L'Angolo
DALLA SPAGNA - Albiol: "Tanti morti e tanti contagiati, anche qui terapie intensive in sofferenza, negli ospedali mancano attrezzature, sono negativo al test"
26.03.2020 11:21 di Redazione

NAPOLI - L'ex difensore del Napoli Raul Albiol, attualmente in forza al Villarreal, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport-Stadio ed ha parlato dell'emergenza coronavirus: "Quello che sta capitando è incredibile, tante persone sono contagiate e tante sono morte e stanno morendo. Voi siete due settimane avanti, ma ora anche qui le terapie intensive sono in sofferenza e negli ospedali mancano attrezzature, respiratori e mascherine. Io ho fatto il tampone, sono negativo. Ma sono chiuso in casa, spero al sicuro. Bisogna restare uniti e in casa aspettando che finisca questa specie di guerra biologica. Piango ascoltando le esperienze della gente e guardando le immagini trasmesse. In tutto il mondo è una sofferenza. Calcio fermo? Non so cosa accadrà, è ovvio che coi club che perderanno soldi e noi fermi, credo sia la soluzione migliore il taglio degli ingaggi ai calciatori".

ULTIMISSIME L'ANGOLO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
DALLA SPAGNA - Albiol: "Tanti morti e tanti contagiati, anche qui terapie intensive in sofferenza, negli ospedali mancano attrezzature, sono negativo al test"

di Napoli Magazine

26/03/2024 - 11:21

NAPOLI - L'ex difensore del Napoli Raul Albiol, attualmente in forza al Villarreal, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport-Stadio ed ha parlato dell'emergenza coronavirus: "Quello che sta capitando è incredibile, tante persone sono contagiate e tante sono morte e stanno morendo. Voi siete due settimane avanti, ma ora anche qui le terapie intensive sono in sofferenza e negli ospedali mancano attrezzature, respiratori e mascherine. Io ho fatto il tampone, sono negativo. Ma sono chiuso in casa, spero al sicuro. Bisogna restare uniti e in casa aspettando che finisca questa specie di guerra biologica. Piango ascoltando le esperienze della gente e guardando le immagini trasmesse. In tutto il mondo è una sofferenza. Calcio fermo? Non so cosa accadrà, è ovvio che coi club che perderanno soldi e noi fermi, credo sia la soluzione migliore il taglio degli ingaggi ai calciatori".