Cultura & Gossip
SPETTACOLI - Agenda settimanale dal 18 al 24 novembre 2019 in Campania, programmata dal Circuito Teatro Pubblico Campano
15.11.2019 13:41 di Redazione

Agenda settimanale dal 18 al 24 novembre 2019 in Campania, programmata dal Circuito Teatro Pubblico Campano

 

Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta

info 0823444051

Lunedì 18 novembre 2019, ore 20.45

 

Teatro Carlo Gesualdo di Avellino

info 0825771620, 3892932553

Martedì 19 novembre, ore 21.00

 

Teatro Diana/Sala Pasolini di Salerno

Info 0895648707 - 3791660265

Mercoledì 20 novembre, ore 21.00

 

Elastica

in collaborazione con La Repubblica

presenta

 

Ezio Mauro in


Berlino, cronache del muro

Le vicende che hanno segnato la storia

scrittura e narrazione Ezio Mauro
adattamento e messa in scena Carmen Manti e Massimiliano Briarava
identità grafica Massimo Pastore
animazioni video ROOF design

 

Il 13 agosto 1961 i cittadini di Berlino si svegliarono in una città divisa a metà. Al tentativo di separazione ideale, che perpetrava dal dopoguerra, si sostituiva un lungo muro, più di 156 chilometri per quasi 4 metri di altezza.

“Era un’arma, non soltanto una barriera, un simbolo dell’assolutismo e non solo una trincea, una prigione ben più che una separazione.”

La notte del 9 novembre 1989, dopo 28 anni e a seguito di un malinteso nella conferenza stampa di Gunter Schabowsky funzionario del Partito socialista unificato della DDR, la città si raduna ai due lati del Muro per salutarne il crollo e con esso la fine di un’epoca.

Oggi, a distanza di 30 anni da quegli eventi, Ezio Mauro, giornalista, ex direttore de La Stampa e La Repubblica, scrittore e divulgatore, porta sul palco, in forma di conferenza teatrale, lo storytelling della caduta del sistema comunista, un momento che ha segnato una svolta storica per il mondo, fino ad allora diviso tra Est e Ovest.

Lo fa ripercorrendo tutte le fasi della vicenda, da quel dopoguerra che ha diviso la Germania in quattro zone amministrate dalle quattro potenze vittoriose, consegnando all’Unione Sovietica più del 30 per cento del Paese, al blocco dei rifornimenti imposto dai russi, alla capitale, passando per i tentativi di fuga dei berlinesi fino alla caduta e a ciò che oggi la Berlino conserva a memoria di uno dei suoi periodi più bui.

“Oggi tutto è ricomposto, la città e il Paese, la storia e la tragedia – racconta Ezio Mauro - come se la caduta del muro contenesse il principio ordinatore della nuova Europa, finalmente libero dal sortilegio che lo imprigionava. Un miraggio già svanito.”

Questa nuova produzione chiude la trilogia di cronache storiche, legate a importanti anniversari, che ha ripercorso, insieme al pubblico, gli eventi della rivoluzione russa e del sequestro Moro.

 

 

 

Teatro Italia di Acerra

Info 0818857258, 3333155417

Inaugurazione stagione teatrale 2019/2020

Mercoledì 20 novembre, ore 20.45

 

Teatro Gloria di Pomigliano D’Arco

Info 0818843409

Inaugurazione stagione teatrale 2019/2020

Giovedì 21 novembre, ore 20.45

 

Teatro Diana di Nocera Inferiore

info 3347009811

Inaugurazione stagione teatrale 2019/2020

Venerdì 22 novembre, ore 20.45

 

Teatro Umberto di Nola

info 0818231622

Sabato 23 novembre, ore 20.45

 

Tradizione e Turismo e A.G. Spettacoli

presentano

 

Biagio Izzo in

 

Tartassati dalle tasse

scritto e diretto da Eduardo Tartaglia

 

cast in via di definizione

 

Giulio Andreotti soleva dire che l’Umiltà, che di per sé costituisce una grande virtù, si trasforma in una vera iattura quando gli Italiani la praticano in occasione della loro dichiarazione dei debiti. “Io le tasse le pagherei. Ed anche volentieri! Se solo però poi le cose funzionassero veramente!...”

