laurentiis, naturalmente, non ha gradito la versione del toscano. Tutto si può dire di don Aurelio ma non che non abbia provato fino alla fine a trattnerlo sulla panchina azzurra. Poi da buon imprenditore del calcio ha pensato opportuno di sostituirlo con il meglio che c’era sulla piazza. Ecco, quindi, che è arrivato Carletto che ha la possibilità finalmente di spodestare la Juventus nel calcio italiano. L’impresa non è facile ma con la sua esperienza potrebbe anche riuscire a far vivere il terzo sogno scudetto ai napoletani. E sicuramente farebbe festa anche Sarri.

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IL COMMENTO - Caiazza: "Le rivelazioni di Sarri e la voglia dei tifosi di dimenticarlo"

di Napoli Magazine

08/09/2024 - 12:58

No, così non va bene. Giusto dire le cose come sono andate ma poi bisogna avere l’intelligenza di ammettere i propri errori. Maurizio Sarri ha voluto chiarire la sua posizione al quotidiano il Mattino dopo che il suo matrimonio con il Napoli è finito. «Ho saputo dell’arrivo di Ancelotti mentre mangiavo con Pompilio, il collaboratore di Giuntoli », ha ammesso il toscano che sta facendo grandi cose alla guida del Chelsea in Premier. «Stavo riflettendo ma la clausola voluta da De Laurentiis non è stata rispettata », ha detto anche il tecnico di Figline Valdarno. Può anche essere. Ma si deve avere l’onestà intellettuale di ammettere che il patron ha fatto di tutto per convincerlo a restare. È andato nella sua casa in Toscana nel giorno del compleanno per fargli auguri e per proporgli il rinnovo. Niente da fare. Poi il 10 maggio lo avrebbe voluto presente alla conferenza stampa di presentazione del nuovo ritiro ma spostò l’allenamento alle 16,30 per non esserci. Don Aurelio ci teneva affinché restasse. Andò a pranzo nel suo appartamento prima di Napoli-Crotone ma l’allenatore, invece di dire la sua, si prese altro tempo perché doveva preparare la sfida con i calabresi. La domenica, dopo il successo che valse i tre punti per arrivare a quota 91, gli fu chiesto di nuovo quale fosse la sua scelta ma volle andare dalla moglie e dal figlio. «Il tempo è scaduto », disse De Laurentiis in conferenza stampa. Il giorno dopo ci fu l’incontro con Ancelotti e il martedì l’ufficializzazione dell’ingaggio. I tifosi si sono divisi sulle parole di Sarri ma hanno voglia di dimenticarlo definitivamente. Ormai allena il Chelsea, ha avuto la possibilità da vecio di lavorare in Premier in uno dei più importanti club britannici. La speranza è che finalmenta possa vincere qualcosa di importante giocando bene visto che con il Napoli non c’è riuscito. Tutti tifavano affinché restasse ma ha riflettuto troppo. Ora il Napoli è di Ancelotti. Che dopo le prime due vittorie ha perso con la Samp e si è ritrovato a fare subito i conti con il fantasma Sarri. Ognuno deve andare per la sua strada cercando di fare sempre il meglio. De Laurentiis, naturalmente, non ha gradito la versione del toscano. Tutto si può dire di don Aurelio ma non che non abbia provato fino alla fine a trattnerlo sulla panchina azzurra. Poi da buon imprenditore del calcio ha pensato opportuno di sostituirlo con il meglio che c’era sulla piazza. Ecco, quindi, che è arrivato Carletto che ha la possibilità finalmente di spodestare la Juventus nel calcio italiano. L’impresa non è facile ma con la sua esperienza potrebbe anche riuscire a far vivere il terzo sogno scudetto ai napoletani. E sicuramente farebbe festa anche Sarri.

Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma