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IL SINDACO - De Magistris, movida libera: "Locali aperti fino alle 3,30 e ok all'asporto di alcolici"
29.05.2020 21:45 di Redazione Fonte: Repubblica
E' arrivata l'annunciata ordinanza voluta dal sindaco Luigi de Magistris su movida e altro. "Il sindaco ha da poco firmato un’ordinanza per dare attuazione e rafforzamento alle misure governative adottate per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nella cd fase 2” si legge nel comunicato del Comune di Napoli.
 
 
Rispetto all'ordinanza emanata questa mattina alle 7 dal presidente della Regione Vincenzo De Luca, cambiano gli orari per i locali. "Ai titolari e ai gestori degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi, degli altri esercizi di produzione artigianale di alimenti e dei chioschi su area pubblica, si ordina di rispettare - ripristinando gli orari in vigore fino ai primi di marzo - su tutto il territorio cittadino i seguenti orari di chiusura: 2.30 del giorno successivo, dalla domenica al mercoledì; 3.30 del giorno successivo, dal giovedì al sabato. Sarà possibile somministrare alimenti e bevande ai tavoli, al banco, o venderle per l'asporto; resta confermato dalle 24 il divieto di vendita per l’asporto di prodotti in contenitori di vetro e in lattina. Sarà vietata la vendita per l'asporto delle bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, sempre dalle 24".
 
 
Nello stesso provvedimento viene ordinata "la riapertura di alcuni spazi cittadini come l’ippodromo di Agnano, l’ex area Nato, il Real Bosco di Capodimonte, il parco della Villa Floridiana, prospettando l'apertura di ulteriori luoghi che saranno individuati successivamente, a condizione che sia assicurato il rispetto di quanto previsto dalle vigenti misure governative in materia di contenimento della diffusione del virus. Finché non sarà approvato il nuovo regolamento comunale sul verde pubblico, all’interno dei parchi pubblici comunali sarà consentito l’accesso con biciclette tradizionali, monopattini e pattini - tassativamente a velocità moderata per non creare occasioni di pericolo - sui viali principali e sulle zone pavimentate; sarà anche consentito il consumo di cibi e bevande, con espresso divieto di abbandonare i rifiuti al di fuori degli appositi contenitori (per i trasgressori una sanzione di 100 euro).  Sempre nel rispetto delle norme del governo, si prevede ancora che nei luoghi distanti da insediamenti residenziali, o comunque a bassa densità abitativa, valgano gli stessi orari anche per lo svolgimento d'iniziative d'intrattenimento e di svago proposte al Comune".
 
 
L'ordinanza entra in vigore lunedì 1° giugno e resterà in vigore fino al 31 ottobre 2020.
 
 
Prevale l'ordinanza della Regione o quella del Comune?
E' il quesito che si pone da domani a Napoli per una questione non marginale nella complessa gestione della movida in fase 2, ossia la vendita di alcolici da asporto e l'orario di chiusura dei locali: prevale l'ordinanza di De Luca, fautore della linea del rigore, o quella di de Magistris, più 'aperturista'.
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IL SINDACO - De Magistris, movida libera: "Locali aperti fino alle 3,30 e ok all'asporto di alcolici"

di Napoli Magazine

29/05/2024 - 21:45

E' arrivata l'annunciata ordinanza voluta dal sindaco Luigi de Magistris su movida e altro. "Il sindaco ha da poco firmato un’ordinanza per dare attuazione e rafforzamento alle misure governative adottate per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nella cd fase 2” si legge nel comunicato del Comune di Napoli.
 
 
Rispetto all'ordinanza emanata questa mattina alle 7 dal presidente della Regione Vincenzo De Luca, cambiano gli orari per i locali. "Ai titolari e ai gestori degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi, degli altri esercizi di produzione artigianale di alimenti e dei chioschi su area pubblica, si ordina di rispettare - ripristinando gli orari in vigore fino ai primi di marzo - su tutto il territorio cittadino i seguenti orari di chiusura: 2.30 del giorno successivo, dalla domenica al mercoledì; 3.30 del giorno successivo, dal giovedì al sabato. Sarà possibile somministrare alimenti e bevande ai tavoli, al banco, o venderle per l'asporto; resta confermato dalle 24 il divieto di vendita per l’asporto di prodotti in contenitori di vetro e in lattina. Sarà vietata la vendita per l'asporto delle bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, sempre dalle 24".
 
 
Nello stesso provvedimento viene ordinata "la riapertura di alcuni spazi cittadini come l’ippodromo di Agnano, l’ex area Nato, il Real Bosco di Capodimonte, il parco della Villa Floridiana, prospettando l'apertura di ulteriori luoghi che saranno individuati successivamente, a condizione che sia assicurato il rispetto di quanto previsto dalle vigenti misure governative in materia di contenimento della diffusione del virus. Finché non sarà approvato il nuovo regolamento comunale sul verde pubblico, all’interno dei parchi pubblici comunali sarà consentito l’accesso con biciclette tradizionali, monopattini e pattini - tassativamente a velocità moderata per non creare occasioni di pericolo - sui viali principali e sulle zone pavimentate; sarà anche consentito il consumo di cibi e bevande, con espresso divieto di abbandonare i rifiuti al di fuori degli appositi contenitori (per i trasgressori una sanzione di 100 euro).  Sempre nel rispetto delle norme del governo, si prevede ancora che nei luoghi distanti da insediamenti residenziali, o comunque a bassa densità abitativa, valgano gli stessi orari anche per lo svolgimento d'iniziative d'intrattenimento e di svago proposte al Comune".
 
 
L'ordinanza entra in vigore lunedì 1° giugno e resterà in vigore fino al 31 ottobre 2020.
 
 
Prevale l'ordinanza della Regione o quella del Comune?
E' il quesito che si pone da domani a Napoli per una questione non marginale nella complessa gestione della movida in fase 2, ossia la vendita di alcolici da asporto e l'orario di chiusura dei locali: prevale l'ordinanza di De Luca, fautore della linea del rigore, o quella di de Magistris, più 'aperturista'.
Fonte: Repubblica