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SPORT MEDIASET - Fenati: "Ho fatto una cavolata ma sono stato giudicato troppo pesantemente: non farei del male neanche a una mosca"
11.09.2018 13:29 di Redazione

La redazione di “Sport Mediaset” ha realizzato un’intervista esclusiva a Romano Fenati: “Il mio gesto contro Manzi? Ho fatto una cavolata, fondamentalmente. A chi voglio chiedere scusa? Soprattutto agli spettatori e ai ragazzini che ci guardano e ci prendono come esempio. Cosa ho pensato in quel momento? Ho fatto quel gesto come per dire ‘levati’. Era più un buffetto per farlo calmare, per toglierlo, non è come stato detto. Il discorso della provocazione arriva fino a un certo punto e non può essere giustificato se questo gesto fosse stato fatto per fare del male. In realtà non farei del male neanche a una mosca, era solo per dirgli ‘basta’. Non rifarei quello che ho fatto. Un esposto in Procura parlerebbe di tentato omicidio? Sono termini che mi fanno sicuramente paura ma mi sono sembrati molto eccessivi. Giusto il licenziamento da parte del team? Non lo so se sia giusto o sbagliato ma è così. Non ci si può fare niente. Quello che so è che ho fatto una cavolata ma sono stato giudicato troppo pesantemente. Cosa farò adesso? Mi tocca tornare a scuola. Finirò gli studi, mi manca solo l’ultimo anno. Un ritorno in pista? A sangue freddo dico no. Tra cinque anni come mi vedo? Non lo so” .

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SPORT MEDIASET - Fenati: "Ho fatto una cavolata ma sono stato giudicato troppo pesantemente: non farei del male neanche a una mosca"

di Napoli Magazine

11/09/2024 - 13:29

La redazione di “Sport Mediaset” ha realizzato un’intervista esclusiva a Romano Fenati: “Il mio gesto contro Manzi? Ho fatto una cavolata, fondamentalmente. A chi voglio chiedere scusa? Soprattutto agli spettatori e ai ragazzini che ci guardano e ci prendono come esempio. Cosa ho pensato in quel momento? Ho fatto quel gesto come per dire ‘levati’. Era più un buffetto per farlo calmare, per toglierlo, non è come stato detto. Il discorso della provocazione arriva fino a un certo punto e non può essere giustificato se questo gesto fosse stato fatto per fare del male. In realtà non farei del male neanche a una mosca, era solo per dirgli ‘basta’. Non rifarei quello che ho fatto. Un esposto in Procura parlerebbe di tentato omicidio? Sono termini che mi fanno sicuramente paura ma mi sono sembrati molto eccessivi. Giusto il licenziamento da parte del team? Non lo so se sia giusto o sbagliato ma è così. Non ci si può fare niente. Quello che so è che ho fatto una cavolata ma sono stato giudicato troppo pesantemente. Cosa farò adesso? Mi tocca tornare a scuola. Finirò gli studi, mi manca solo l’ultimo anno. Un ritorno in pista? A sangue freddo dico no. Tra cinque anni come mi vedo? Non lo so” .