Calcio
IL PENSIERO - Bellinazzo: "Il sistema calcio ha perso circa mezzo miliardo, le istituzioni dovranno riflettere"
18.01.2022 22:04 di Redazione

Marco Bellinazzo, giornalista, è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio, parlando delle richieste economiche di aiuto del calcio italiano verso il Governo: "Certamente non basteranno rispetto alle perdite del sistema calcio in questo biennio. Si parla di circa mezzo miliardo di mancate entrate, ai quali vanno aggiunte altre contrazioni di ricavi e quindi danni. Bisogna che le istituzioni riflettano, soprattutto se chiedono al calcio dei sacrifici, come la recente limitazione a 5000 spettatori che, di per sé, ha portato a una quindici di milioni di euro di minori introiti. Cos'è il rifinanziamento degli avanzi di gestione? Una sorta di beneficio fiscale che dovrebbe consentire in particolare alle federazioni di poter utilizzare più liberamente gli avanzi di gestione, posto che però non sono enti di lucro e se hanno ricavi in più, devono tenerli tra le riserve. Si vogliono stimolare interventi su vivai e strutture, si spera che i soldi arrivino allo sport di base e alle attività dilettantistiche. Si parla anche di interventi sulle scommesse? Questo è un elemento su cui i club di calcio dovrebbero fare una maggiore attività di lobbying, nel senso positivo del termine. Le agenzie di scommesse, di fatto, lavorano utilizzando un materiale fornito dalle società: sarebbe giusto che una quota dei proventi vada loro, a condizione magari che venga spesa per vivai e non per accrescere gli ingaggi dei calciatori. Il provvedimento più importante comunque è la sospensione e rateizzazione dei contributi fiscali di questi ultimi anni, anche se comunque si tratta di un rinvio e non di una sospensione vera e propria. A mio giudizio i contributi per lo sport sono scarsi, fatico a vedere interventi strutturali. In questa fase, per esempio, trovo ancora più indispensabile la riduzione del numero delle squadre, a partire dalla Serie A. Urgono misure straordinarie, il mondo del calcio fa bene a denunciare di essere sulla soglia del default ma è anche vero che occorrerebbe maggiore responsabilità nell'allestimento del tavolo".

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IL PENSIERO - Bellinazzo: "Il sistema calcio ha perso circa mezzo miliardo, le istituzioni dovranno riflettere"

di Napoli Magazine

18/01/2024 - 22:04

Marco Bellinazzo, giornalista, è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio, parlando delle richieste economiche di aiuto del calcio italiano verso il Governo: "Certamente non basteranno rispetto alle perdite del sistema calcio in questo biennio. Si parla di circa mezzo miliardo di mancate entrate, ai quali vanno aggiunte altre contrazioni di ricavi e quindi danni. Bisogna che le istituzioni riflettano, soprattutto se chiedono al calcio dei sacrifici, come la recente limitazione a 5000 spettatori che, di per sé, ha portato a una quindici di milioni di euro di minori introiti. Cos'è il rifinanziamento degli avanzi di gestione? Una sorta di beneficio fiscale che dovrebbe consentire in particolare alle federazioni di poter utilizzare più liberamente gli avanzi di gestione, posto che però non sono enti di lucro e se hanno ricavi in più, devono tenerli tra le riserve. Si vogliono stimolare interventi su vivai e strutture, si spera che i soldi arrivino allo sport di base e alle attività dilettantistiche. Si parla anche di interventi sulle scommesse? Questo è un elemento su cui i club di calcio dovrebbero fare una maggiore attività di lobbying, nel senso positivo del termine. Le agenzie di scommesse, di fatto, lavorano utilizzando un materiale fornito dalle società: sarebbe giusto che una quota dei proventi vada loro, a condizione magari che venga spesa per vivai e non per accrescere gli ingaggi dei calciatori. Il provvedimento più importante comunque è la sospensione e rateizzazione dei contributi fiscali di questi ultimi anni, anche se comunque si tratta di un rinvio e non di una sospensione vera e propria. A mio giudizio i contributi per lo sport sono scarsi, fatico a vedere interventi strutturali. In questa fase, per esempio, trovo ancora più indispensabile la riduzione del numero delle squadre, a partire dalla Serie A. Urgono misure straordinarie, il mondo del calcio fa bene a denunciare di essere sulla soglia del default ma è anche vero che occorrerebbe maggiore responsabilità nell'allestimento del tavolo".