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PRESS CONFERENCE - Gennaro Gattuso: "La squadra ha deciso di andare in ritiro, manca il veleno, stiamo scherzando con il fuoco"
18.01.2020 23:45 di Redazione

NAPOLI - Rino Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la sconfitta con la Fiorentina. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "La squadra ha deciso di andare in ritiro, è stata una decisione loro. Ero convinto che potessimo fare una grande partita, ed invece è venuta fuori una partita imbarazzante. Ho visto grande confusione, una squadra piatta. Gli abbiamo fatto il solletico. Ho visto mancanza di veleno, senza focalizzarsi solo sul gioco. Bisogna essere squadra. Non ho visto una squadra, non c'è stata reazione. C'è grande rammarico, grande delusione. Mi assumo le mie responsabilità. E' difficile darmi spiegazioni. Stop agli alibi. Non pensiamo alle multe, nè ai tifosi. Stiamo scherzando con il fuoco. Siamo dei privilegiati. Veniamo pagati profumatamente. Mi risulta difficile venire a parlare, perche' i ragazzi danno tutto. Ci puo' stare che una mia squadra gioca male, ma non esiste che tira fuori l'orgoglio. Non tiriamo nemmeno una scarpata, perche' non ci arriviamo nemmeno. Dobbiamo capire in che frullatore ci siamo messi. Faccio fatica a capire come si è verificata questa sconfitta. Ero convinto alla vigilia di poter fare una grande partita. Dobbiamo cercare qualcosa a livello caratteriale. Abbiamo parlato di gioco in questo mese, ma adesso la priorità è il veleno. Anche se qualcuno ti sta sulle scatole poi ti deve passare. Ho la sensazione che in questo momento non siamo una squadra. Alle prime difficoltà scompariamo dal campo. C'e' poca cattiveria, poca rabbia, poco mordente. In questi anni sono stati fatti centinaia di punti. Si fa fatica a vincere, bisogna trovare il modo di vincere con un modo diverso. Voglio parlare con la squadra e parlare in faccia con i miei giocatori. Dimissioni? No, sapevo cosa mi aspettava. Mi piace combattere. Mercato? Troppo facile dire che non ci sono i tifosi, parlare delle multe, i campi non bellissimi, si stanno giocando il futuro tanti giocatori. Quando prendi mazzate la paghi a caro prezzo. Dobbiamo uscirne. Voglio vedere una squadra che combatte, con la bava alla bocca. Abbiamo dei numeri e tutto sotto controllo. La scelta di Luperto e' stata perche' volevo cambiare il meno possibile. Non so cosa arrivera' dal mercato. Extracomunitari non se ne possono prendere se non esce qualcuno. Allan? Non ho ancora parlato con lui. ADL? Mi piace mettere il mio faccione, sono io il responsabile della parte sportiva. Mi farebbe piacere vincere le partite. Col presidente mi sento tutti i giorni. Finora non ho dato nulla, perchè contano i risultati. Ci meritavamo non solo i fischi, ma anche i pomodori".

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di Napoli Magazine

18/01/2024 - 23:45

NAPOLI - Rino Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la sconfitta con la Fiorentina. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "La squadra ha deciso di andare in ritiro, è stata una decisione loro. Ero convinto che potessimo fare una grande partita, ed invece è venuta fuori una partita imbarazzante. Ho visto grande confusione, una squadra piatta. Gli abbiamo fatto il solletico. Ho visto mancanza di veleno, senza focalizzarsi solo sul gioco. Bisogna essere squadra. Non ho visto una squadra, non c'è stata reazione. C'è grande rammarico, grande delusione. Mi assumo le mie responsabilità. E' difficile darmi spiegazioni. Stop agli alibi. Non pensiamo alle multe, nè ai tifosi. Stiamo scherzando con il fuoco. Siamo dei privilegiati. Veniamo pagati profumatamente. Mi risulta difficile venire a parlare, perche' i ragazzi danno tutto. Ci puo' stare che una mia squadra gioca male, ma non esiste che tira fuori l'orgoglio. Non tiriamo nemmeno una scarpata, perche' non ci arriviamo nemmeno. Dobbiamo capire in che frullatore ci siamo messi. Faccio fatica a capire come si è verificata questa sconfitta. Ero convinto alla vigilia di poter fare una grande partita. Dobbiamo cercare qualcosa a livello caratteriale. Abbiamo parlato di gioco in questo mese, ma adesso la priorità è il veleno. Anche se qualcuno ti sta sulle scatole poi ti deve passare. Ho la sensazione che in questo momento non siamo una squadra. Alle prime difficoltà scompariamo dal campo. C'e' poca cattiveria, poca rabbia, poco mordente. In questi anni sono stati fatti centinaia di punti. Si fa fatica a vincere, bisogna trovare il modo di vincere con un modo diverso. Voglio parlare con la squadra e parlare in faccia con i miei giocatori. Dimissioni? No, sapevo cosa mi aspettava. Mi piace combattere. Mercato? Troppo facile dire che non ci sono i tifosi, parlare delle multe, i campi non bellissimi, si stanno giocando il futuro tanti giocatori. Quando prendi mazzate la paghi a caro prezzo. Dobbiamo uscirne. Voglio vedere una squadra che combatte, con la bava alla bocca. Abbiamo dei numeri e tutto sotto controllo. La scelta di Luperto e' stata perche' volevo cambiare il meno possibile. Non so cosa arrivera' dal mercato. Extracomunitari non se ne possono prendere se non esce qualcuno. Allan? Non ho ancora parlato con lui. ADL? Mi piace mettere il mio faccione, sono io il responsabile della parte sportiva. Mi farebbe piacere vincere le partite. Col presidente mi sento tutti i giorni. Finora non ho dato nulla, perchè contano i risultati. Ci meritavamo non solo i fischi, ma anche i pomodori".