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COERENTE - de Giovanni: "Ribadisco che la telecronaca di Lazio-Napoli fu insufficiente"
16.03.2015 17:22 di Redazione

MAURIZIO DE GIOVANNI, scrittore e giallista di culto, autore dell'ultimo libro intitolato ''Il resto della settimana'', è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: "L'umore cambia a seconda delle partite del Napoli e, purtroppo, ce lo porteremo dietro per il resto della settimana. È la terza battuta d'arresto consecutiva in trasferta per gli azzurri, quarta se aggiungiamo il pareggio casalingo con l'Inter ed è la conferma di un momento molto delicato degli azzurri. Sono sempre coerente e ribadisco che la telecronaca di Lazio-Napoli fu tecnicamente insufficiente, anche perché non credo che sia stato l'unico a riscontrare questo vizio, ma non voglio tornare più sull'argomento, non ne vale la pena. Ho avuto l'impressione che Benitez stia puntando molto di più sull'Europa League, solo così si spiega questa sorta di protezione studiata dal tecnico per i migliori, in vista di gare europee. Il Napoli, in campionato, praticamente non fa punti da quattro partite, se non vogliamo considerare una grande vittoria quella con il Sassuolo, se a questo aggiungiamo l'approccio molle di Verona, si può pensare che la squadra stia concentrando le forze sulla competizione europea, se così non fosse, allora saremmo di fronte ad un problema grave. Quando vedi determinati cambiamenti di formazione ma non di modulo, non riesci a spiegartelo se non con una gestione delle risorse indirizzata ad una competizione anziché ad un'altra o a più competizioni. Voglio ricordare che come stanno le cose il Napoli può ancora giocare per il secondo posto ma può anche finire al quinto posto. Mi preoccupa un dato: le squadre di Benitez hanno sempre giocato finali di stagione importanti, accelerando in primavera, mentre questa sta peggio di un mese fa. Non abbiamo detto una parola e non la diremo sul futuro di Benitez e di alcuni calciatori, ma si tratta di portare la nave in porto e bene. Se non dovesse riuscirci, sarebbe un clamoroso ma oggettivo fallimento. Il nervosismo del tecnico non mi piace, forse anche lui non riesce a trovare le risposte alle tante domande che tutti ci stiamo ponendo".

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COERENTE - de Giovanni: "Ribadisco che la telecronaca di Lazio-Napoli fu insufficiente"

di Napoli Magazine

16/03/2024 - 17:22

MAURIZIO DE GIOVANNI, scrittore e giallista di culto, autore dell'ultimo libro intitolato ''Il resto della settimana'', è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: "L'umore cambia a seconda delle partite del Napoli e, purtroppo, ce lo porteremo dietro per il resto della settimana. È la terza battuta d'arresto consecutiva in trasferta per gli azzurri, quarta se aggiungiamo il pareggio casalingo con l'Inter ed è la conferma di un momento molto delicato degli azzurri. Sono sempre coerente e ribadisco che la telecronaca di Lazio-Napoli fu tecnicamente insufficiente, anche perché non credo che sia stato l'unico a riscontrare questo vizio, ma non voglio tornare più sull'argomento, non ne vale la pena. Ho avuto l'impressione che Benitez stia puntando molto di più sull'Europa League, solo così si spiega questa sorta di protezione studiata dal tecnico per i migliori, in vista di gare europee. Il Napoli, in campionato, praticamente non fa punti da quattro partite, se non vogliamo considerare una grande vittoria quella con il Sassuolo, se a questo aggiungiamo l'approccio molle di Verona, si può pensare che la squadra stia concentrando le forze sulla competizione europea, se così non fosse, allora saremmo di fronte ad un problema grave. Quando vedi determinati cambiamenti di formazione ma non di modulo, non riesci a spiegartelo se non con una gestione delle risorse indirizzata ad una competizione anziché ad un'altra o a più competizioni. Voglio ricordare che come stanno le cose il Napoli può ancora giocare per il secondo posto ma può anche finire al quinto posto. Mi preoccupa un dato: le squadre di Benitez hanno sempre giocato finali di stagione importanti, accelerando in primavera, mentre questa sta peggio di un mese fa. Non abbiamo detto una parola e non la diremo sul futuro di Benitez e di alcuni calciatori, ma si tratta di portare la nave in porto e bene. Se non dovesse riuscirci, sarebbe un clamoroso ma oggettivo fallimento. Il nervosismo del tecnico non mi piace, forse anche lui non riesce a trovare le risposte alle tante domande che tutti ci stiamo ponendo".