Quante volte abbiamo ascoltato simili confidenze? E quante volte anche la nostra coscienza di pur buoni ed onesti cittadini ha segretamente partorito concetti del genere?... Il problema, però, è che se poi davvero ragionassimo tutti quanti sempre così, come e perché mai le cose potrebbero veramente funzionare?

Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano, imprenditore nel settore della ristorazione: il classico “self made man”, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultima moda.

E che dopo tanti sacrifici avrebbe voluto ora godersi anche un po’ la vita; magari anche grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente… E che si ritroverà invece in balia di mille peripezie e problemi. E soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come è possibile che due parole che da sole evocano così tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?

 

 

Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta

Da venerdì 22 a domenica 24 novembre 2019

 (feriali ore 20.45, domenica ore 18.00)

info 0823444051

 

Gli Ipocriti Melina Balsamo e Teatro Stabile di Verona

in collaborazione con Teatro Ambra Jovinelli

presentano

 

Le regole per vivere

di Sam Holcroft, traduzione di Fausto Paravidino

 

con

Elisa Di Eusanio, Alessia Giuliani, Alberto Giusta,

Davide Lorino, Orietta Notari, Aldo Ottobrino

e Iulia Bonagura

 

scene Luigi Ferrigno, costumi Alessandro Lai

luci Michele Vittoriano, video Lorenzo Letizia

 

il brano Credevo è scritto e interpretato dai Bettedavis

 

regia Antonio Zavatteri

 

Le Regole per vivere è una divertente commedia che prende spunto da una riflessione di tipo psicoanalitico, anzi da un esperimento che vuole rispondere ad una domanda: cosa succederebbe se i principi della teoria cognitivo-comportamentale fossero applicati ad un pranzo di Natale di una famiglia-tipo?

Questi principi altro non sono che...Le Regole per Vivere! Quelle regole che noi tutti utilizziamo, in maniera inconsapevole, per sopravvivere in determinate circostanze come durante un Natale in famiglia.

Nella pièce, solo al pubblico vengono mostrate le “regole” che definiscono i rapporti tra i personaggi che, inconsapevoli di applicarle, ignorano i rischi che potrebbero correre qualora saltasse una regola.

Il palcoscenico diventa, così, un campo minato e, al contempo, un campo di gioco. Per il pubblico, spettatore onnisciente capace di anticipare i risvolti esilaranti del gioco il divertimento è garantito.

Le Regole per vivere mette in scena un pranzo di Natale di una famiglia particolarmente logorata: genitori anziani ormai incrostati di manie e di abitudini, figli non più giovanissimi gonfi di rancore nei confronti di papà e mamma, incastrati in relazioni di coppia a dir poco complicate e frustrati da vite professionali che non hanno avuto il fulgore previsto in gioventù.

Tutti quanti fortemente caratterizzati da modalità di comportamento che fanno di loro delle ‘maschere’ profondamente umane e in cui è molto facile riconoscersi.

L’autrice/scienziata Sam Holcroft riesce a costruire un’impressionante e originale macchina teatrale: mette noi spettatori in una condizione di gioco attivo comunicandoci, con scritte e cartelli, determinate caratteristiche dei personaggi legate a tic e nevrosi che li determinano.

Una sorta di dissezione dei comportamenti e delle relazioni, che produce un’architettura comica di incredibile efficacia. Una festa consueta che pian piano diventa una disastrosa giornata particolare.

                                                                                             

Antonio Zavatteri            

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Teatro Carlo Gesualdo di Avellino

info 0825771620, 3892932553

Sabato 23, ore 21.00, e domenica 24 novembre, ore 18.00

 

Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

presenta

 

Carlo Buccirosso in

 

La rottamazione di un italiano perbene

tratto da Il miracolo di Don Ciccillo

scritto e diretto da Carlo Buccirosso

 

con (in o.di a.)

Donatella De Felice, Elvira Zingone, Giordano Bassetti,

Fiorella Zullo, Gennaro Silvestro, Peppe Miale, Matteo Tugnoli,

Davide Marotta, Tilde De Spirito

 

scene Gilda Cerullo e Renato Lori, costumi Zaira de Vincentiis

musiche di Paolo Petrella, disegno luci Francesco Adinolfi

 

produzione esecutiva A.G. Spettacoli

 

Alberto Pisapìa, ristoratore di professione, gestisce un ristorante di periferia ormai sull’orlo del fallimento! Sposato con Valeria Vitiello, donna sanguigna dal carattere combattivo, è padre di due figli Viola e Matteo, la prima anarchica e irascibile, l’altro riflessivo e pacato.

