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Ciclismo, lettera di protesta della Valle d'Aosta dopo la cancellazione del passaggio del Giro d'Italia
25.05.2023 10:32 di Redazione

"Abbiamo inviato una lettera formale di protesta a Rcs e al Direttore del Giro, Mauro Vegni, per manifestare il forte disappunto della nostra amministrazione, la mortificazione subita dai nostri amministratori locali, dai volontari e dalla popolazione nonché i disagi causati sul territorio e alla viabilità e per chieder un giusto e doveroso risarcimento sportivo nei confronti della nostra comunità". Lo ha detto l'assessore allo sport e turismo della Valle d'Aosta, Giulio Grosjacques, dopo la decisione di cancellare il passaggio del Giro d'Italia nella regione alpina, durante la 13/a tappa, a causa del maltempo. "Il Giro d'Italia è organizzato direttamente da Rcs Sport - ha aggiunto, intervenendo in Consiglio regionale - e non dai territori coinvolti: le scelte incomprensibili adottate in questa occasione ne sono la diretta conferma. La 13/a tappa avrebbe dovuto interessare la Valle d'Aosta unicamente come passaggio e non è stato stabilito nessun tipo di accordo. Tuttavia l'Amministrazione si è adoperata per costituire un tavolo di lavoro con i soggetti interessati per coordinare gli interventi organizzativi, lo sgombero della neve, gli addobbi per accogliere i corridori".

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Ciclismo, lettera di protesta della Valle d'Aosta dopo la cancellazione del passaggio del Giro d'Italia

di Napoli Magazine

25/05/2024 - 10:32

"Abbiamo inviato una lettera formale di protesta a Rcs e al Direttore del Giro, Mauro Vegni, per manifestare il forte disappunto della nostra amministrazione, la mortificazione subita dai nostri amministratori locali, dai volontari e dalla popolazione nonché i disagi causati sul territorio e alla viabilità e per chieder un giusto e doveroso risarcimento sportivo nei confronti della nostra comunità". Lo ha detto l'assessore allo sport e turismo della Valle d'Aosta, Giulio Grosjacques, dopo la decisione di cancellare il passaggio del Giro d'Italia nella regione alpina, durante la 13/a tappa, a causa del maltempo. "Il Giro d'Italia è organizzato direttamente da Rcs Sport - ha aggiunto, intervenendo in Consiglio regionale - e non dai territori coinvolti: le scelte incomprensibili adottate in questa occasione ne sono la diretta conferma. La 13/a tappa avrebbe dovuto interessare la Valle d'Aosta unicamente come passaggio e non è stato stabilito nessun tipo di accordo. Tuttavia l'Amministrazione si è adoperata per costituire un tavolo di lavoro con i soggetti interessati per coordinare gli interventi organizzativi, lo sgombero della neve, gli addobbi per accogliere i corridori".