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L'OPINIONE – Carraro: "Se la stagione non si concludesse, logico non assegnare lo scudetto"
31.03.2020 16:59 di Redazione

Franco Carraro, ex Presidente della Federcalcio, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Sapere cosa succederà in futuro è impossibile. Tutti abbiamo sottovalutato quello che è successo in Cina e ne siamo anche sorpresi. Nessuno è colpevole perché è una colpa di carattere generale ed è un fatto assolutamente inedito. Non ci aspettavamo di tornare indietro di secoli andando incontro ad una pandemia, pensavamo di aver risolto tutti i problemi con la tecnologia. Io penso sia logico prevedere una ripresa graduale. Prima di tutto si darà il via alle attività importanti dal punto di vista sociale. Il calcio è importante ma adesso ci sono molte persone che non possono mangiare. Quando si saprà che si può liberamente giocare al calcio, che gli spettatori possono tranquillamente andare allo stadio, che i giocatori possono giocare, a quel punto si valuterà cosa fare. Io non penso sia facile riaprire questo campionato, anche perché le attività per la prossima stagione iniziano ad agosto. Il calcio ha un ruolo sociale importante nel nostro Paese. In questo momento non si può litigare. Bisogna avere senso di responsabilità. Penso che se la stagione non si concluderà sarebbe logico non assegnare lo scudetto perché il campionato non è stato portato a termine. Non si potranno non consentire le promozioni ma di conseguenza anche le retrocessioni. Non sarà possibile evitare di iscrivere le squadre alle competizioni europee”.

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L'OPINIONE – Carraro: "Se la stagione non si concludesse, logico non assegnare lo scudetto"

di Napoli Magazine

31/03/2024 - 16:59

Franco Carraro, ex Presidente della Federcalcio, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Sapere cosa succederà in futuro è impossibile. Tutti abbiamo sottovalutato quello che è successo in Cina e ne siamo anche sorpresi. Nessuno è colpevole perché è una colpa di carattere generale ed è un fatto assolutamente inedito. Non ci aspettavamo di tornare indietro di secoli andando incontro ad una pandemia, pensavamo di aver risolto tutti i problemi con la tecnologia. Io penso sia logico prevedere una ripresa graduale. Prima di tutto si darà il via alle attività importanti dal punto di vista sociale. Il calcio è importante ma adesso ci sono molte persone che non possono mangiare. Quando si saprà che si può liberamente giocare al calcio, che gli spettatori possono tranquillamente andare allo stadio, che i giocatori possono giocare, a quel punto si valuterà cosa fare. Io non penso sia facile riaprire questo campionato, anche perché le attività per la prossima stagione iniziano ad agosto. Il calcio ha un ruolo sociale importante nel nostro Paese. In questo momento non si può litigare. Bisogna avere senso di responsabilità. Penso che se la stagione non si concluderà sarebbe logico non assegnare lo scudetto perché il campionato non è stato portato a termine. Non si potranno non consentire le promozioni ma di conseguenza anche le retrocessioni. Non sarà possibile evitare di iscrivere le squadre alle competizioni europee”.