Alberto vive ormai, da quasi quattro anni, una situazione di grande disagio psichico che negli ultimi tempi ha assunto la conformazione di un vero e proprio esaurimento nervoso! Difatti, un pò a causa della crisi economica del paese e della propria attività di ristorazione di riflesso, e anche a seguito di una serie di investimenti avventati consigliati dal fratello Ernesto, suo avvocato e socio in affari, Alberto si è ritrovato a dover combattere una personale disperata battaglia contro gli attacchi spietati dell’Equitalia che, con inesorabile precisione lo colpisce quasi quotidianamente nella quiete della propria abitazione, ormai ipotecata da tempo, con cartelle esattoriali di tutti i tipi, di tutti generi, di svariate forme e consistenza!...

E ben poco sembra poter fare l’amore quotidiano di sua moglie Valeria e dei suoi due figli, tesi a recuperare la lucidità di Alberto attraverso l’illusoria rappresentazione di una realtà ben diversa da quella che logora ormai da tempo la serenità dell’intera famiglia Pisapia!... Ed un altro grosso problema contribuirà a peggiorare ancor di più la malattia di Alberto, un cancro indistruttibile che neppure la medicina più all’avanguardia sarebbe stata in grado di debellare: la malvagità di sua suocera Clementina, spietato ed integerrimo funzionario della agenzia delle Entrate! Soltanto un miracolo avrebbe potuto salvare l’anima di Alberto, posseduto irrimediabilmente da orribili pensieri di morte... farla finita con la propria vita, o con quella di sua suocera?!?

 

Un incubo dal quale potersi liberare solo grazie all’amore della famiglia, che si prodigherà per salvare la vita di un onesto contribuente di questa Iniquitalia!

 

Carlo Buccirosso

ULTIMISSIME CULTURA & GOSSIP
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
SPETTACOLI - Agenda settimanale dal 18 al 24 novembre 2019 in Campania, programmata dal Circuito Teatro Pubblico Campano

di Napoli Magazine

15/11/2024 - 13:41

Agenda settimanale dal 18 al 24 novembre 2019 in Campania, programmata dal Circuito Teatro Pubblico Campano

 

Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta

info 0823444051

Lunedì 18 novembre 2019, ore 20.45

 

Teatro Carlo Gesualdo di Avellino

info 0825771620, 3892932553

Martedì 19 novembre, ore 21.00

 

Teatro Diana/Sala Pasolini di Salerno

Info 0895648707 - 3791660265

Mercoledì 20 novembre, ore 21.00

 

Elastica

in collaborazione con La Repubblica

presenta

 

Ezio Mauro in


Berlino, cronache del muro

Le vicende che hanno segnato la storia

scrittura e narrazione Ezio Mauro
adattamento e messa in scena Carmen Manti e Massimiliano Briarava
identità grafica Massimo Pastore
animazioni video ROOF design

 

Il 13 agosto 1961 i cittadini di Berlino si svegliarono in una città divisa a metà. Al tentativo di separazione ideale, che perpetrava dal dopoguerra, si sostituiva un lungo muro, più di 156 chilometri per quasi 4 metri di altezza.

“Era un’arma, non soltanto una barriera, un simbolo dell’assolutismo e non solo una trincea, una prigione ben più che una separazione.”

La notte del 9 novembre 1989, dopo 28 anni e a seguito di un malinteso nella conferenza stampa di Gunter Schabowsky funzionario del Partito socialista unificato della DDR, la città si raduna ai due lati del Muro per salutarne il crollo e con esso la fine di un’epoca.

Oggi, a distanza di 30 anni da quegli eventi, Ezio Mauro, giornalista, ex direttore de La Stampa e La Repubblica, scrittore e divulgatore, porta sul palco, in forma di conferenza teatrale, lo storytelling della caduta del sistema comunista, un momento che ha segnato una svolta storica per il mondo, fino ad allora diviso tra Est e Ovest.

