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JUVENTUS - Buffon compie 42 anni: "Futuro? In primavera deciderò, brutto ko a Napoli"
28.01.2020 21:33 di Redazione

Gigi Buffon, 647 presenze in Serie A (recordman ex aequo con Maldini), festeggia il suo 42/o compleanno. "Dopo una certa età, compiere gli anni non è una grande festa - sorride il portiere della Juventus - ma è un qualcosa di inevitabile e va accettato con il sorriso sulle labbra". Sorriso che a Buffon e a tutta la Juventus è mancato domenica, giornata iniziata con la notizia della morte di Bryant ("una disgrazia che ti fa sentire molto più vulnerabile", riflette il portiere), e proseguita con il ko rimediato al San Paolo ("una brutta sconfitta, perché dovevamo e potevamo fare meglio"). La differenza è nella reazione dopo il ko, nella lezione appresa dalla squadra. "Sono quei passaggi delicati e negativi che in una stagione servono per ritrovare una certa fame, una certa umiltà, per non dare nulla per scontato - è la strada indicata da Buffon ai compagni - Probabilmente anche noi, inconsciamente e non volutamente, abbiamo pensato di affrontare un Napoli in difficoltà: ma se fosse stata una partita determinante per la Juve, sono convinto che avremmo vinto". Nel computo finale, d'altronde, il ko di Napoli potrebbe avere un peso non indifferente nella corsa con Inter e Lazio e Buffon lo sa. "Sono due squadre che lotteranno fino alla fine: la Lazio sta facendo un qualcosa di eccezionale e ha solo il campionato; l'Inter non mi sorprende, conosco Conte e fino alla fine i nerazzurri saranno lì. Il destino comunque è nelle nostre mani, quando sei il più forte, sai che il destino dipende da te". Per quanto riguarda il suo futuro, Buffon spiega di non star pensando al ritiro, almeno non subito: "Sono pronto e aperto a tutte le idee: vediamo come arrivo a marzo aprile. La cosa più importante è rimanere sempre in equilibrio e coerente con quello che sto facendo. Se quello che sto facendo è ancora di livello alto, come io lo reputo, è un qualcosa che mi dà soddisfazione. Se non ci sarà il crollo che tutti sperano ci sia da dieci anni, andrò avanti; altrimenti, non ci sarà problema e mi fermerò".

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JUVENTUS - Buffon compie 42 anni: "Futuro? In primavera deciderò, brutto ko a Napoli"

di Napoli Magazine

28/01/2024 - 21:33

Gigi Buffon, 647 presenze in Serie A (recordman ex aequo con Maldini), festeggia il suo 42/o compleanno. "Dopo una certa età, compiere gli anni non è una grande festa - sorride il portiere della Juventus - ma è un qualcosa di inevitabile e va accettato con il sorriso sulle labbra". Sorriso che a Buffon e a tutta la Juventus è mancato domenica, giornata iniziata con la notizia della morte di Bryant ("una disgrazia che ti fa sentire molto più vulnerabile", riflette il portiere), e proseguita con il ko rimediato al San Paolo ("una brutta sconfitta, perché dovevamo e potevamo fare meglio"). La differenza è nella reazione dopo il ko, nella lezione appresa dalla squadra. "Sono quei passaggi delicati e negativi che in una stagione servono per ritrovare una certa fame, una certa umiltà, per non dare nulla per scontato - è la strada indicata da Buffon ai compagni - Probabilmente anche noi, inconsciamente e non volutamente, abbiamo pensato di affrontare un Napoli in difficoltà: ma se fosse stata una partita determinante per la Juve, sono convinto che avremmo vinto". Nel computo finale, d'altronde, il ko di Napoli potrebbe avere un peso non indifferente nella corsa con Inter e Lazio e Buffon lo sa. "Sono due squadre che lotteranno fino alla fine: la Lazio sta facendo un qualcosa di eccezionale e ha solo il campionato; l'Inter non mi sorprende, conosco Conte e fino alla fine i nerazzurri saranno lì. Il destino comunque è nelle nostre mani, quando sei il più forte, sai che il destino dipende da te". Per quanto riguarda il suo futuro, Buffon spiega di non star pensando al ritiro, almeno non subito: "Sono pronto e aperto a tutte le idee: vediamo come arrivo a marzo aprile. La cosa più importante è rimanere sempre in equilibrio e coerente con quello che sto facendo. Se quello che sto facendo è ancora di livello alto, come io lo reputo, è un qualcosa che mi dà soddisfazione. Se non ci sarà il crollo che tutti sperano ci sia da dieci anni, andrò avanti; altrimenti, non ci sarà problema e mi fermerò".