L'Angolo
NM LIVE - Gennaro Iezzo: “Serve un passaggio forte di ADL per ricompattare l'ambiente, Ancelotti deve mettere in condizione i giocatori di rendere al meglio”
05.12.2019 21:43 di Redazione

NAPOLI - GENNARO IEZZO, ex portiere del Napoli, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Ai nostri tempi queste cose non sarebbero successe, eravamo un gruppo che stava bene insieme, anche quando andavamo in ritiro lo vivevamo con grande serenità. Ora c'è bisogno di un passaggio forte del presidente, casomai deve andare anche lui in ritiro per stare vicino ai ragazzi, parlare con loro, in fondo è come un padre di famiglia, deve compattare tutto l'ambiente per cercare di fare quadrato e ripartire. La storia insegna che in questi casi, quando le cose vanno male, paga sempre l'allenatore mentre tutti dovrebbero farsi un esame di coscienza. Lo dico molto chiaramente, la colpa maggiore è dei calciatori, sono loro che vanno in campo. Ora non c'è più tempo, non si può più sbagliare perché si può ancora recuperare le zona Champions, anche se contro il Bologna ho visto una squadra spenta. Un allenatore come Ancelotti deve mettere in condizione i giocatori di rendere al meglio e c'è un solo modo: farli giocare ognuno secondo le proprie prerogative e caratteristiche. Per fare un esempio, contro il Bologna sarebbe stato meglio mettere Callejon al posto di Lozano, oppure non sposterei Di Lorenzo a sinistra ma darei fiducia a Luperto se proprio Mario Rui o Ghoulam non fossero in condizioni di giocare. Ibrahimovic lo conosciamo tutti, oggi però non sappiamo cosa potrebbe fare in Serie A e se lo metti in uno spogliatoio infuocato come quello del Napoli si rischia. Con il Genk non voglio nemmeno pensare ad un risultato diverso dalla vittoria, anche se la tappa più importante è Udine dove bisogna fare risultato non solo per non mollare in campionato ma proprio per affrontare con maggiore serenità la sfida decisiva di Champions. Comunque sono sempre convinto che questa squadra abbia ancora tutte le possibilità e capacità di risalire la china”.

 

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di Napoli Magazine

05/12/2024 - 21:43

NAPOLI - GENNARO IEZZO, ex portiere del Napoli, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Ai nostri tempi queste cose non sarebbero successe, eravamo un gruppo che stava bene insieme, anche quando andavamo in ritiro lo vivevamo con grande serenità. Ora c'è bisogno di un passaggio forte del presidente, casomai deve andare anche lui in ritiro per stare vicino ai ragazzi, parlare con loro, in fondo è come un padre di famiglia, deve compattare tutto l'ambiente per cercare di fare quadrato e ripartire. La storia insegna che in questi casi, quando le cose vanno male, paga sempre l'allenatore mentre tutti dovrebbero farsi un esame di coscienza. Lo dico molto chiaramente, la colpa maggiore è dei calciatori, sono loro che vanno in campo. Ora non c'è più tempo, non si può più sbagliare perché si può ancora recuperare le zona Champions, anche se contro il Bologna ho visto una squadra spenta. Un allenatore come Ancelotti deve mettere in condizione i giocatori di rendere al meglio e c'è un solo modo: farli giocare ognuno secondo le proprie prerogative e caratteristiche. Per fare un esempio, contro il Bologna sarebbe stato meglio mettere Callejon al posto di Lozano, oppure non sposterei Di Lorenzo a sinistra ma darei fiducia a Luperto se proprio Mario Rui o Ghoulam non fossero in condizioni di giocare. Ibrahimovic lo conosciamo tutti, oggi però non sappiamo cosa potrebbe fare in Serie A e se lo metti in uno spogliatoio infuocato come quello del Napoli si rischia. Con il Genk non voglio nemmeno pensare ad un risultato diverso dalla vittoria, anche se la tappa più importante è Udine dove bisogna fare risultato non solo per non mollare in campionato ma proprio per affrontare con maggiore serenità la sfida decisiva di Champions. Comunque sono sempre convinto che questa squadra abbia ancora tutte le possibilità e capacità di risalire la china”.