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INTER - Farris: "Conosco Acerbi dai tempi della Lazio, è tutto tranne che un razzista"
01.04.2024 23:40 di Redazione

Massimiliano Farris, vice allenatore dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN, dopo la vittoria contro l'Empoli: "È una stagione di altissimo livello di Barella, che è rientrato ancora più carico dal bel gol fatto in Nazionale. Le parole spese per Nico valgono per tanti, molti hanno fatto voli transoceanici. La squadra ha fatto un bel primo tempo, siamo andati meglio nel secondo e a conferma della forza del nostro gruppo le sostituzioni ci hanno dato una grande mano a portare a casa questa partita. Acerbi titolare? Chiaro che l'ultima decisione la prende il mister, però Francesco è tornato, c'è stato un bel tumulto, so che anche la società ha parlato. Abbiamo aspettato fino al suo rientro per parlare, quando lui ci ha detto che lui non ha assolutamente pronunciato la frase razzista. Chiaro che tutti ci siamo schierati al suo fianco. Personalmente posso dire che conosco Francesco dai tempi della Lazio, è un bravissimo ragazzo e tutto tranne che un razzista. Chiaro che è stato un brutto episodio, speriamo che adesso si sia chiuso e si torni a parlare solo di calcio. Vuol dire qualità dei ragazzi, perché noi diamo le idee, diciamo lo spartito, però poi gli strumenti ce li hanno loro e lo sanno suonare molto bene questo spartito. Sta funzionando tutto molto bene, la mobilità dei nostri difensori, ma anche la capacità di coprire gli spazi, quando i difensori si sganciano vengono coperti dai centrocampisti. Quindi è un lavoro di squadra che funziona, che stiamo portando avanti molto bene. Poi onestamente se segna Dimarco piuttosto che un altro difensore va benissimo, sappiamo quanto Federico abbia addosso la maglia dell'Inter e il fatto che abbia segnato oggi a San Siro ci rende molto felici e orgogliosi. Lautaro Martinez? Consideriamo che anche lui è l'ultimo arrivato, quindi aveva anche un po' di stanchezza. Veniva dalla trasferta più lunga in aereo, poi è un ragazzo che si è sempre messo a disposizione, è il nostro capitano ed è veramente capitano all'interno dello spogliatoio. Poi la cosa bella è che tutta la squadra quando lui è in campo cerca di fornirgli i palloni per fare gol. Ci sta che possa avere una o due partite di appannamento, ma credo che non possiamo proprio discuterlo. È vero che qualche partita non ha segnato, ma il lavoro che fanno lui e Thuram, Arnautovic e Sanchez, ci danno una grandissima mano in fase di non possesso. Poi ripeto oggi è arrivato un gol da difensore, ma anche da un attaccante. Scudetto sempre più vicino? Onestamente non abbiamo mai parlato di scegliere la partita in cui vincere lo scudetto. Noi abbiamo fatto tantissimi punti e abbiamo un bellissimo vantaggio, ma oggi non basta. Mancano ancora 8 partite, dobbiamo ancora fare bene. Abbiamo solo in testa di arrivare allo scudetto, chiaro che il prima possibile sarebbe meglio, ma ci stiamo anche godendo il percorso che abbiamo fatto".

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INTER - Farris: "Conosco Acerbi dai tempi della Lazio, è tutto tranne che un razzista"

di Napoli Magazine

01/04/2024 - 23:40

Massimiliano Farris, vice allenatore dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN, dopo la vittoria contro l'Empoli: "È una stagione di altissimo livello di Barella, che è rientrato ancora più carico dal bel gol fatto in Nazionale. Le parole spese per Nico valgono per tanti, molti hanno fatto voli transoceanici. La squadra ha fatto un bel primo tempo, siamo andati meglio nel secondo e a conferma della forza del nostro gruppo le sostituzioni ci hanno dato una grande mano a portare a casa questa partita. Acerbi titolare? Chiaro che l'ultima decisione la prende il mister, però Francesco è tornato, c'è stato un bel tumulto, so che anche la società ha parlato. Abbiamo aspettato fino al suo rientro per parlare, quando lui ci ha detto che lui non ha assolutamente pronunciato la frase razzista. Chiaro che tutti ci siamo schierati al suo fianco. Personalmente posso dire che conosco Francesco dai tempi della Lazio, è un bravissimo ragazzo e tutto tranne che un razzista. Chiaro che è stato un brutto episodio, speriamo che adesso si sia chiuso e si torni a parlare solo di calcio. Vuol dire qualità dei ragazzi, perché noi diamo le idee, diciamo lo spartito, però poi gli strumenti ce li hanno loro e lo sanno suonare molto bene questo spartito. Sta funzionando tutto molto bene, la mobilità dei nostri difensori, ma anche la capacità di coprire gli spazi, quando i difensori si sganciano vengono coperti dai centrocampisti. Quindi è un lavoro di squadra che funziona, che stiamo portando avanti molto bene. Poi onestamente se segna Dimarco piuttosto che un altro difensore va benissimo, sappiamo quanto Federico abbia addosso la maglia dell'Inter e il fatto che abbia segnato oggi a San Siro ci rende molto felici e orgogliosi. Lautaro Martinez? Consideriamo che anche lui è l'ultimo arrivato, quindi aveva anche un po' di stanchezza. Veniva dalla trasferta più lunga in aereo, poi è un ragazzo che si è sempre messo a disposizione, è il nostro capitano ed è veramente capitano all'interno dello spogliatoio. Poi la cosa bella è che tutta la squadra quando lui è in campo cerca di fornirgli i palloni per fare gol. Ci sta che possa avere una o due partite di appannamento, ma credo che non possiamo proprio discuterlo. È vero che qualche partita non ha segnato, ma il lavoro che fanno lui e Thuram, Arnautovic e Sanchez, ci danno una grandissima mano in fase di non possesso. Poi ripeto oggi è arrivato un gol da difensore, ma anche da un attaccante. Scudetto sempre più vicino? Onestamente non abbiamo mai parlato di scegliere la partita in cui vincere lo scudetto. Noi abbiamo fatto tantissimi punti e abbiamo un bellissimo vantaggio, ma oggi non basta. Mancano ancora 8 partite, dobbiamo ancora fare bene. Abbiamo solo in testa di arrivare allo scudetto, chiaro che il prima possibile sarebbe meglio, ma ci stiamo anche godendo il percorso che abbiamo fatto".