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NEWS - Avv. Grassani: "Stadio chiuso? Lo escludo, le Curve rischiano, ci sono state segnalazioni degli ispettori Uefa, ecco quale sarà la nostra linea difensiva"
05.10.2018 15:05 di Redazione

L'avvocato Mattia Grassani, legale della Ssc Napoli, ha rilasciato una intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Al Napoli è stato notificato un procedimento ma il San Paolo era ed è attenzionato in maniera speciale dalla UEFA. Gli ispettori fanno dei rapporti molto dettagliati da cui dobbiamo difenderci, in quanto al SSC Napoli viene contestata l’introduzione e l’accensione di fumogeni e bengala oltre alle vie di fuga bloccate nelle due curve. Il Napoli ha ingaggiato 645 steward per la partita col Liverpool, un più che discreto dispiegamento di uomini atti a controllare i varchi, eppure fumogeni e vie di fuga bloccate hanno rappresentato una criticità per la Uefa. Non tutti gli stadi e le culture calcistiche sono uguali e noi cercheremo di ricondurre tutto ad un atteggiamento di festa ed incoraggiamento sopratutto per quanto riguarda i fumogeni mentre per le vie di fuga parleremo di cultura sportiva. Eventuali squalifiche? E’ un discorso relativo solo a determinati settori come, ad esempio, le due curve. E’ un discorso circoscritto ai settori che hanno mostrato queste problematiche. Escludo l’ipotesi dell'intero stadio chiuso e posso dichiarare di sentirmi fiducioso per i fumogeni ricondotti ad un atteggiamento festoso mentre ribadisco che per le vie di fuga proveremo a strappare una sanzione pecuniaria per non penalizzare i tifosi. Abbiamo qualche giorno per depositare la nostra difesa poi la commissione UEFA si riunirà e deciderà il provvedimento da adottare. Noi proporremo del materiale fotografico relativo alla prevenzione capillare fatta ai varchi dello stadio, perché eravamo consapevoli che col Liverpool c’erano dei rischi. Le norme UEFA vengono adottate in tutta Europa ma la freddezza degli ispettori UEFA va analizzate, perchè magari vengono da una cultura calcistica diversa, con Stadi da 4.000 posti del Nord Europa e poi arrivano al San Paolo, dove trovano un clima diverso ed è normale che facciano delle segnalazioni".

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NEWS - Avv. Grassani: "Stadio chiuso? Lo escludo, le Curve rischiano, ci sono state segnalazioni degli ispettori Uefa, ecco quale sarà la nostra linea difensiva"

di Napoli Magazine

05/10/2024 - 15:05

L'avvocato Mattia Grassani, legale della Ssc Napoli, ha rilasciato una intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Al Napoli è stato notificato un procedimento ma il San Paolo era ed è attenzionato in maniera speciale dalla UEFA. Gli ispettori fanno dei rapporti molto dettagliati da cui dobbiamo difenderci, in quanto al SSC Napoli viene contestata l’introduzione e l’accensione di fumogeni e bengala oltre alle vie di fuga bloccate nelle due curve. Il Napoli ha ingaggiato 645 steward per la partita col Liverpool, un più che discreto dispiegamento di uomini atti a controllare i varchi, eppure fumogeni e vie di fuga bloccate hanno rappresentato una criticità per la Uefa. Non tutti gli stadi e le culture calcistiche sono uguali e noi cercheremo di ricondurre tutto ad un atteggiamento di festa ed incoraggiamento sopratutto per quanto riguarda i fumogeni mentre per le vie di fuga parleremo di cultura sportiva. Eventuali squalifiche? E’ un discorso relativo solo a determinati settori come, ad esempio, le due curve. E’ un discorso circoscritto ai settori che hanno mostrato queste problematiche. Escludo l’ipotesi dell'intero stadio chiuso e posso dichiarare di sentirmi fiducioso per i fumogeni ricondotti ad un atteggiamento festoso mentre ribadisco che per le vie di fuga proveremo a strappare una sanzione pecuniaria per non penalizzare i tifosi. Abbiamo qualche giorno per depositare la nostra difesa poi la commissione UEFA si riunirà e deciderà il provvedimento da adottare. Noi proporremo del materiale fotografico relativo alla prevenzione capillare fatta ai varchi dello stadio, perché eravamo consapevoli che col Liverpool c’erano dei rischi. Le norme UEFA vengono adottate in tutta Europa ma la freddezza degli ispettori UEFA va analizzate, perchè magari vengono da una cultura calcistica diversa, con Stadi da 4.000 posti del Nord Europa e poi arrivano al San Paolo, dove trovano un clima diverso ed è normale che facciano delle segnalazioni".