"Irrati ha fatto molto bene ed ha applicato il regolamento, si chiama 'mass confrontation' vuol dire che comunque bisogna uscire con due ammoniti, uno da una parte e uno dall''altra". Ospite di Novantesimo minuto su Rai Due, il presidente dell'Associazione italiana arbitri (Aia), Alfredo Trentalange plaude alla gestione della partita Lazio-Inter da parte dell'arbitro ma stigmatizza quanto accaduto in campo soprattutto per il cattivo esempio dato ai giovani. Al centro delle polemiche l'azione del gol del 2-1 biancoceleste arrivato con l'interista Dimarco a terra. "Non sono cose bellissime da vedere - sottolinea Trentalange - perchè a me che capita di fare il presidente dell'Aia mi trovo ad avere 18.000 ragazzi che giocano a livello giovanile e questo non aiuta. Non è possibile e non è giusto quello che si vede a livello giovanile con la violenza verso gli arbitri dove a educare i genitori sono i ragazzini. Si sente parlare di disagio giovanile ma il vero disagio degli adulti supera quello giovanile".
di Napoli Magazine
17/10/2024 - 19:52
"Irrati ha fatto molto bene ed ha applicato il regolamento, si chiama 'mass confrontation' vuol dire che comunque bisogna uscire con due ammoniti, uno da una parte e uno dall''altra". Ospite di Novantesimo minuto su Rai Due, il presidente dell'Associazione italiana arbitri (Aia), Alfredo Trentalange plaude alla gestione della partita Lazio-Inter da parte dell'arbitro ma stigmatizza quanto accaduto in campo soprattutto per il cattivo esempio dato ai giovani. Al centro delle polemiche l'azione del gol del 2-1 biancoceleste arrivato con l'interista Dimarco a terra. "Non sono cose bellissime da vedere - sottolinea Trentalange - perchè a me che capita di fare il presidente dell'Aia mi trovo ad avere 18.000 ragazzi che giocano a livello giovanile e questo non aiuta. Non è possibile e non è giusto quello che si vede a livello giovanile con la violenza verso gli arbitri dove a educare i genitori sono i ragazzini. Si sente parlare di disagio giovanile ma il vero disagio degli adulti supera quello giovanile".