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LAZIO - Diaconale: "Completare la stagione e conquistare lo scudetto sul campo significherebbe portare a termine un’impresa"
31.03.2020 16:33 di Redazione

Arturo Diaconale, Responsabile comunicazione Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Da questa situazione si deve uscire solo con una posizione condivisa anche se gli interessi sono contrapposti. Ci sono degli interessi diversi ma sono interessi e credo che il compito sia trovare una posizione di mediazione tra questi interessi diversi. Completare la stagione e conquistare lo scudetto sul campo significherebbe portare a termine un’impresa che può portare l’intero settore calcio fuori dai guai, evitando danni maggiori. I danni economici, le perdite, sarebbero ingenti se il campionato non si concluderà. Questo potrebbe anche comportare il fallimento di alcune società. Inoltre cristallizzare il campionato, evitando promozioni o retrocessioni, apre la strada ad un contenzioso giudiziario dai contorni incalcolabili. Molte società sono anche quotate in borsa. L’eccesso di dichiarazioni significherebbe esporre queste società a dei contraccolpi di quotazione che provocano dei danni. Queste ripercussioni potrebbero generare altri contenziosi legali. Tutto questo potrebbe essere evitato se, quando il coronavirus lo permetterà, non si cancellerà un settore importante come quello del calcio. Questo è un settore che assicura, con la propria sopravvivenza, un grado di passione, gioia, felicità, a tutti i tifosi. Date? Non c’è una data però se si potesse riprendere a metà maggio si avrebbe tutto il tempo per completare il campionato in estate. Sappiamo tutti che questa pandemia comporta dei sacrifici, non è indolore. Dobbiamo solo rendere questi sacrifici compatibili con gli interessi generali del calcio. Prima si pensava alla cristallizzazione della classifica e all’assegnazione dello scudetto sulla base della classifica attuale, ma adesso l’orientamento sembrerebbe essere cambiato. Adesso l’orientamento è quello di non assegnare proprio il titolo, ma anche questa sarebbe un’anomalia assurda perché significherebbe che il campionato non c’è stato. In assemblea non è pesare o contare i pareri, probabilmente l’avvocato Agnelli avrebbe detto che i pareri vanno pesati. Bisognerebbe entrare nella logica che dobbiamo evitare danni maggiori”.

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LAZIO - Diaconale: "Completare la stagione e conquistare lo scudetto sul campo significherebbe portare a termine un’impresa"

di Napoli Magazine

31/03/2024 - 16:33

Arturo Diaconale, Responsabile comunicazione Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Da questa situazione si deve uscire solo con una posizione condivisa anche se gli interessi sono contrapposti. Ci sono degli interessi diversi ma sono interessi e credo che il compito sia trovare una posizione di mediazione tra questi interessi diversi. Completare la stagione e conquistare lo scudetto sul campo significherebbe portare a termine un’impresa che può portare l’intero settore calcio fuori dai guai, evitando danni maggiori. I danni economici, le perdite, sarebbero ingenti se il campionato non si concluderà. Questo potrebbe anche comportare il fallimento di alcune società. Inoltre cristallizzare il campionato, evitando promozioni o retrocessioni, apre la strada ad un contenzioso giudiziario dai contorni incalcolabili. Molte società sono anche quotate in borsa. L’eccesso di dichiarazioni significherebbe esporre queste società a dei contraccolpi di quotazione che provocano dei danni. Queste ripercussioni potrebbero generare altri contenziosi legali. Tutto questo potrebbe essere evitato se, quando il coronavirus lo permetterà, non si cancellerà un settore importante come quello del calcio. Questo è un settore che assicura, con la propria sopravvivenza, un grado di passione, gioia, felicità, a tutti i tifosi. Date? Non c’è una data però se si potesse riprendere a metà maggio si avrebbe tutto il tempo per completare il campionato in estate. Sappiamo tutti che questa pandemia comporta dei sacrifici, non è indolore. Dobbiamo solo rendere questi sacrifici compatibili con gli interessi generali del calcio. Prima si pensava alla cristallizzazione della classifica e all’assegnazione dello scudetto sulla base della classifica attuale, ma adesso l’orientamento sembrerebbe essere cambiato. Adesso l’orientamento è quello di non assegnare proprio il titolo, ma anche questa sarebbe un’anomalia assurda perché significherebbe che il campionato non c’è stato. In assemblea non è pesare o contare i pareri, probabilmente l’avvocato Agnelli avrebbe detto che i pareri vanno pesati. Bisognerebbe entrare nella logica che dobbiamo evitare danni maggiori”.