Lo fa ripercorrendo tutte le fasi della vicenda, da quel dopoguerra che ha diviso la Germania in quattro zone amministrate dalle quattro potenze vittoriose, consegnando all’Unione Sovietica più del 30 per cento del Paese, al blocco dei rifornimenti imposto dai russi, alla capitale, passando per i tentativi di fuga dei berlinesi fino alla caduta e a ciò che oggi la Berlino conserva a memoria di uno dei suoi periodi più bui.

“Oggi tutto è ricomposto, la città e il Paese, la storia e la tragedia – racconta Ezio Mauro - come se la caduta del muro contenesse il principio ordinatore della nuova Europa, finalmente libero dal sortilegio che lo imprigionava. Un miraggio già svanito.”

Questa nuova produzione chiude la trilogia di cronache storiche, legate a importanti anniversari, che ha ripercorso, insieme al pubblico, gli eventi della rivoluzione russa e del sequestro Moro.

 

 

 

Teatro Italia di Acerra

Info 0818857258, 3333155417

Inaugurazione stagione teatrale 2019/2020

Mercoledì 20 novembre, ore 20.45

 

Teatro Gloria di Pomigliano D’Arco

Info 0818843409

Inaugurazione stagione teatrale 2019/2020

Giovedì 21 novembre, ore 20.45

 

Teatro Diana di Nocera Inferiore

info 3347009811

Inaugurazione stagione teatrale 2019/2020

Venerdì 22 novembre, ore 20.45

 

Teatro Umberto di Nola

info 0818231622

Sabato 23 novembre, ore 20.45

 

Tradizione e Turismo e A.G. Spettacoli

presentano

 

Biagio Izzo in

 

Tartassati dalle tasse

scritto e diretto da Eduardo Tartaglia

 

cast in via di definizione

 

Giulio Andreotti soleva dire che l’Umiltà, che di per sé costituisce una grande virtù, si trasforma in una vera iattura quando gli Italiani la praticano in occasione della loro dichiarazione dei debiti. “Io le tasse le pagherei. Ed anche volentieri! Se solo però poi le cose funzionassero veramente!...”

Quante volte abbiamo ascoltato simili confidenze? E quante volte anche la nostra coscienza di pur buoni ed onesti cittadini ha segretamente partorito concetti del genere?... Il problema, però, è che se poi davvero ragionassimo tutti quanti sempre così, come e perché mai le cose potrebbero veramente funzionare?

Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano, imprenditore nel settore della ristorazione: il classico “self made man”, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultima moda.

E che dopo tanti sacrifici avrebbe voluto ora godersi anche un po’ la vita; magari anche grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente… E che si ritroverà invece in balia di mille peripezie e problemi. E soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come è possibile che due parole che da sole evocano così tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?

 

 

Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta

Da venerdì 22 a domenica 24 novembre 2019

 (feriali ore 20.45, domenica ore 18.00)

info 0823444051

 

Gli Ipocriti Melina Balsamo e Teatro Stabile di Verona

in collaborazione con Teatro Ambra Jovinelli

presentano

 

Le regole per vivere

di Sam Holcroft, traduzione di Fausto Paravidino

 

con

Elisa Di Eusanio, Alessia Giuliani, Alberto Giusta,

Davide Lorino, Orietta Notari, Aldo Ottobrino

e Iulia Bonagura

 

scene Luigi Ferrigno, costumi Alessandro Lai

luci Michele Vittoriano, video Lorenzo Letizia

 

il brano Credevo è scritto e interpretato dai Bettedavis

 

regia Antonio Zavatteri

 

Le Regole per vivere è una divertente commedia che prende spunto da una riflessione di tipo psicoanalitico, anzi da un esperimento che vuole rispondere ad una domanda: cosa succederebbe se i principi della teoria cognitivo-comportamentale fossero applicati ad un pranzo di Natale di una famiglia-tipo?

Questi principi altro non sono che...Le Regole per Vivere! Quelle regole che noi tutti utilizziamo, in maniera inconsapevole, per sopravvivere in determinate circostanze come durante un Natale in famiglia.

Nella pièce, solo al pubblico vengono mostrate le “regole” che definiscono i rapporti tra i personaggi che, inconsapevoli di applicarle, ignorano i rischi che potrebbero correre qualora saltasse una regola.

