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Calcio, Codacons: "Udinese-Lazio va ripetuta"
01.05.2012 01:48 di Redazione Fonte: LaLazioSiamoNoi


LA DECISIONE DI BERGONZI LEDE I DIRITTI DEGLI SCOMMETTITORI E DEGLI AZIONISTI DELLA SS LAZIO IL CODACONS ANNUNCIA AZIONI DI RISARCIMENTO PER TUTTI QUELLI CHE HANNO SCOMMESSO E PERSO PER LA DECISIONE DI NON ANNULLARE IL GOL E PER GLI AZIONISTI LAZIO SE LA PARTITA DOVESSE RISULTARE DETERMINANTE PER LA QUALIFICAZIONE CHAMPIONS Comincia così la nota pubblicata dal Codacons. L'ente che tutela i consumatori è chiara, decisa. La partita tra Lazio e Udinese va rigiocata, il danno per azionisti e per chi si diletta con le scommesse sportive è evidente. Il danno ha un solo responsabile: Bergonzi. Secondo il Codacons l'arbitro ha commesso un grave errore tecnico, un errore che compromette la regolarità della partita. Ecco la nota pubblicata sul sito ufficiale del Codacons: "Manca una manciata di secondi alla fine di Udinese- Lazio. La palla è tra i piedi di Gonzales che potrebbe rilanciare nell'aria di rigore avversaria per un ultimo tentativo di pareggio. Qualcuno fischia la fine della partita, ma non è l'arbitro. Il giocatore della Lazio lascia la palla, il portiere Marchetti si getta in terra disperandosi per la fine della partita. Solo un giocatore dell'Udinese prende la palla e giocando praticamente da solo segna nella porta vuota, mentre l'arbitro Bergonzi fa segno di non aver fischiato la fine, con il che dimostrando di aver sentito anche lui il triplice fischio, che hanno sentito distintamente milioni di telespettatori. L'arbitro convalida, poi si ferma e pare voglia scodellare la palla annullando il gol, poi ci ripensa e comanda la battuta dal dischetto del centrocampo. Si scatena una rissa e tre giocatori della Lazio vengono pesantemente sanzionati: ma avevano ragione. Infatti il regolamento dice: "Se uno spettatore emette un fischio e l'arbitro considera che tale fischio abbia interferito col gioco (ad esempio, inducendo un calciatore a raccogliere il pallone con le mani presumendo che il gioco sia stato interrotto), l'arbitro interromperà il gioco e lo riprenderà con una propria rimessa dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto". Tutto ciò si legge nell'Interpretazione delle Regole del Gioco e linee guida per arbitri preso dal sito dell'AIA, Associazione Italiana Arbitri. Di fronte all'evidenza delle immagini è lecito domandarsi se l'arbitro Bergonzi conoscesse il regolamento. Il Codacons ha predisposto una richiesta alla FIGC ed alla Lega per la ripetizione della partita per grave errore tecnico. Il nostro compito – dicono dal Codacons – è tutelare gli azionisti e gli scommettitori. I primi subirebbero un danno se una S.P.A. quotata in borsa non centrasse l'obiettivo Champions League proprio per questo errore. I secondi sono danneggiati in maniera evidente: sia chi aveva scommesso sull'1 a 0, sia chi aveva scommesso sull'eventuale 1 a 1, sia, infine, chi ha scommesso sulla qualificazione della Lazio in Champions. Se la partita non dovesse essere annullata e ripetuta il Codacons predisporrà azioni collettive di risarcimento a favore dei soggetti lesi e nei confronti della FIGC, della Lega Calcio e dello stesso arbitro Bergonzi".


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Calcio, Codacons: "Udinese-Lazio va ripetuta"

di Napoli Magazine

01/05/2024 - 01:48


LA DECISIONE DI BERGONZI LEDE I DIRITTI DEGLI SCOMMETTITORI E DEGLI AZIONISTI DELLA SS LAZIO IL CODACONS ANNUNCIA AZIONI DI RISARCIMENTO PER TUTTI QUELLI CHE HANNO SCOMMESSO E PERSO PER LA DECISIONE DI NON ANNULLARE IL GOL E PER GLI AZIONISTI LAZIO SE LA PARTITA DOVESSE RISULTARE DETERMINANTE PER LA QUALIFICAZIONE CHAMPIONS Comincia così la nota pubblicata dal Codacons. L'ente che tutela i consumatori è chiara, decisa. La partita tra Lazio e Udinese va rigiocata, il danno per azionisti e per chi si diletta con le scommesse sportive è evidente. Il danno ha un solo responsabile: Bergonzi. Secondo il Codacons l'arbitro ha commesso un grave errore tecnico, un errore che compromette la regolarità della partita. Ecco la nota pubblicata sul sito ufficiale del Codacons: "Manca una manciata di secondi alla fine di Udinese- Lazio. La palla è tra i piedi di Gonzales che potrebbe rilanciare nell'aria di rigore avversaria per un ultimo tentativo di pareggio. Qualcuno fischia la fine della partita, ma non è l'arbitro. Il giocatore della Lazio lascia la palla, il portiere Marchetti si getta in terra disperandosi per la fine della partita. Solo un giocatore dell'Udinese prende la palla e giocando praticamente da solo segna nella porta vuota, mentre l'arbitro Bergonzi fa segno di non aver fischiato la fine, con il che dimostrando di aver sentito anche lui il triplice fischio, che hanno sentito distintamente milioni di telespettatori. L'arbitro convalida, poi si ferma e pare voglia scodellare la palla annullando il gol, poi ci ripensa e comanda la battuta dal dischetto del centrocampo. Si scatena una rissa e tre giocatori della Lazio vengono pesantemente sanzionati: ma avevano ragione. Infatti il regolamento dice: "Se uno spettatore emette un fischio e l'arbitro considera che tale fischio abbia interferito col gioco (ad esempio, inducendo un calciatore a raccogliere il pallone con le mani presumendo che il gioco sia stato interrotto), l'arbitro interromperà il gioco e lo riprenderà con una propria rimessa dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto". Tutto ciò si legge nell'Interpretazione delle Regole del Gioco e linee guida per arbitri preso dal sito dell'AIA, Associazione Italiana Arbitri. Di fronte all'evidenza delle immagini è lecito domandarsi se l'arbitro Bergonzi conoscesse il regolamento. Il Codacons ha predisposto una richiesta alla FIGC ed alla Lega per la ripetizione della partita per grave errore tecnico. Il nostro compito – dicono dal Codacons – è tutelare gli azionisti e gli scommettitori. I primi subirebbero un danno se una S.P.A. quotata in borsa non centrasse l'obiettivo Champions League proprio per questo errore. I secondi sono danneggiati in maniera evidente: sia chi aveva scommesso sull'1 a 0, sia chi aveva scommesso sull'eventuale 1 a 1, sia, infine, chi ha scommesso sulla qualificazione della Lazio in Champions. Se la partita non dovesse essere annullata e ripetuta il Codacons predisporrà azioni collettive di risarcimento a favore dei soggetti lesi e nei confronti della FIGC, della Lega Calcio e dello stesso arbitro Bergonzi".


Fonte: LaLazioSiamoNoi