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G-FACTOR - G. Lucariello scrive su "NM": "E' Fabian Ruiz il nuovo Hamsik"
06.03.2020 19:53 di Redazione

NAPOLI - Le proposte fioccano, la corsa è aperta, mentre la baraonda in cui si è calato il calcio italiano va avanti. Il patron difatti si sta battendo sul fronte dei calendari tra partite di campionato e Coppa Italia, ma non solo. Dagli spifferi di Castel Volturno si sa che De Laurentiis è anche impegnatissimo nella difesa ad oltranza dei suoi “gioielli”, o per dirla tutta cerca di resistere ad offerte sontuose che gli arrivano da più parti del fronte europeo con l’intento di catturare ciò che di meglio è sulla rastrelliera azzurra. Nel caso specifico si tratta di Fabian Ruiz, il giovanissimo talento spagnolo alla sua seconda stagione nel Napoli e che dopo un periodo non troppo felice, con la “cura Gattuso” si è completamente rigenerato, tanto da far crescere nuovamente la sua valutazione, oltre ogni immaginazione. Sulla pista del giovanotto, titolare anche nella nazionale delle Furie Rosse, si danno battaglia soprattutto due club di valore mondiale, Real Madrid e Barcellona, pronti ad affrontare e sostenere una spesa folle pur di riportare Fabian in Spagna, ma c’è anche il Manchester City sulle sue tracce, e non è una novità assoluta. Così come nella rinascita del Napoli di Ringhio va valutato il forte contributo offerto dal talentuoso calciatore che ha anche migliorato il suo bagaglio tecnico-tattico. Dopo i disorientamenti provocati dalla precedente gestione, Ruiz – 24 anni il prossimo 3 aprile - sta assolvendo benissimo i compiti che gli ha assegnato Gattuso, da esterno di centrocampo a destra, da trequartista o da ulteriore attaccante aggiunto sempre a destra, rapido ma soprattutto incontenibile nell’accorciare nelle zone dell’area per concludere con il suo piede mancino una di quelle magie da sballo che hanno dato vigore alla ripresa della squadra e gioia alla Torcida. E attraverso la “scuola Gattuso” Fabian se la sta cavando all’occorrenza perfino da centrale, ruolo che talvolta gli assegnava Ancelotti ed in cui gli sono piovute addosso clamorose bocciature. L’affare. A Napoli Fabian è sbarcato nella scorsa stagione carico di speranze e proiettato verso un grande futuro, prelevato dal Betis attraverso la clausola rescissoria di 30 milioni di euro ed è legato al club di Castel Volturno da un contratto valido fino al 2023, con uno stipendio di 1 milione e mezzo di euro. Chiare e logiche le sue aspirazioni a tutti i livelli, considerando i nomi dei club che gli stanno facendo la corte. De Laurentiis però finora è apparso irremovibile. In realtà si è fatto un discorso tra le parti per allungare i tempi del contratto e migliorare la parte economica, ma non c’è intesa soprattutto sulla clausola rescissoria che don Aurelio vuole alzare sensibilmente, addirittura oltre i 120 milioni. E’ vero, la sua cessione porterebbe una cascata d’oro sul Napoli. In realtà c’è tuttavia da sottolineare che ADL non vuole perdere Fabian Ruiz sul quale punta ad occhi chiusi anche Gattuso, a sua volta verso la riconferma della guida tecnica. Insomma c’è condivisione di intenti tra il club e l’allenatore, “Ruiz non si tocca” mentre non esistono blocchi su altri calciatori. Il motivo c’è ed è anche comprensibile: nella filosofia gestionale della società e in quella relativa riguardante strettamente la squadra da parte del timoniere calabrese, Fabian Ruiz è il nuovo Hamsik, e sarà intorno a lui che andrà avanti l’operazione di ricostruzione del team azzurro della prossima stagione, già iniziata nello scorso gennaio. Ruiz nell’accostamento con Hamsik può vantare anche caratterialmente dei tratti in comune con l’ex capitano che ha scritto la nuova storia del Napoli: silenzioso, disciplinato, attaccato alla maglia, di poche parole e grandi sostanze e qualità. Può ripercorrere la carriera azzurra dello slovacco. Insomma nell’immaginario ma anche sul concreto, per De Laurentiis e Gattuso è Ruiz il tassello più importante per rimettere su un Grande Napoli. Si riparte da lui. Sarà così?

