“L’Africa rappresenta un importante teatro geo-politico, nel quale si delinea sempre più il futuro dell'umanità ed è cruciale creare circoli virtuosi di sviluppo socioeconomico, a vantaggio delle popolazioni locali. Per farlo, è fondamentale tener presente che lo sviluppo umano, sociale ed economico è un processo di lungo periodo, che richiede un approccio sistemico, coerente, sostenibile. L'Italia ha una grande opportunità, quella di far avanzare la crescita e i diritti in Africa e con l’Africa, seguendo un'agenda realmente condivisa, assicurando partecipazione e dialogo, rimettendo questo continente al centro della politica internazionale, a partire anche dalla presidenza italiana del G7” ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro, in occasione del vertice internazionale "Italia-Africa. Un ponte per una crescita comune", che ha preso il via oggi a Roma, presso il Senato della Repubblica.
“L’Africa, inoltre, rappresenta il continente più giovane: l’età media del miliardo e mezzo di persone che ci vivono, è di 19 anni. Questo Piano può essere l’occasione per riconoscere proprio ai giovani un ruolo fondamentale, valorizzando e accompagnando lo sviluppo del loro potenziale. Il loro coinvolgimento, attraverso modalità formalizzate di dialogo, non è solo auspicabile ma necessario, affinché le priorità comuni vengano identificate anche grazie alla visione di chi sarà maggiormente coinvolto negli anni a venire da ogni misura che verrà stabilita oggi” ha concluso Fatarella.
L’Organizzazione auspica che vi sia il coinvolgimento pieno e costante dei Paesi partner, nell’identificazione delle priorità condivise, basato sulla libertà di scelta dei Paesi coinvolti, sul consenso e sulla condivisione degli obiettivi, sulla cooperazione e sul reciproco rispetto, in coerenza con le finalità della cooperazione allo sviluppo.
Per ottenere un reale impatto, è inoltre fondamentale, che l’Italia riesca a coinvolgere in questo impegno l’Unione Europea nel suo insieme, la cui partecipazione è determinante per raggiungere gli obiettivi prefissati.
di Napoli Magazine
29/01/2024 - 19:23
“L’Africa rappresenta un importante teatro geo-politico, nel quale si delinea sempre più il futuro dell'umanità ed è cruciale creare circoli virtuosi di sviluppo socioeconomico, a vantaggio delle popolazioni locali. Per farlo, è fondamentale tener presente che lo sviluppo umano, sociale ed economico è un processo di lungo periodo, che richiede un approccio sistemico, coerente, sostenibile. L'Italia ha una grande opportunità, quella di far avanzare la crescita e i diritti in Africa e con l’Africa, seguendo un'agenda realmente condivisa, assicurando partecipazione e dialogo, rimettendo questo continente al centro della politica internazionale, a partire anche dalla presidenza italiana del G7” ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro, in occasione del vertice internazionale "Italia-Africa. Un ponte per una crescita comune", che ha preso il via oggi a Roma, presso il Senato della Repubblica.
“L’Africa, inoltre, rappresenta il continente più giovane: l’età media del miliardo e mezzo di persone che ci vivono, è di 19 anni. Questo Piano può essere l’occasione per riconoscere proprio ai giovani un ruolo fondamentale, valorizzando e accompagnando lo sviluppo del loro potenziale. Il loro coinvolgimento, attraverso modalità formalizzate di dialogo, non è solo auspicabile ma necessario, affinché le priorità comuni vengano identificate anche grazie alla visione di chi sarà maggiormente coinvolto negli anni a venire da ogni misura che verrà stabilita oggi” ha concluso Fatarella.
L’Organizzazione auspica che vi sia il coinvolgimento pieno e costante dei Paesi partner, nell’identificazione delle priorità condivise, basato sulla libertà di scelta dei Paesi coinvolti, sul consenso e sulla condivisione degli obiettivi, sulla cooperazione e sul reciproco rispetto, in coerenza con le finalità della cooperazione allo sviluppo.
Per ottenere un reale impatto, è inoltre fondamentale, che l’Italia riesca a coinvolgere in questo impegno l’Unione Europea nel suo insieme, la cui partecipazione è determinante per raggiungere gli obiettivi prefissati.