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FIFA - Infantino: "La priorità è battere il coronavirus, il calcio viene dopo, facciamo squadra"
24.03.2020 12:37 di Redazione

NAPOLI - "Il coronavirus è oggi la priorità, il calcio viene dopo": questo uno dei passaggi di un breve videomessaggio diffuso dal presidente della Fifa Gianni Infantino. "Questi -ha detto Infantino- sono giorni difficili, questo è un tempo difficile, abbiamo un grande nemico, il coronavirus. Il calcio deve mostrare solidarietà e unità, e che siamo una squadra. E' un problema globale, il virus ci sta mostrando quanto è globale il mondo. E i problemi globali hanno bisogno di misure globali". "Dobbiamo stare tutti dalla stessa parte, combattere il coronavirus - ha aggiunto il numero uno del calcio mondiale- questa è la nostra prima priorità, questa situazione è seria, il calcio viene dopo. Dobbiamo vincere la partita, lavorare su questo. Nel futuro ci saranno effetti negativi, ma non è questa la priorità, lo faremo e torneremo più forti con nuove idee e penseremo ai bisogni del calcio, ma ora pensiamo a combattere il coronavirus".

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FIFA - Infantino: "La priorità è battere il coronavirus, il calcio viene dopo, facciamo squadra"

di Napoli Magazine

24/03/2024 - 12:37

NAPOLI - "Il coronavirus è oggi la priorità, il calcio viene dopo": questo uno dei passaggi di un breve videomessaggio diffuso dal presidente della Fifa Gianni Infantino. "Questi -ha detto Infantino- sono giorni difficili, questo è un tempo difficile, abbiamo un grande nemico, il coronavirus. Il calcio deve mostrare solidarietà e unità, e che siamo una squadra. E' un problema globale, il virus ci sta mostrando quanto è globale il mondo. E i problemi globali hanno bisogno di misure globali". "Dobbiamo stare tutti dalla stessa parte, combattere il coronavirus - ha aggiunto il numero uno del calcio mondiale- questa è la nostra prima priorità, questa situazione è seria, il calcio viene dopo. Dobbiamo vincere la partita, lavorare su questo. Nel futuro ci saranno effetti negativi, ma non è questa la priorità, lo faremo e torneremo più forti con nuove idee e penseremo ai bisogni del calcio, ma ora pensiamo a combattere il coronavirus".