Calcio
SKY - Azmoun, il 'Messi dell'Iran' che Mourinho vuole portare alla Roma
23.07.2021 23:43 di Redazione Fonte: Gianlucadimarzio.com

Sardar Azmoun è il nuovo nome per l’attacco della Roma di José Mourinho che cerca un rinforzo per il proprio reparto offensivo. Iraniano classe 1995, è un attaccante dotato di ottima tecnica e capace, oltre a segnare, di mandare in porta i compagni di reparto grazie alla sua visione di gioco e intelligenza tattica. Non solo gol, anche assist i compagni: Azmoun è un attaccante completo e moderno, che può spaziare in ogni angolo del reparto offensivo. Iniziò a giocare a calcio per caso, per la più classica delle storie. Ma andò così davvero: la sua passione principale era quella per la pallavolo e per i cavalli (tuttora il suo hobby preferito). Poi a 12 anni un allenatore gli propose di far parte di una squadra di calcio nata da poco, in Iran. Fu schierato attaccante e iniziò a segnare subito. Non si è più fermato. In patria lo chiamano ‘il nostro Messi’. Paragoni forti che comportano pressioni e grandi attese. Dopo il mondiale in Russia del 2018 lasciò la sua nazionale iraniana per un mese: “Ho ricevuto troppi insulti”. Poi è tornato e ha ricominciato a segnare: è a quota 34 gol in 52 presenze. È secondo solo ad Ali Daei, la vera leggenda iraniana, ancora lontano a quota 109. Nel 2016 Azmoun fu vicinissimo alla Lazio. Igli Tare lo cercò, le trattative avanzarono quasi fino alla fumata bianca. Poi l’affare svanì agli ultimi istanti e Azmoun rimase in Russia. Prima il Rostov, poi il Rubin Kazan e infine lo Zenit, dove si è consacrato: nel campionato russo Azmoun ha segnato un totale di 78 gol in 173 partite. Con lo Zenit il suo definitivo salto di qualità: a San Pietroburgo lo porta Javier Ribalta (l’attuale Managing Director del Parma). Azmoun cambia dimensione ma non soffre le grandi aspettative dell’ambizioso Zenit. Si prende un posto da titolare in attacco e si renderà decisivo per la conquista delle ultime tre vittorie del campionato russo della propria squadra, grazie ai suoi 53 gol segnati in 84 partite. Adesso José Mourinho lo ha individuato come principale obiettivo per il suo attacco. Nuova chiamata dall’Italia. Ancora Roma, stavolta sponda giallorossa, dove si respira un ambiente di grande entusiasmo dopo l'arrivo dello Special One. Non resta che cavalcarne l'onda. E per uno come Azmoun, grande amante di cavalli, magari sarà più semplice.

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SKY - Azmoun, il 'Messi dell'Iran' che Mourinho vuole portare alla Roma

di Napoli Magazine

23/07/2024 - 23:43

Sardar Azmoun è il nuovo nome per l’attacco della Roma di José Mourinho che cerca un rinforzo per il proprio reparto offensivo. Iraniano classe 1995, è un attaccante dotato di ottima tecnica e capace, oltre a segnare, di mandare in porta i compagni di reparto grazie alla sua visione di gioco e intelligenza tattica. Non solo gol, anche assist i compagni: Azmoun è un attaccante completo e moderno, che può spaziare in ogni angolo del reparto offensivo. Iniziò a giocare a calcio per caso, per la più classica delle storie. Ma andò così davvero: la sua passione principale era quella per la pallavolo e per i cavalli (tuttora il suo hobby preferito). Poi a 12 anni un allenatore gli propose di far parte di una squadra di calcio nata da poco, in Iran. Fu schierato attaccante e iniziò a segnare subito. Non si è più fermato. In patria lo chiamano ‘il nostro Messi’. Paragoni forti che comportano pressioni e grandi attese. Dopo il mondiale in Russia del 2018 lasciò la sua nazionale iraniana per un mese: “Ho ricevuto troppi insulti”. Poi è tornato e ha ricominciato a segnare: è a quota 34 gol in 52 presenze. È secondo solo ad Ali Daei, la vera leggenda iraniana, ancora lontano a quota 109. Nel 2016 Azmoun fu vicinissimo alla Lazio. Igli Tare lo cercò, le trattative avanzarono quasi fino alla fumata bianca. Poi l’affare svanì agli ultimi istanti e Azmoun rimase in Russia. Prima il Rostov, poi il Rubin Kazan e infine lo Zenit, dove si è consacrato: nel campionato russo Azmoun ha segnato un totale di 78 gol in 173 partite. Con lo Zenit il suo definitivo salto di qualità: a San Pietroburgo lo porta Javier Ribalta (l’attuale Managing Director del Parma). Azmoun cambia dimensione ma non soffre le grandi aspettative dell’ambizioso Zenit. Si prende un posto da titolare in attacco e si renderà decisivo per la conquista delle ultime tre vittorie del campionato russo della propria squadra, grazie ai suoi 53 gol segnati in 84 partite. Adesso José Mourinho lo ha individuato come principale obiettivo per il suo attacco. Nuova chiamata dall’Italia. Ancora Roma, stavolta sponda giallorossa, dove si respira un ambiente di grande entusiasmo dopo l'arrivo dello Special One. Non resta che cavalcarne l'onda. E per uno come Azmoun, grande amante di cavalli, magari sarà più semplice.

Fonte: Gianlucadimarzio.com