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SSCN - Grassani: "La tematica della riduzione degli stipendi andrebbe affrontata in maniera sindacale e non lasciata alle decisione dei singoli club"
30.03.2020 13:11 di Redazione

Mattia Grassani, avvocato della SSC Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “La crisi di questo momento non riguarda solo i top club e i top player ma anche le altre squadre e gli altri calciatori di categorie inferiori. Se in Serie A un giocatore top prende 10 e in Serie C il giocatore top guadagna 0,1, il tutto è proporzionato alla categoria, alla liquidità e alle capacità di pagamento. Adesso in Serie A ci saranno altre 19 squadre che devono prendere la decisione relativa al taglio degli stipendi perché la Juventus lo ha già fatto. Questo potrebbe generare delle diseguaglianze e differenziazioni. Questo fenomeno sarà ancora più evidente in Serie B o in Serie C. Servirebbe un protocollo di intesa per evitare trattamenti differenti tra club appartenenti alla stessa categoria e tra i giocatori dello stesso club. Da questo tsunami si può uscire solo seguendo una linea di interesse comune. Il Ministro Spadafora ha assunto una posizione istituzionale e le sue parole sono dirette al calcio di ogni categoria e allo sport italiano in generale. Il Ministro dello sport rappresenta tutte le discipline sportive italiane. Un Ministro ha responsabilità enormi e ci può stare che vada in fuorigioco o che commetta un piccolo errore. La tematica della riduzione degli stipendi andrebbe affrontata in maniera sindacale e non lasciata alle decisione dei singoli club. Chi ha anticipato i tempi potrebbe aver creato delle sacche di disuguaglianza. Da questo flagello se ne esce solo antemponendo agli interessi personali una logica di sistema. I club devono avere una logica comune. Il ministro dello Sport assume decisioni comuni per quello che riguarda tutte le discipline per approdare ad un porto sicuro. Non ho sentito De Laurentiis nell'ultima settimana ma le posizioni del club erano già chiare rispetto alle precedenti chiacchierate che avevamo avuto in precedenza".

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SSCN - Grassani: "La tematica della riduzione degli stipendi andrebbe affrontata in maniera sindacale e non lasciata alle decisione dei singoli club"

di Napoli Magazine

30/03/2024 - 13:11

Mattia Grassani, avvocato della SSC Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “La crisi di questo momento non riguarda solo i top club e i top player ma anche le altre squadre e gli altri calciatori di categorie inferiori. Se in Serie A un giocatore top prende 10 e in Serie C il giocatore top guadagna 0,1, il tutto è proporzionato alla categoria, alla liquidità e alle capacità di pagamento. Adesso in Serie A ci saranno altre 19 squadre che devono prendere la decisione relativa al taglio degli stipendi perché la Juventus lo ha già fatto. Questo potrebbe generare delle diseguaglianze e differenziazioni. Questo fenomeno sarà ancora più evidente in Serie B o in Serie C. Servirebbe un protocollo di intesa per evitare trattamenti differenti tra club appartenenti alla stessa categoria e tra i giocatori dello stesso club. Da questo tsunami si può uscire solo seguendo una linea di interesse comune. Il Ministro Spadafora ha assunto una posizione istituzionale e le sue parole sono dirette al calcio di ogni categoria e allo sport italiano in generale. Il Ministro dello sport rappresenta tutte le discipline sportive italiane. Un Ministro ha responsabilità enormi e ci può stare che vada in fuorigioco o che commetta un piccolo errore. La tematica della riduzione degli stipendi andrebbe affrontata in maniera sindacale e non lasciata alle decisione dei singoli club. Chi ha anticipato i tempi potrebbe aver creato delle sacche di disuguaglianza. Da questo flagello se ne esce solo antemponendo agli interessi personali una logica di sistema. I club devono avere una logica comune. Il ministro dello Sport assume decisioni comuni per quello che riguarda tutte le discipline per approdare ad un porto sicuro. Non ho sentito De Laurentiis nell'ultima settimana ma le posizioni del club erano già chiare rispetto alle precedenti chiacchierate che avevamo avuto in precedenza".