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Sci, Sofia Goggia: "Sogno di vincere un'altra coppa del mondo"
28.03.2023 16:20 di Redazione

"Non c'è modo migliore di onore i propri sogni continuando a sognare, quindi ora sogno di vincerne un'altra". E' il proposito che Sofia Goggia ha espresso a RTL 102.5. La campionessa di sci ha raccontato l'emozione della sua quarta Coppa del Mondo di discesa, conquistata a Kvitfjell, in Norvegia: "Pensavo che tutte le Coppe del mondo fossero uguali, invece questa è più pesante: 4,2 kg. Ha grande importanza, per tutti i punti che ho macinato. Ma la prima, conquistata nel 2018, ha un valore inestimabile". Quella della Goggia è una storia di talento, dedizione e passione: "Da bambina, in sci club, ci fecero compilare una scheda motivazionale in cui ci chiedevano quale fosse il nostro obiettivo: scrissi 'vincere le olimpiadi di discesa libera', qualche anno dopo ci sono riuscita". Grande l'attaccamento alla sua città natale: "Sul casco ho il profilo della skyline di Bergamo: bisogna sapere dove si vuole andare ma non bisogna mai dimenticarsi da dove si viene. I bergamaschi hanno una marcia in più".

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Sci, Sofia Goggia: "Sogno di vincere un'altra coppa del mondo"

di Napoli Magazine

28/03/2024 - 16:20

"Non c'è modo migliore di onore i propri sogni continuando a sognare, quindi ora sogno di vincerne un'altra". E' il proposito che Sofia Goggia ha espresso a RTL 102.5. La campionessa di sci ha raccontato l'emozione della sua quarta Coppa del Mondo di discesa, conquistata a Kvitfjell, in Norvegia: "Pensavo che tutte le Coppe del mondo fossero uguali, invece questa è più pesante: 4,2 kg. Ha grande importanza, per tutti i punti che ho macinato. Ma la prima, conquistata nel 2018, ha un valore inestimabile". Quella della Goggia è una storia di talento, dedizione e passione: "Da bambina, in sci club, ci fecero compilare una scheda motivazionale in cui ci chiedevano quale fosse il nostro obiettivo: scrissi 'vincere le olimpiadi di discesa libera', qualche anno dopo ci sono riuscita". Grande l'attaccamento alla sua città natale: "Sul casco ho il profilo della skyline di Bergamo: bisogna sapere dove si vuole andare ma non bisogna mai dimenticarsi da dove si viene. I bergamaschi hanno una marcia in più".