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SHOW TIME - Gino Rivieccio su "NM": "Coronavirus, così va in fuorigioco"
05.03.2020 19:44 di Redazione

NAPOLI - Trovo tutto così surreale. Ma essendo fatalista mi adeguo e vado avanti. Trovo assurdo rinviare la decisone di sospendere le lezioni scolastiche con tanti giorni di ritardo; trovo da irresponsabili permettere a tifosi di una squadra della zona rossa di seguire quella del cuore al sud per una partita di calcio; trovo inquietante che per il solito Dio denaro si rifiuti la possibilità di giocare a porte chiuse; trovo schizofrenico l’aver minimizzato per giorni e aver preso poi decisioni estreme in ritardo. Ma siccome di tuttologi da tastiera l’Italia in queste ore ne è piena, mi limiterò a dire la mia sugli eventi sportivi e in particolare sulla regolarità del campionato dello sport più amato dai tifosi. Un campionato che tra partite anticipate e gare sfalsate potrebbe alla fine risultare irregolare. Leggo che la Lazio giocando a porte chiuse le prossime partite rispetto all’Inter sarebbe favorita dal calendario. Penso pure che la Juve, vista in Champions con elevata temperatura febbrile, potrebbe approfittare di questo caos per rimettersi sulla via della migliore guarigione tattica e morale. Penso che il Napoli potrebbe avvantaggiarsi a giocare il ritorno in Champions al Camp Nou senza i supporter blaugrana, ma potrebbe essere stato anche svantaggiato dallo slittamento del ritorno di Coppa Italia, visto il momento felice che sta vivendo. Di una cosa però sono certo: la salute è un bene primario e prioritario e il diritto dei cittadini a star bene non può dipendere da un calcio di rigore assegnato da Di Bello o dal Var di Giacomelli. E in extremis sono anche dell’idea di prolungare la sospensione del torneo fino a quando le cose non saranno chiarite, a rischio poi di assemblare le partite ogni tre giorni e rimandare l’assegnazione del titolo di Coppa Italia dopo gli Europei. Per il momento la soluzione di giocare a porte chiuse mi sembra la corsia migliore. Pazienza se sembrerà, per dirla alla Brera, di giocare in un cratere lunare! Forse sarà più divertente sentire le imprecazioni di Iachini dalla panchina, intercettare gli epiteti di Insigne per un fallo subito o captare quello che si dicono in cuffia Massa e Calvarese al Var in caso di rigore per la Juve. Mi sta bene anche immaginare la distanza di un metro da rispettare in area di rigore tra difensore e attaccante! Mi sta bene tutto, basta solo non ingranare le marce indietro per compiacere qualche società potente e rinfocolare le polemiche virali tra virologi, giornalisti, presidenti cinesi e uomini di governo. A proposito: forse nel decreto legge governativo sarebbe stato opportuno tra distanze da mantenere e saluti con la mano da evitare, aggiungere il divieto per chi va in campo di sputare e scatarrarsi continuamente sul terreno di gioco. Il Coronavirus anche così va in fuorigioco.

 

 

Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine
 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

05/03/2024 - 19:44

NAPOLI - Trovo tutto così surreale. Ma essendo fatalista mi adeguo e vado avanti. Trovo assurdo rinviare la decisone di sospendere le lezioni scolastiche con tanti giorni di ritardo; trovo da irresponsabili permettere a tifosi di una squadra della zona rossa di seguire quella del cuore al sud per una partita di calcio; trovo inquietante che per il solito Dio denaro si rifiuti la possibilità di giocare a porte chiuse; trovo schizofrenico l’aver minimizzato per giorni e aver preso poi decisioni estreme in ritardo. Ma siccome di tuttologi da tastiera l’Italia in queste ore ne è piena, mi limiterò a dire la mia sugli eventi sportivi e in particolare sulla regolarità del campionato dello sport più amato dai tifosi. Un campionato che tra partite anticipate e gare sfalsate potrebbe alla fine risultare irregolare. Leggo che la Lazio giocando a porte chiuse le prossime partite rispetto all’Inter sarebbe favorita dal calendario. Penso pure che la Juve, vista in Champions con elevata temperatura febbrile, potrebbe approfittare di questo caos per rimettersi sulla via della migliore guarigione tattica e morale. Penso che il Napoli potrebbe avvantaggiarsi a giocare il ritorno in Champions al Camp Nou senza i supporter blaugrana, ma potrebbe essere stato anche svantaggiato dallo slittamento del ritorno di Coppa Italia, visto il momento felice che sta vivendo. Di una cosa però sono certo: la salute è un bene primario e prioritario e il diritto dei cittadini a star bene non può dipendere da un calcio di rigore assegnato da Di Bello o dal Var di Giacomelli. E in extremis sono anche dell’idea di prolungare la sospensione del torneo fino a quando le cose non saranno chiarite, a rischio poi di assemblare le partite ogni tre giorni e rimandare l’assegnazione del titolo di Coppa Italia dopo gli Europei. Per il momento la soluzione di giocare a porte chiuse mi sembra la corsia migliore. Pazienza se sembrerà, per dirla alla Brera, di giocare in un cratere lunare! Forse sarà più divertente sentire le imprecazioni di Iachini dalla panchina, intercettare gli epiteti di Insigne per un fallo subito o captare quello che si dicono in cuffia Massa e Calvarese al Var in caso di rigore per la Juve. Mi sta bene anche immaginare la distanza di un metro da rispettare in area di rigore tra difensore e attaccante! Mi sta bene tutto, basta solo non ingranare le marce indietro per compiacere qualche società potente e rinfocolare le polemiche virali tra virologi, giornalisti, presidenti cinesi e uomini di governo. A proposito: forse nel decreto legge governativo sarebbe stato opportuno tra distanze da mantenere e saluti con la mano da evitare, aggiungere il divieto per chi va in campo di sputare e scatarrarsi continuamente sul terreno di gioco. Il Coronavirus anche così va in fuorigioco.

 

 

Gino Rivieccio

 

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