Claudio Lotito, presidente della Lazio, questa sera ha parlato ai cronisti presenti all’uscita dall’Università Luiss di Roma dove ha presenziato a una lezione sul diritto sportivo: "Non sono sorpreso di questo avvio, - ha detto parlando dell'inizio di stagione della squadra di Marco Baroni, fresca di doppio successo tra Serie A ed Europa League - ho allestito una squadra per competere alla pari con tutti. Se la squadra rimane cosciente dei propri mezzi e mantiene questo ritmo, ci toglieremo grandi soddisfazioni. Non ci sono novità sul Flaminio, stiamo preparando tutta la documentazione per poterla presentare, poi ci sarà lo studio di pre-fattibilità", le parole raccolte dal nostro inviato.
Le dispiace che non ci siano laziali in Nazionale?
"Andrebbe chiesto al commissario tecnico, ognuno a casa sua decide quello che vuole. A casa mia decido io perché sono il proprietario, può dispiacermi però perché la nazionale è un patrimonio di tutti. Può darsi che in questo momento vengono visti come giocatori che non posso contribuire. Non solo Tavares è decisivo, anche Dia, Noslin, Gigot e Tchaouna. Sono tutti giocatori che militano nelle rispettive nazionali e hanno fatto anche gol. Io non devo rimproverarmi di nulla, poi ognuno fa quello che vuole”.
di Napoli Magazine
14/10/2024 - 21:27
Claudio Lotito, presidente della Lazio, questa sera ha parlato ai cronisti presenti all’uscita dall’Università Luiss di Roma dove ha presenziato a una lezione sul diritto sportivo: "Non sono sorpreso di questo avvio, - ha detto parlando dell'inizio di stagione della squadra di Marco Baroni, fresca di doppio successo tra Serie A ed Europa League - ho allestito una squadra per competere alla pari con tutti. Se la squadra rimane cosciente dei propri mezzi e mantiene questo ritmo, ci toglieremo grandi soddisfazioni. Non ci sono novità sul Flaminio, stiamo preparando tutta la documentazione per poterla presentare, poi ci sarà lo studio di pre-fattibilità", le parole raccolte dal nostro inviato.
Le dispiace che non ci siano laziali in Nazionale?
"Andrebbe chiesto al commissario tecnico, ognuno a casa sua decide quello che vuole. A casa mia decido io perché sono il proprietario, può dispiacermi però perché la nazionale è un patrimonio di tutti. Può darsi che in questo momento vengono visti come giocatori che non posso contribuire. Non solo Tavares è decisivo, anche Dia, Noslin, Gigot e Tchaouna. Sono tutti giocatori che militano nelle rispettive nazionali e hanno fatto anche gol. Io non devo rimproverarmi di nulla, poi ognuno fa quello che vuole”.