Il palcoscenico diventa, così, un campo minato e, al contempo, un campo di gioco. Per il pubblico, spettatore onnisciente capace di anticipare i risvolti esilaranti del gioco il divertimento è garantito.

Le Regole per vivere mette in scena un pranzo di Natale di una famiglia particolarmente logorata: genitori anziani ormai incrostati di manie e di abitudini, figli non più giovanissimi gonfi di rancore nei confronti di papà e mamma, incastrati in relazioni di coppia a dir poco complicate e frustrati da vite professionali che non hanno avuto il fulgore previsto in gioventù.

Tutti quanti fortemente caratterizzati da modalità di comportamento che fanno di loro delle ‘maschere’ profondamente umane e in cui è molto facile riconoscersi.

L’autrice/scienziata Sam Holcroft riesce a costruire un’impressionante e originale macchina teatrale: mette noi spettatori in una condizione di gioco attivo comunicandoci, con scritte e cartelli, determinate caratteristiche dei personaggi legate a tic e nevrosi che li determinano.

Una sorta di dissezione dei comportamenti e delle relazioni, che produce un’architettura comica di incredibile efficacia. Una festa consueta che pian piano diventa una disastrosa giornata particolare.

                                                                                             

Antonio Zavatteri            

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Teatro Carlo Gesualdo di Avellino

info 0825771620, 3892932553

Sabato 23, ore 21.00, e domenica 24 novembre, ore 18.00

 

Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

presenta

 

Carlo Buccirosso in

 

La rottamazione di un italiano perbene

tratto da Il miracolo di Don Ciccillo

scritto e diretto da Carlo Buccirosso

 

con (in o.di a.)

Donatella De Felice, Elvira Zingone, Giordano Bassetti,

Fiorella Zullo, Gennaro Silvestro, Peppe Miale, Matteo Tugnoli,

Davide Marotta, Tilde De Spirito

 

scene Gilda Cerullo e Renato Lori, costumi Zaira de Vincentiis

musiche di Paolo Petrella, disegno luci Francesco Adinolfi

 

produzione esecutiva A.G. Spettacoli

 

Alberto Pisapìa, ristoratore di professione, gestisce un ristorante di periferia ormai sull’orlo del fallimento! Sposato con Valeria Vitiello, donna sanguigna dal carattere combattivo, è padre di due figli Viola e Matteo, la prima anarchica e irascibile, l’altro riflessivo e pacato.

Alberto vive ormai, da quasi quattro anni, una situazione di grande disagio psichico che negli ultimi tempi ha assunto la conformazione di un vero e proprio esaurimento nervoso! Difatti, un pò a causa della crisi economica del paese e della propria attività di ristorazione di riflesso, e anche a seguito di una serie di investimenti avventati consigliati dal fratello Ernesto, suo avvocato e socio in affari, Alberto si è ritrovato a dover combattere una personale disperata battaglia contro gli attacchi spietati dell’Equitalia che, con inesorabile precisione lo colpisce quasi quotidianamente nella quiete della propria abitazione, ormai ipotecata da tempo, con cartelle esattoriali di tutti i tipi, di tutti generi, di svariate forme e consistenza!...

E ben poco sembra poter fare l’amore quotidiano di sua moglie Valeria e dei suoi due figli, tesi a recuperare la lucidità di Alberto attraverso l’illusoria rappresentazione di una realtà ben diversa da quella che logora ormai da tempo la serenità dell’intera famiglia Pisapia!... Ed un altro grosso problema contribuirà a peggiorare ancor di più la malattia di Alberto, un cancro indistruttibile che neppure la medicina più all’avanguardia sarebbe stata in grado di debellare: la malvagità di sua suocera Clementina, spietato ed integerrimo funzionario della agenzia delle Entrate! Soltanto un miracolo avrebbe potuto salvare l’anima di Alberto, posseduto irrimediabilmente da orribili pensieri di morte... farla finita con la propria vita, o con quella di sua suocera?!?

 

Un incubo dal quale potersi liberare solo grazie all’amore della famiglia, che si prodigherà per salvare la vita di un onesto contribuente di questa Iniquitalia!

 

Carlo Buccirosso