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - G. Lucariello scrive su "NM": "E' Fabian Ruiz il nuovo Hamsik"

di Napoli Magazine

06/03/2024 - 19:53

NAPOLI - Le proposte fioccano, la corsa è aperta, mentre la baraonda in cui si è calato il calcio italiano va avanti. Il patron difatti si sta battendo sul fronte dei calendari tra partite di campionato e Coppa Italia, ma non solo. Dagli spifferi di Castel Volturno si sa che De Laurentiis è anche impegnatissimo nella difesa ad oltranza dei suoi “gioielli”, o per dirla tutta cerca di resistere ad offerte sontuose che gli arrivano da più parti del fronte europeo con l’intento di catturare ciò che di meglio è sulla rastrelliera azzurra. Nel caso specifico si tratta di Fabian Ruiz, il giovanissimo talento spagnolo alla sua seconda stagione nel Napoli e che dopo un periodo non troppo felice, con la “cura Gattuso” si è completamente rigenerato, tanto da far crescere nuovamente la sua valutazione, oltre ogni immaginazione. Sulla pista del giovanotto, titolare anche nella nazionale delle Furie Rosse, si danno battaglia soprattutto due club di valore mondiale, Real Madrid e Barcellona, pronti ad affrontare e sostenere una spesa folle pur di riportare Fabian in Spagna, ma c’è anche il Manchester City sulle sue tracce, e non è una novità assoluta. Così come nella rinascita del Napoli di Ringhio va valutato il forte contributo offerto dal talentuoso calciatore che ha anche migliorato il suo bagaglio tecnico-tattico. Dopo i disorientamenti provocati dalla precedente gestione, Ruiz – 24 anni il prossimo 3 aprile - sta assolvendo benissimo i compiti che gli ha assegnato Gattuso, da esterno di centrocampo a destra, da trequartista o da ulteriore attaccante aggiunto sempre a destra, rapido ma soprattutto incontenibile nell’accorciare nelle zone dell’area per concludere con il suo piede mancino una di quelle magie da sballo che hanno dato vigore alla ripresa della squadra e gioia alla Torcida. E attraverso la “scuola Gattuso” Fabian se la sta cavando all’occorrenza perfino da centrale, ruolo che talvolta gli assegnava Ancelotti ed in cui gli sono piovute addosso clamorose bocciature. L’affare. A Napoli Fabian è sbarcato nella scorsa stagione carico di speranze e proiettato verso un grande futuro, prelevato dal Betis attraverso la clausola rescissoria di 30 milioni di euro ed è legato al club di Castel Volturno da un contratto valido fino al 2023, con uno stipendio di 1 milione e mezzo di euro. Chiare e logiche le sue aspirazioni a tutti i livelli, considerando i nomi dei club che gli stanno facendo la corte. De Laurentiis però finora è apparso irremovibile. In realtà si è fatto un discorso tra le parti per allungare i tempi del contratto e migliorare la parte economica, ma non c’è intesa soprattutto sulla clausola rescissoria che don Aurelio vuole alzare sensibilmente, addirittura oltre i 120 milioni. E’ vero, la sua cessione porterebbe una cascata d’oro sul Napoli. In realtà c’è tuttavia da sottolineare che ADL non vuole perdere Fabian Ruiz sul quale punta ad occhi chiusi anche Gattuso, a sua volta verso la riconferma della guida tecnica. Insomma c’è condivisione di intenti tra il club e l’allenatore, “Ruiz non si tocca” mentre non esistono blocchi su altri calciatori. Il motivo c’è ed è anche comprensibile: nella filosofia gestionale della società e in quella relativa riguardante strettamente la squadra da parte del timoniere calabrese, Fabian Ruiz è il nuovo Hamsik, e sarà intorno a lui che andrà avanti l’operazione di ricostruzione del team azzurro della prossima stagione, già iniziata nello scorso gennaio. Ruiz nell’accostamento con Hamsik può vantare anche caratterialmente dei tratti in comune con l’ex capitano che ha scritto la nuova storia del Napoli: silenzioso, disciplinato, attaccato alla maglia, di poche parole e grandi sostanze e qualità. Può ripercorrere la carriera azzurra dello slovacco. Insomma nell’immaginario ma anche sul concreto, per De Laurentiis e Gattuso è Ruiz il tassello più importante per rimettere su un Grande Napoli. Si riparte da lui. Sarà così?

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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